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I segreti della Mother Base

Una breve guida sul quartier generale di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, con alcuni utili consigli

SPECIALE di Vincenzo Lettera   —   02/09/2015
Metal Gear Solid V: The Phantom Pain
Metal Gear Solid V: The Phantom Pain
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A poco più di un giorno dall'arrivo nei negozi di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, è molto probabile che una buona fetta di voi stia già vestendo i panni di Venom Snake, affrontando missioni d'infiltrazione e sventando una minaccia globale in quello che è l'anello mancante nell'amata saga di Hideo Kojima. Tuttavia, dopo avervi preparato al day one e riassunto tutta la trama della serie, abbiamo deciso di proporvi un'altra mini-guida, stavolta tutta dedicata alla Mother Base, uno degli elementi più importanti di The Phantom Pain.

Per chi ha appena cominciato The Phantom Pain, ecco una manciata di dritte sulla Mother Base

Ricomincio da zero

Simile a un'enorme piattaforma petrolifera in mezzo al mare, la Mother Base è il quartier generale di Big Boss e Ocelot, il centro operativo nel quale i Diamond Dogs si riorganizzano e pianificano le loro missioni in giro per il mondo.

I segreti della Mother Base

Peccato solo che, dopo esserci rimboccati le maniche per costruirla in Peace Walker, Skull Face e i suoi scagnozzi abbiano ben deciso di farla saltare in mille pezzi. In The Phantom Pain tocca così ripartire da zero, reclutando un nuovo staff e spendendo risorse e denaro per espanderla con nuove piattaforme e aree in cui addestrare i propri soldati. Terminato il (sensazionale) prologo del gioco, arriverete quindi alla nuova Mother Base, composta inizialmente solo dalla Piattaforma di Comando. Questa piccola struttura rappresenta il cuore della Mother Base, ed è da qui che partiranno in ogni direzione i lunghi ponti che collegano con le diverse piattaforme. La piattaforma di Ricerca, ad esempio, è fondamentale per poter sbloccare e sviluppare nuove armi e gadget sia per Snake che per le sue spalle; l'Unità di Combattimento permette, una volta sbloccata, di inviare gruppi di soldati ad affrontare missioni esterne (à la Assassin's Creed: Brotherhood, per intenderci), in modo da accumulare più risorse, indebolire le forze nemiche o reclutare nuovi membri dello staff; i feriti vengono curati nella piattaforma Medica, mentre l'Unità di Spionaggio è utile per ottenere più informazioni e dettagli sulle varie missioni e sui diversi obiettivi. Un consiglio? Sviluppate quelle che vi possono tornare più utili senza preoccuparvi troppo: avrete missioni secondarie a volontà per accumulare risorse, quindi alla fine, col giusto impegno, riuscirete a migliorare al 100% ogni piattaforma. L'unico strappo alla regola fatelo per le Piattaforme di Sviluppo della Base: queste piccolette servono ad ottenere più risorse e a espandere in maniera più rapida la base, quindi assicuratevi di costruirne almeno un paio il prima possibile.

Tutti gli uomini del Boss

Uno degli aspetti chiave nella componente gestionale di The Phantom Pain è l'organizzazione del proprio staff sulla Mother Base. Ogni membro dei Diamond Dogs ha dei talenti, parla diverse lingue ed è più o meno esperto in un determinato ambito.

