Quando si tratta di giocare su PC, non è solo la componentistica all'interno del case a farla da padrona, ma contano in egual misura anche le periferiche utilizzate. Se da una parte mouse e tastiera sono l'accoppiata più veloce e versatile di tutto il panorama videoludico, in taluni casi non riescono a esprimere al meglio le potenzialità in termini di gameplay del titolo in questione, richiedendo l'adozione di altre soluzioni studiate appositamente per l'occasione o prese in prestito da altri sistemi. Tastiera e il mouse ci danno una quantità esagerata di tasti e un'ottima reattività da sfruttare al meglio con gli strategici in tempo reale e a turni, con gli sparatutto e con gli MMO, ma è innegabile come l'esperienza di gioco con un titolo sportivo o un platform, ne risulti inevitabilmente più limitata e macchinosa se confrontata a quella offerta da un pad, più semplice ma ottimizzato per avere tutti i comandi a portata di polpastrello racchiusi in una forma comoda ed ergonomica. Inoltre alcuni titoli richiedono di fare un salto ulteriore per immergersi al cento per cento nell'esperienza di gioco, spingendo gli appassionati a sostenere spese anche di una certa entità per assicurarsi la migliore periferica presente sul mercato. È questo il caso dei simulatori di guida e di quelli spaziali che una volta provati stringendo tra le mani un volante o una cloche diventeranno quasi ingiocabili altrimenti, incapaci di regalare le stesse sensazioni e lo stesso divertimento. Il bello di avere un PC sta infatti anche nella possibilità di permettersi questo tipo di esperienze non sempre possibili altrove. Molte di queste periferiche infatti vengono sviluppate e commercializzate per PC, vista la libertà lasciata ai produttori di programmarne i driver in totale autonomia, cosa assai più complicata per le home console. Questo ha portato all'arrivo sul mercato di una grande frammentazione, ma dall'altra parte ha permesso a ogni singola azienda di innovare e migliorare i suoi prodotti nel tempo, raggiungendo standard qualitativi inimmaginabili anni addietro. In tal senso, se da una parte l'apertura del PC ha permesso di sperimentare, dall'altra la presenza di molti titoli esclusivi per questa piattaforma e la nicchia ristretta di giocatori interessati alle specifiche periferiche, hanno impedito che molti modelli arrivassero in tutto il mondo, a causa di costi di vendita e distribuzione ampiamente maggiori rispetto al reale ritorno economico delle unità piazzate nei vari paesi. Se volete mettere le mani su una delle prossime soluzioni quindi, preparatevi in alcuni casi e volgere lo sguardo anche all'estero e soprattutto a comprare a scatola chiusa, fidandovi del parere di chi la periferica l'ha provata in prima persona, perché se in Italia è già difficile trovare un buon assortimento di mouse e tastiere nei negozi delle grandi catene di elettronica, con cloche, volanti e arcade stick siamo messi ancora peggio.
Dal controller a cloche e volanti, tutte le periferiche per giocare al meglio su PC
Come su console
È innegabile che il controller sia meno preciso e veloce di mouse e tastiera e che soprattutto soffra inevitabilmente di un ristretto numero di comandi, limitati al numero di pulsanti incastonati nella scocca.
Talvolta però il pad è di gran lunga la soluzione più comoda. Platform, titoli sportivi, picchiaduro, action in terza persona, titoli di guida sono solo alcuni esempi dei generi che si esprimono meglio utilizzando un'unica periferica rispetto a due distinte. Sono stati in tanti nel corso degli anni a replicare imitazioni più o meno riuscite dei pad per home console, ma è stata proprio Microsoft a sfruttare la presenza in entrambi gli ambiti per commercializzare anche per PC il controller venduto insieme a Xbox One. Se già dalla passata generazione il controller per Xbox 360 era il migliore in circolazione, con l'arrivo della nuova tornata di hardware e i miglioramenti in termini di qualità dei materiali impiegati, sensibilità e precisione degli stick analogici non hanno fatto altro che confermarlo come scelta obbligata per chiunque abbia bisogno su PC di una soluzione di qualità. Installando gli appositi driver avrete a disposizione un controller comodo da impugnare e molto versatile da utilizzare, ideale per tutti quei giochi usciti anche per console e che per questo hanno una mappatura dei comandi studiata appositamente per aderire al meglio ai tasti presenti nel controller. Attualmente è disponibile solamente il modello con filo, ma nei prossimi mesi Microsoft lancerà l'apposito ricevitore per utilizzare anche quello wireless. C'è da dire però che la supremazia di Microsoft è ad interim, visto che lo Steam Controller di prossima uscita potrebbe essere una validissima alternativa grazie soprattutto alla presenza del doppio trackpad, che secondo la stessa Valve non farà rimpiangere l'immediatezza e la rapidità del mouse neanche nei titoli fino ad ora considerati ingiocabili con un controller.
