Un intero padiglione del Makuhari Messe, polo fieristico giapponese dove ogni anno si tiene il Jump Festa, è stra colmo di persone ordinatamente disposte in piedi, in silenzio. Non sappiamo esattamente quante siano ma sembra che tutti i centomila visitatori della manifestazione organizzata da Shonen Jump si trovino in quell'istante davanti al palco dove, in pochi secondi, i doppiatori giapponesi di Naruto inizieranno una lettura delle ultimissime battute del manga, conclusosi di recente mettendo il punto fermo su una serie di cui si potrebbe discutere per ore, ma che indubbiamente ha lasciato il segno. Il prossimo anno i fan orfani delle avventure di Naruto e compagni vedranno il lancio di numerose iniziative, a partire dal già annunciato (mini) spin off e fino ad arrivare a Ultimate Ninja Storm 4, sviluppato come di consueto da Cyber Connect 2. Abbiamo potuto mettere le mani su una brevissima versione tratta dalla alpha attualmente in lavorazione e parlarne con il solito, vulcanico Hiroshi Matsuyama, che non si è fatto pregare e ha sfruttato l'occasione per sfoggiare il suo costume da Naruto Six Paths.
Ultimate Ninja Storm 4 intende essere un tributo "next-gen" al mondo di Naruto
Battaglia tra evocazioni
Come anticipato, Cyber Connect 2 non è ancora pronta ad entrare nel dettaglio né per quanto riguarda le modalità di gioco, né per tutte le modifiche alla giocabilità nel loro insieme.
Quello che abbiamo sono un po' di informazioni sparse, delle linee guida che il team giapponese sta seguendo. Innanzitutto sembra che i feedback degli appassionati siano stati ricevuti, ragione per cui la precedente attenzione riservata alla componente multigiocatore verrà allentata in favore di un single player più corposo. Una transizione dettata comunque anche da un po' di furbizia, visto che con tutta l'opera oramai conclusa e messa in soffitta ci saranno tantissimi lettori pronti a tutto pur di rivivere l'avventura originale e le eventuali porzioni di storia create ad hoc. Lo scontro che abbiamo provato partiva con Hashirama e Madara intenti a sfidarsi in un piccolo ambiente circolare, prima che la Volpe a nove code e il Wood Golem venissero chiamati in causa dando inizio alla devastazione dell'intera foresta circostante. Entrambe le fasi del combattimento si avvalevano di alcuni eventi scriptati, inclusi dei quick time event, e dell'utilizzo di brevi filmati di intermezzo che saranno uno degli strumenti utilizzati per ottenere una più convincente amalgama tra narrazione e fasi di combattimento. Per bilanciare questo parziale instradamento della sfida entro binari che non sono quelli tradizionalmente propri dei picchiaduro a incontri, almeno stando alla demo, il sistema di combattimento si arricchirà di un'importante novità. Armi e armature dei personaggi potranno deteriorarsi, cadere al suolo ed eventualmente distruggersi, modificando lo stile di lotta e le tecniche a disposizione. Inoltre, ma non abbiamo potuto verificare la cosa in prima persona, alcuni poteri avranno effetti non solo sull'avversario ma anche sull'ambiente circostante. Le fiamme esplose da un'abilità speciale, ad esempio, resteranno sul terreno per un certo periodo di tempo oppure consumeranno le piante circostanti, danneggiando chi ci passerà attraverso.
Come nell’anime
Bisogna dire che l'assaggio di gameplay offertoci ha regalato diversi spunti interessanti ma ci ha lasciato anche qualche perplessità.
Il rischio che l'azione risulti eccessivamente guidata c'è, almeno all'interno di queste sequenze, e per quanto magari il tripudio di riferimenti e dettagli faccia piacere ai fan, alla lunga potrebbe stancare. In secondo luogo la battaglia tra la Volpe a nove code e il Wood Golem si è rivelata meno eccitante del previsto: controllando il secondo, ci siamo trovati tra le mani una sequenza d'azione piuttosto statica e davvero poco originale. Potrebbe benissimo essere che questa sia in realtà solo una variazione sul tema in sviluppo unicamente per un preciso momento del single player, quindi non occorre fasciarsi la testa prima del dovuto. Ciò che invece lascia di stucco, positivamente, è la qualità grafica del gioco, davvero impressionante. I modelli dei personaggi sono fedelissimi a quelli dell'anime, mentre gli effetti e le belle animazioni che muovono ogni colpo sembrano davvero trasportare dentro una versione interattiva del cartone animato. Si tratta certamente del titolo che, ad oggi, meglio ricrea in tre dimensioni un anime giapponese e, nonostante certi elementi soprattutto delle ambientazioni non siano ancora perfetti, il colpo d'occhio è assolutamente eccezionale e farà la gioia di chiunque abbia amato l'incarnazione televisiva di Naruto. Merito ovviamente della scelta di focalizzarsi su tre piattaforme - PlayStation 4, Xbox One e PC - che possono contare su una potenza di calcolo di molto superiore rispetto alla precedente generazione, dove comunque Cyber Connect 2 aveva già ottenuto dei buoni risultati tecnici. Questo è più o meno quanto emerso dal primo incontro con il gioco. Ci sono tutte le premesse per fare qualcosa di gradito ai fan, che avranno tra le mani un titolo graficamente spettacolare e, ma qui occorrerà seguirlo nei mesi a venire, impegnato a tributare la saga di Naturo con un'avventura per singolo giocatore degna di questo nome. L'uscita è prevista per febbraio, quindi tra poco più di due mesi sarà già il momento dei verdetti nel corso del 2015.
CERTEZZE
- Visivamente davvero spettacolare
- Modalità single player protagonista assoluta
- Battaglie più varie...
DUBBI
- ...augurandoci che non risultino troppo guidate
- Il sistema di combattimento è ancora in fase di rifinitura