Cosa vorremmo in... è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi più attesi dal pubblico. Ma rispetto alle tradizionali anteprime, essa tratta l'argomento in maniera più diffusa, immaginando come potrebbe essere un titolo, o come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come sarà.
Lo scorso anno The Order: 1886 ha diviso pesantemente critica e pubblico, dando vita suo malgrado a una serie di dibattiti all'interno delle redazioni giornalistiche delle principali riviste di videogiochi, e sui forum di tutto il mondo, generando due schieramenti trasversali ma contrapposti formati da chi ha trovato delle note positive nel titolo sviluppato da Ready at Dawn e SCE Santa Monica Studio, e chi di contro lo ha pesantemente bocciato. Lo specchio di quanto appena descritto sono i due principali "aggregatori" internazionali di recensioni e voti, dove il prodotto ha globalmente ottenuto valutazioni "miste" ma in buona parte appena sopra la sufficienza. E questo non perché la produzione sia stata tecnicamente scarsa, ma per la mancanza di una certa profondità di gioco e una longevità ridotta ai minimi termini, due aspetti che cozzavano con un progetto sulle quali c'erano grandi aspettative visto le grandi potenzialità. Proprio per queste ragioni sono in tanti coloro che nonostante tutto vorrebbero vedere un seguito delle avventure di Sir Galahad e dell'Ordine dei Cavalieri Reali di Sua Maestà, convinti che chi lavorerebbe sul progetto avrebbe in mano del materiale valido dal quale ripartire, soprattutto eliminando tutti i difetti che hanno contraddistinto il primo. E anche se qualche mese fa il nuovo CEO di Ready at Dawn, Paul Sams, ha rivelato che il suo gruppo sta lavorando a due nuove proprietà intellettuali proprietarie, escludendo una loro immediata collaborazione con Sony, che ricordiamo ha i diritti sul marchio, in un possibile sequel, noi abbiamo provato lo stesso a immaginare un secondo capitolo, che per comodità chiameremo The Order 1886 - Parte Seconda piuttosto che, come va di moda su alcuni forum internazionali, The Order: 1887.
Come potrebbe essere il seguito di The Order: 1886, gioco bello tecnicamente ma poco nel gameplay?
Ribelli e mezzosangue
The Order:1886 è stato una meravigliosa sintesi di comparto tecnico, ricerca artistica e cura per il dettaglio, cioè quanto di meglio è possibile trovare ad oggi in campo videoludico. Un gioco che in più di un'occasione ha lasciato a bocca aperta per dettaglio e cura delle immagini, che esaltano una trama che vede gli eredi dei Cavalieri della Tavola Rotonda combattere dei feroci nemici in una Londra vittoriana con evidenti contaminazioni steam punk. Proprio da qui ripartiremmo, com'è logico, per dipanare una trama che all'esordio ha offerto parecchi spunti e lasciato irrisolti molti interrogativi.
Una cosa normale, visto che faceva e fa parte di un disegno narrativo più grande (The Order è stato concepito per essere formato da più capitoli), destinato ad approfondire tutti i vari misteri che ruotano attorno all'Ordine e ai nemici visti nel primo capitolo nei seguiti. Per quanto riguarda lo svolgersi dell'avventura, invece, ci piacerebbe che gli sviluppatori riuscissero a trovare il giusto equilibrio tra esigenze narrative e giocabilità, eliminando alla radice quell'eccessiva linearità che ha caratterizzato il primo episodio. D'accordo che The Order: 1886 mirava a essere una sorta di esperienza cinematografica interattiva, ma trattandosi comunque di videogioco, bisognerebbe trovare il modo di rendere più appetibili e interessanti le fasi dove la narrazione non è preponderante. In tal senso, oltre a una trama meno convenzionale e più complessa rispetto a quella vista nel predecessore, così da renderla memorabile, altro elemento chiave che vorremmo venisse rivisto e migliorato sarebbe proprio il gameplay, specie durante le fasi sparatutto. Non pretendiamo che queste abbiano la complessità o la profondità di altri titoli del genere, ma speriamo almeno che offrano una visione meno semplicistica degli scontri a fuoco. Da questo punto di vista auspichiamo quindi che si possa optare per un sistema di combattimento meno asciutto e più dinamico, con situazioni che riescano a coinvolgere meglio il giocatore, e con in più un maggior numero di scontri importanti, caratterizzati da un'impostazione spettacolare e dai toni epici.
Meno film e più videogioco
In un eventuale The Order 1886 - Parte Seconda vorremmo inoltre che venissero ridotti in numero i QTE, in maniera tale da lasciare più spazio alle abilità del giocatore durante certe fasi d'azione, mantenendo invece più o meno intatto il "vecchio" comparto tecnico, che potrebbe essere ulteriormente migliorato, ma che dovrebbe restituirci la grafica fuori parametro, le ambientazioni pregne di fascino, i personaggi e la varietà di armi del primo episodio.
Queste però vorremmo che non fossero utilizzabili solo nei capitoli in cui la storia le rende fisicamente disponibili, ma anche in appresso, dove vuole il giocatore, e che fossero potenziabili con del materiale recuperabile in giro. E per incrementarne la longevità? The Order 1886 è stato intenso ma breve, e allora oltre che una storia complessa che si sviluppi all'interno di più capitoli e attraverso, come detto prima, un sistema di gioco dove l'utente sia più coinvolto e meno spettatore, si potrebbe pensare all'implementazione di qualche missione secondaria e a degli extra, a patto che non siano messi lì a casaccio, giusto per far numero. Inoltre non sarebbe male una Nuova Partita+ da dove ripartire per aumentare le abilità del protagonista o certe caratteristiche delle sue armi, giocando, in scenari dove cambierebbero di pari passo la forza dei nemici e la loro disposizione, così come quella di eventuali oggetti da raccogliere. E poi, anche nel caso in cui The Order 1886 - Parte Seconda puntasse molto sulla componente narrativa e su una campagna in singolo, si potrebbe lo stesso pensare a qualche modalità alternativa multigiocatore, magari una co-op oppure una competitiva via Internet. Questo è quanto ci è venuto in mente per un eventuale seguito del gioco di Ready at Dawn e SCE Santa Monica Studio, che questa volta potrebbe essere affidato da Sony a un altro team. E voi, cosa vorreste vedere e giocare?