Tutte le gude hardware
L'articolo che state leggendo è l'undicesimo di una serie di articoli che abbiamo pubblicato nel corso degli ultimi mesi analizzando ogni aspetto della scelta delle componenti per montare un nuovo PC oppure aggiornare una macchina esistente. Se volete vedere il programma delle pubblicazioni, recuperare i capitoli già pubblicati e restare sempre aggiornati, vi consigliamo di raggiungere questa pagina.
Corse virtuali
Per gli amanti della guida, non v'è niente di meglio di un'accoppiata volante - pedaliera per godersi i migliori racing game disponibili.
Con l'arrivo di Project Cars e soprattutto di Assetto Corse, questo è un momento più che proficuo per un investimento in tal senso, visto che titoli così complessi e profondi danno il meglio di sé solamente se giocati con l'hardware giusto. A differenza di quanti visto su console, il PC ci permette di andare dritti sui 60 frame per secondo con risoluzioni dai 1080p ai 4K, per un'esperienza visiva senza pari che chiunque appassionato di motori vorrà viversi con un buon volante a portata di mano. I modelli tra cui scegliere sono parecchi, soprattutto per via di un vasto range di prezzo, da 30 fino a 400 Euro con relative differenze in termini di feature e qualità costruttiva. Logitech, Fantec, Thrustmaster sono solo alcuni dei nomi più blasonati, con l'azienda elvetica tra le più apprezzate in termini di rapporto qualità - prezzo. In attesa dell'arrivo del costosissimo G29, gli appassionati possono ingannare l'attesa con il G27, un volante da 28 centimetri di diametro completamente rivestito in vera pelle, venduto insieme a un cambio a sei marce e alla pedaliera realizzata in acciaio inossidabile. I punti forti sono sicuramente la rotazione di 900° e la presenza di un doppio motorino per il force feedback, molto accurato sia che si tratti di guidare una super car o una Formula 1 in circuito, sia che si preferiscano gare di drift o rally corsi sullo sterrato. Dato il prezzo di 250 Euro non è sicuramente una soluzione per i piloti della domenica, ma se amate la guida e siete alla ricerca di un prodotto solido, robusto e molto accurato nel restituire la sensazione di guida, il Logitech G27 è sicuramente un'ottima soluzione.
Verso l'infinito e oltre
Non ci sono solo le macchine, ma anche le astronavi stanno scaldando i motori per invadere i PC degli appassionati di esplorazione spaziale. Sono principalmente tre i titoli da tenere sotto osservazione al momento, tutti molto attesi e incredibilmente complessi e affascinanti.
Elite Dangerous, No Man's Sky e Star Citizen sono il presente, il futuro prossimo e quello remoto del genere, ognuno con la propria declinazione del viaggio tra pianeti e galassie sconosciute, con elementi più o meno incisivi di interazione con altri giocatori. Analogamente a quanto detto con i simulatori di guida, anche in questo caso nonostante il comparto grafico spinto al massimo del dettaglio e della risoluzione, solamente una buona periferica può aumentare a dismisura il coinvolgimento e il divertimento ai comandi di un'astronave. Una delle aziende più prolifiche in tal senso è Saitek, da anni impegnata nella realizzazione di periferiche per simulatori di volo. Il catalogo è davvero molto ampio: dai semplici flight stick fino a ingombranti pannelli comprensivi di vari indicatori e display per una vera e propria esperienza di volo virtuale molto molto vicina alla realtà. Per godersi i titoli sopracitati tenendo anche un occhio al portafoglio, consigliamo il X52 Hotas Flight Controller disponibile a circa 130 Euro e costruito con materiali ottimi sia per la realizzazione del joistick che per quella del throttle. Preciso nei movimenti, con grip regolabile e display LCD per aggiustare al volo la configurazione dei tasti anche a partita in corso, senza dover per forza ricorrere al software di gestione. In tal senso, il supporto di Saitek è forse la principale pecca di questa periferica visto che in moltissimi si sono lamentati di problemi relativi all'aggiornamento e alla stabilità dei driver, non sempre granitici ma portatori di problemi di compatibilità e crash assortiti.
