Activision organizza un press tour dalla mattina alla sera a Londra: a quanto pare ci attende una sorpresa. Silenzio assoluto sui dettagli, che però escono dalla Germania da cui trapela l'ipotesi di un appuntamento niente meno che per vedere il nuovo Guitar Hero.
Possibile? Assolutamente sì, come abbiamo potuto constatare a fine marzo in un pub del centro di Londra, allestito con un piccolo palco e una serie di postazioni con cui era possibile provare il capitolo che risponde al titolo di Guitar Hero Live, un brand che torna sul mercato dopo cinque anni di silenzio e dopo che i giochi musicali, avendo dominato il mercato dei titoli cosiddetti casual, erano spariti nel nulla, sciogliendosi come neve al sole. Perché tornare? Perché a detta del team, che è lo stesso dello splendido DJ Hero, dopo tanti prototipi sia di giochi sia di periferiche si è giunti a una serie di idee perfette per rilanciare tutto il movimento e la saga. La prima novità, quella più evidente da subito, è la nuova chitarra che vede abbandonare i cinque tasti colorati uno a fianco all'altro, per sei incastonati nel manico e disposti su due file parallele di tre. In pratica, non si deve più spostare la mano per arrivare al temutissimo quinto tasto, ma tutta la difficoltà crescente dei quattro livelli disponibili sta nelle combinazioni tra questi sei tasti che vanno premuti, come al solito, quando nel gioco appaiono i relativi bottoni indicati da plettri bianchi o neri a seconda della fila di tre pulsanti su cui si trova quello corretto da premere. Ci sono i legati, come prima, con gli hammer on e i pull off, le combinazioni di tasti, le pennate a vuoto e i vibrati da eseguire con la relativa leva, così come torna lo star power da attivare con un pulsante centrale al posto del ponte sul manico e che si carica suonando sequenze di note corrette.
Tante idee e voglia di divertirsi per il ritorno di Guitar Hero sul mercato!
All'insegna del Live
La musica è dappertutto oggi, disponibile su milioni di device e ascoltabile in decine di modi diversi. Il team di Guitar Hero ha ricondotto i modi di ascoltarla a due tipologie principali: dal vivo, durante un concerto, e in streaming su cellulare o su console, e intorno a queste ha costruito tutta l'esperienza di gioco che sarà divisa, appunto, in due tronconi. La parte Live è quella che, come prima, ci vedrà protagonisti di concerti incredibili in giro per il pianeta, solo che questa volta la computer grafica è stata sostituita da riprese dal vivo di folle oceaniche e veri gruppi musicali con una tecnologia davvero interessante.
Una ripresa in piano sequenza segue il giocatore dal riscaldamento nel backstage fino al concerto vero e proprio, eseguendo sempre gli stessi movimenti e mostrando i compagni della band, le groupie dietro al palco, i tecnici del suono e il pubblico sotto gli spalti durante l'esibizione. Invece di mostrare l'alter ego del giocatore, la visuale è in soggettiva e si vede sempre il pubblico o quel che accade sul palco con la consueta chitarra inquadrata al centro e le note che scorrono veloci a seconda del livello di difficoltà scelto. Non si può fallire l'esecuzione, visto che comunque si arriva al termine del brano, cambiando solo il punteggio e il grado di completamento. Le folle oceaniche sono state riprodotte registrando gruppi di spettatori a decine per volta, poi duplicati a migliaia fino a confondersi in lontananza verso l'orizzonte. L'effetto è estremamente convincente e l'approccio quantomeno interessante. La parte migliore è quando si capisce che, a seconda della bontà della partita, cambiano le reazioni dei componenti del gruppo, che ci lanciano occhiate o rimproveri, e del pubblico che si esalta o si abbatte quando proprio non si prende una nota. Il tutto sostituendo i pezzi filmati della stessa folla tra felice e scontenta, ma senza che si percepisca quando questa variazione del filmato avvenga effettivamente. Insomma, a parte la recitazione a volte un po' goffa di qualche attore, sembra di trovarsi davvero ad un concerto, ma sul palco. Non