I segreti della Mother Base

Avere un team di esperti su una particolare piattaforma vuol dire che quel ramo della Mother Base sarà più efficiente, avrà accesso a nuove tecnologie e permetterà di svilupparle in tempi più brevi. Volendo sarà possibile reclutare nuovi membri dello staff inviando l'unità di combattimento in particolari missioni di recupero, ma il modo più rapido (e divertente) è ricorrere al sistema Fulton. Durante le missioni potrete infatti "fultonare" i soldati nemici, utilizzando dei palloni auto-gonfiabili per rapirli e spedirli via aerea direttamente alla Mother Base. Uno dei primi gadget da sviluppare sarà quindi il binocolo tattico, visto che il suo primo upgrade permetterà di fare una scansione dei nemici e scoprire le loro abilità. Il nostro consiglio è di non essere troppo schizzinosi nelle prime fasi di gioco: "fultonare" via i soldati storditi è utile sia per ripulire la zona calda da corpi che possono essere notati, sia per riempire inizialmente le piattaforme vuote. In un secondo momento sarà però importante aumentare la qualità del proprio staff, licenziando i membri più incompetenti e cercando di catturare soltanto i soldati più abili (che, ovviamente, sono anche i più rari). Sappiate che, in vostra assenza, il buon Kazuhira Miller si occuperà di assegnare i nuovi membri alle diverse piattaforme: peccato che sia un po' una schiappa e toccherà quindi a voi dargli una mano (ah-ah!).

Come ti invado la FOB

Dopo una ventina di missioni circa, avrete finalmente la possibilità di costruire le vostre FOB (Forward Operating Base), delle speciali piattaforme sparpagliate in giro per il mondo. Immaginate le FOB come una sorta di succursale della Mother Base, non collegate direttamente al quartier generale ma che contribuiscono ad aumentare le risorse e le finanze dei Diamond Dogs.

I segreti della Mother Base

Proprio le FOB sono alla base della componente multiplayer del gioco (da non confondere con la modalità Metal Gear Online, che verrà aggiunta a ottobre), visto che permettono ai giocatori di intraprendere invasioni sullo stile di Dark Souls. Costruendo una o più FOB ci si espone alla possibilità di essere invasi da altri giocatori, e allo stesso tempo si possono invadere le basi avversarie. Sia chiaro: i giocatori saranno in grado di invadere soltanto le FOB, ma non la Mother Base (né le piattaforme collegate). Questo, però, non vuol dire che potete starvene con le mani in mano. Proprio perché nelle FOB si accumulano risorse e crediti, è fondamentale fortificarle e proteggerle, così da evitare di essere derubati da altri giocatori. Dovrete quindi sviluppare sistemi di sicurezza e reclutare soldati da posizionare in punti strategici, e magari valutate la possibilità di interrompere una missione in corso per tornare alla base e difenderla in prima persona. Non avete fatto in tempo e il giocatore avversario vi ha derubato soldati e container? No problem, perché a quel punto potrete infiltrarvi nella sua FOB e provare a riprendervi il bottino. E magari tornare a casa con qualcosa in più, giusto per ripagarvi del disturbo.

Buona Mother Base

Abbiamo deciso di cucirci la bocca ed evitare di rovinarvi le chicche più sorprendenti, ma vogliamo lasciarvi con quella che forse è la dritta più importante: non trascurate la vostra Mother Base. In The Phantom Pain, il quartier generale dei Diamond Dogs è un personaggio a sé e ricopre un ruolo fondamentale nell'apprezzare appieno l'esperienza di gioco. Molti di voi potrebbero trovare inutile tornare alla base e preferiranno passare direttamente da una missione all'altra, ma dateci retta, e di tanto in tanto rientrate alla Mother Base, fatevi una doccia (sul serio, è utile), divertitevi a personalizzarla e spendeteci un po' di tempo. Non solo la vostra presenza aumenterà il morale dello staff, ma vi permetterà anche di familiarizzare con la struttura della base. Conoscere a menadito ogni corridoio, ogni scala e ogni stanza vi servirà più di quanto possiate immaginare, e rappresenta un buon esercizio per muoversi agilmente all'interno delle FOB. Infine, fate attenzione a ogni piccolo dettaglio, perché la Mother Base è piena di easter egg e piccoli messaggi nascosti: in Metal Gear Solid è raro che qualcosa venga messo a caso, e anche quello che sembra un semplice poster divertente, magari nasconde l'ennesima "kojimata"...