Per gli amanti degli MMO
Avevamo già parlato di tastiere e mouse appositamente studiati per i Massive Multiplayer Online game in occasione dei rispettivi capitoli della Guida PC, ma in questa occasione vogliamo soffermarci sui tastierini da gioco più piccoli e pratici di una tastiera, ma estremamente personalizzabili visto il numero di tasti a disposizione.
Non sono molti i produttori ad essersi avventurati in questa nicchia di mercato, ma tra i più importanti spiccano sicuramente Logitech e Razer. La prima ha a catalogo il G13 con 25 tasti interamente programmabili e tre marco per tasto, per un totale di 75 funzioni uniche; tutto quello che serve per rimpiazzare una classica tastiera. Ogni tasto è inoltre retroilluminato con oltre 16 milioni di colori tra cui scegliere da organizzare in profili differenti selezionabili al volo e consultabili attraverso il display LCD che mostra in tempo reale dati e statistiche della sessione di gioco. Il Logitech G13 costa all'incirca 90 Euro, prezzo inferiore a entrambe le proposte di Razer: il Tartarus Chroma (99 Euro) e l'Orbweaver (129 Euro). Il primo ha venticinque tasti programmabili mentre il secondo arriva fino a trenta, con il più la caratteristica di montare switch meccanici che richiedono solamente 45g all'attivazione. Entrambi hanno poi retroilluminazione, anti-ghosting e la possibilità di memorizzare infiniti profili da associare direttamente ai titoli installati su PC. Insomma tanti tasti, massima personalizzazione e tutto quello che serve per avere a portata di mano macro complesse e sofisticate.
Botte da orbi
Il PC è anche la casa degli amanti dei picchiaduro, molti dei quali storcono in naso al solo pensiero di iniziare uno scontro senza un arcade stick dedicato.
Dead or Alive, Kings of Fighters, Injustice, Mortal Kombat X e Street Fighter sono tutti franchise da anni presenti su Steam che hanno stimolato la community a crescere e a rinvigorire un genere che per molti anni è stato ad esclusivo appannaggio dei possessori di home console. Se preferite giocare con il controller vi rimandiamo al primo paragrafo di questo articolo, ma se volete un fight stick avete una buon ventaglio di possibilità tra cui scegliere. Sebbene alcuni produttori molto famosi in questo ambito come Mad Catz non producono per PC, altri altrettanto rinomati come Hori e Qanba purtroppo non sono facilissimi da trovare in terre europee. L'importazione rimane la via principale per ottenere una di queste periferiche dai prezzi anche in questo caso molto variegati. Tra le tante proposte una delle più interessanti è sicuramente il Qanba Q4 Real Arcade Fightingstick che ha un case robusto da ben 5 Kg di peso, retroilluminazione, otto tasti e levetta analogica personalizzabili, con in più la compatibilità anche per PlayStation 3 e Xbox 360. Costa circa 140 Euro, ma vista la qualità costruttiva è da considerarsi un investimento per appassionati che vi accompagnerà per i prossimi anni a venire. In occasione dell'EVO 2015 Hori ha invece annunciato il Real Arcade Pro.V Kai, compatibile anche con Xbox One e Xbox 360 per adesso solo in preordine e in arrivo nei prossimi mesi. Stando al prezzo mostrato su Amazon Giappone, costerà introno ai 130 Euro, a cui andrà aggiunta una maggiorazione per l'importazione.