si sa quante band ci saranno né quanti palchi o canzoni, ma il concetto è che più che su una vera e propria carriera ci si sta concentrando su ogni brano come a un evento unico e a sé stante. Sulle prime è probabile che si trovi meglio chi non ha mai giocato a un Guitar Hero, visto che le meccaniche a sei tasti da premere anche a coppie tipo barrè o power chords sono piuttosto diverse dall'originale, ma ci sembra che sia stato trovato un modo per rendere il gioco estremamente godibile a livello base e giustamente impegnativo per chi voglia provare a lanciarsi ad Avanzato o Esperto. Nelle demo si potevano provare tre canzoni: dai Fall Out Boy ai Black Keys, passando per i The Killers; tutte band tipicamente da Guitar Hero. Per ogni canzone c'erano una band di attori e un pubblico diversi. Il nodo sarà sempre la latenza e l'eventuale ritardo tra musica in cuffia e immagini a video. Il sistema ci è parso abbastanza preciso, ma ancora da tarare. Alla prima partita ci siamo portati a casa un 92% a livello base e un 79% di completamento ad Avanzato. L'esperto era senz'altro al di fuori della nostra portata, visto che c'è da imparare quasi da zero le tecniche più avanzate che derivano dalla nuova filosofia di gioco.
Guitar Hero TV
L'altro nodo è quello legato all'universo della musica in streaming, disponibile su qualsiasi device, sia casalingo sia portatile. Questo mondo entra prepotentemente in Guitar Hero Live con la GHTV, la TV di Guitar Hero, un vero corrispettivo di Spotify con cui in qualsiasi momento, stando connessi online, si potranno "suonare" nuovi brani e categorie di generi musicali.
Vi piace il Rock? Ci sarà la relativa categoria con playlist di brani in rotazione, stando connessi e in competizione o in cooperativa con gli altri giocatori sparsi per il globo i cui punteggi e performance vengono segnalati da un indicatore nella parte sinistra dello schermo con tutte le gamertag di chi partecipa alla sessione. Oppure si potrà fare la stessa cosa scegliendo un brano specifico con la differenza, rispetto alla modalità live, che davanti agli occhi non si ha la folla esultante e la band, ma il video ufficiale della canzone che si è deciso di suonare. La cosa estremamente interessante è che il gioco uscirà anche su tablet e mobile che potranno essere connessi alle TV e ai quali si potrà collegare la nuova chitarra grazie alla connessione bluetooth magari con la possibilità di giocare anche con gli utenti console, anche se questa cosa è da confermare. La sorpresa più grande però, è che la GHTV non richiederà alcun abbonamento che non siano Xbox Live o PSN Plus e che l'intero catalogo in streaming sarà gratuitamente a disposizione dei giocatori che compreranno il gioco con una mossa inattesa, ma davvero ottima, anche se ancora non è stato comunicato il numero di canzoni disponibili nel servizio al lancio. Abbiamo chiesto se ci saranno più strumenti musicali, ma la risposta è stata che così come sono partiti da zero, valorizzando al massimo tutto ciò che funzionava della serie, così per adesso si stanno concentrando unicamente sulla chitarra che sarà il solo strumento almeno per questo 2015. Quello di cui ci siamo accorti è che le cuffie di cui siamo stati dotati per la prova avevano un microfono e che la nostra voce veniva recepita dal gioco e coperta di effetti mentre veniva inserita nella traccia musica. Insomma, una modalità karaoke sembra dietro l'angolo per questo ritorno che ci ha sorpreso per freschezza, per la gran quantità di idee e per lo spirito che lo anima, assolutamente al passo coi tempi. Appuntamento all'E3 dove sicuramente avremo modo di provare nuovamente il gioco e magari avere una data di uscita definitiva.
CERTEZZE
- Un progetto dalle idee chiare
- Interessante il nuovo punto di vista e le riprese live
- La GHTV potrebbe diventare il "party" game definitivo
- La versione mobile potrebbe aprire le porte a milioni di utenti
DUBBI
- La latenza è da verificare in una situazione più adatta
- Ancora non si sa quanto sarà grande il catalogo delle canzoni in streaming