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Il PC corre più veloce?

Dopo la recensione della versione console, ecco il nostro test di Need for Speed: Most Wanted su PC

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   15/11/2012
Need for Speed: Most Wanted
Need for Speed: Most Wanted
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Possiamo dire senza timore di smentita che Criterion ha salvato la serie Need for Speed, che tre anni fa era addirittura a rischio cancellazione. La cosa bella è che nessuno si aspettava un simile balzo qualitativo quando Hot Pursuit veniva presentato nelle fiere internazionali - noi lo provammo al Tokyo Game Show 2010 - balzo che però si è rivelato in tutta la sua concretezza e ha saputo introdurre nuovi elementi in un genere che ormai consente ben poche variazioni sul tema. L'AutoLog, ad esempio: un sistema "intelligente" che tiene traccia di ciò che facciamo e di ciò che fanno i nostri amici, confrontando prestazioni e risultati per aggiungere un ulteriore grado di sfida all'esperienza e spronarci a diventare dei piloti migliori. Dopo la parentesi di Need for Speed: The Run, che purtroppo ha generalmente deluso le aspettative, ecco dunque che il team inglese torna al comando proponendoci una reinterpretazione di Need for Speed: Most Wanted, l'episodio uscito nel 2005 su PlayStation 2, Xbox, Xbox 360 e PC. Ritroviamo dunque il tema delle corse clandestine, incastonato all'interno di una struttura che per molti versi "osa" ma non sempre convince a causa di alcune scelte discutibili. Quel che è certo è che su personal computer il gioco risulta ancora più spettacolare, conferendo alle trafficate strade di Fairhaven un fascino ulteriore.

Tutto e subito

Dopo una bella introduzione cinematografica, con i titoli che scorrono sulle note di "Butterflies and Hurricanes" dei Muse, il nostro personaggio, a bordo di una potente Porsche, si trova già coinvolto nelle prime schermaglie con la polizia e deve sottrarsi a un frenetico inseguimento, al cui termine ci viene presentato l'inedito sistema di selezione delle auto, croce e delizia di Need for Speed: Most Wanted. In pratica le oltre cento vetture presenti nel gioco sono subito disponibili, a patto di trovarle, e non c'è bisogno di sbloccarle in alcun modo. Insomma, è stata eliminata del tutto la concezione di "premio" che tanto spessore donava alle gare di Hot Pursuit: si vede una nuova auto, ci si avvicina, si preme un tasto et voilà, si è a bordo dell'altro veicolo. La spersonalizzazione dell'esperienza, dopo quanto visto in The Run, ci può stare benissimo e non crea grandi problemi, così come la mancanza di una qualsivoglia trama, ma questa cosa del "tutto e subito" fa senza dubbio storcere il naso e priva il titolo Criterion di parte del suo potenziale.

Il PC corre più veloce?

Sempre dal punto di vista delle mancanze, i riferimenti all'originale Most Wanted hanno per forza di cose spinto gli sviluppatori a eliminare la possibilità di controllare le volanti della polizia, che qui rappresentano semplicemente "il nemico" e che cominceranno a inseguirci a sirene spianate laddove notassero un comportamento stravagante da parte nostra. Tanto gli inseguimenti con le forze dell'ordine quanto le gare vere e proprie appaiono viziati da un bilanciamento anomalo, nel senso che in determinati momenti magari si riesce a creare una certa distanza dalla vettura che abbiamo dietro ma tale gap finisce per essere recuperato in pochi istanti, come per magia, vanificando i nostri sforzi e chiedendoci spesso e volentieri di condurre corse tutt'altro che ineccepibili con l'eccezione della fase finale, in cui sbagliare anche solo una virgola significa perdere.

Arcade senza sé e senza ma

Il sistema di controllo adottato per Need for Speed: Most Wanted è fondamentalmente lo stesso visto in Hot Pursuit, ovvero spiccatamente arcade e (discutibilmente) privo finanche della possibilità di attivare il cambio manuale in luogo di quello automatico, con un'enfasi sulle derapate che si attivano toccando il freno durante una curva affrontata a grande velocità. Inutile dire che per giocare su PC avete bisogno di un joypad, preferibilmente un controller per Xbox 360, perfettamente supportato.

Il PC corre più veloce?

Tornando all'Autolog, che abbiamo citato in apertura, si nota una partecipazione più attiva del sistema, che inquadra le nostre prestazioni a ogni autovelox e subito ci mostra ciò che hanno saputo fare i nostri amici: una soluzione efficace ed elegante per aumentare il grado di rigiocabilità e dunque la longevità del prodotto Electronic Arts. Come già evidenziato nella recensione della versione console, inoltre, le modalità multiplayer costituiscono una porzione davvero irrinunciabile del gioco, che fruito soltanto in singolo perde moltissimo. La gestione della fisica e delle collisioni si raccorda all'uso del Frostbite 2, l'engine creato da DICE per la serie Battlefield motore proprietario sviluppato da Criterion, già visto in Hot Pursuit, che in questo caso specifico riesce a creare un mondo plausibile, con un bel po' di interazioni e danni visibili anche sulla vettura, che però sembrano non riflettersi sulle prestazioni.

La versione PC

Veniamo dunque all'analisi di questa conversione, che purtroppo già dai primi minuti mostra il fianco ad alcuni problemi non di poco conto. Sulla configurazione di prova siamo infatti riusciti a far funzionare Most Wanted al meglio delle sue possibilità, con risoluzione 1920 x 1080 pixel, antialiasing, occlusione ambientale, gestione delle ombre e delle luci avanzata e così via, ma ottenendo frame rate piuttosto instabili. Ci spieghiamo meglio: si passa dai 50-60 FPS della "norma" a cali vertiginosi, fino a 20-25 FPS, all'interno di situazioni che francamente non appaiono così "stressanti" per il sistema.

Il PC corre più veloce?

A leggere in giro sui forum ufficiali sembra che si tratti di un inconveniente diffuso e che dunque il problema sia legato a una scarsa ottimizzazione. Speriamo nel rapido rilascio di una (seconda) patch che possa correggere il tiro, insomma, ma il primo impatto non è dei migliori per l'utenza PC. Ed è un grande peccato perché, al di là del mancato supporto delle DirectX 11 (qualcuno si farà davvero il problema per l'esclusività della prossima versione delle librerie Microsoft su Windows 8?), il gioco ha senz'altro tutte le carte in regola per imporsi rispetto a quanto visto su PlayStation 3 e Xbox 360, con una differenza visiva sostanziale, conferitagli non solo dalla più alta risoluzione e dunque da un migliore dettaglio, ma anche da una effettistica più convincente e da una migliore drawing distance. Per non parlare della fluidità, che appunto in condizioni normali vanterebbe un frame rate doppio. Se avete atteso con trepidazione l'edizione PC di Need for Speed: Most Wanted, in conclusione, il nostro suggerimento è di avere ancora un po' di pazienza per capire se e quando i problemi che abbiamo evidenziato verranno risolti, nonché se tramite update gli sviluppatori inseriranno qualche ulteriore opzione per rendere il titolo scalabile, così da consentire un funzionamento dignitoso anche su configurazioni non proprio di fascia alta.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore Intel Core i7 2600
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Processore Intel Core 2 Duo da 2,4 GHz, AMD Athlon 64 X2 da 2,7 GHz
  • 2 GB di RAM
  • Scheda video ATI Radeon 3870, NVIDIA GeForce 8800 GT
  • 20 GB di spazio libero su hard disk
  • Sistema operativo Windows Vista SP1

Requisiti consigliati

  • Processore quad core
  • 4 GB di RAM
  • Scheda video ATI Radeon 6950, NVIDIA GeForce GTX 560
  • 20 GB di spazio libero su hard disk
  • Sistema operativo Windows 7