27

Rumor e previsioni sull’E3 del PC Gaming

Cerchiamo di capire che ruolo avrà il PC all'E3 2017

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   07/06/2017

L'E3 non è mai stata una fiera amica del PC, almeno dal punto di vista mediatico. I motivi sono noti: dietro al nome PC, che di suo non è neanche un marchio, non c'è un singolo produttore hardware che abbia interesse a promuovere la piattaforma, gestendone il marketing in modo organico. Certo, qualche grosso nome legato al mondo PC c'è, come Microsoft, Intel, AMD e Nvidia, oltre a tutti i produttori minori che si occupano di periferiche da gioco, come ad esempio Razer e affini; purtroppo la prima ha la sua console, (Xbox... lo specifichiamo nel caso veniate da un altro pianeta), mentre le altre vivono tranquillamente appoggiandosi a prodotti terzi e non sentono alcuna necessità di scendere nell'arena del software, se non in modo tangente. Dato che gli annunci hardware più importanti vengono ormai fatti nel corso di eventi dedicati, o durante delle fiere più specializzate come il CES o il Computex, capirete che i giocatori PC non si aspettano mai moltissimo dall'E3 in termini di novità esclusive, a parte qualche annuncio minore.

Il PC Gaming Show

La situazione è leggermente migliorata da qualche anno a questa parte con la fondazione del PC Gaming Show, una conferenza dedicata al mondo PC in cui ottengono visibilità tutta una serie di prodotti che altrimenti sarebbero schiacciati dalle conferenze dei grandi produttori di console e dai publisher maggiori. Ad esempio, nel corso dell'edizione dell'anno scorso, è stato mostrato per la prima volta Tyranny, l'ultimo gioco di ruolo di Obsidian che, purtroppo, non ha ottenuto grandissimi riscontri di pubblico. Sempre durante l'edizione 2016 è stato mostrato un gameplay esclusivo di Warhammer 40.000: Dawn of War III, e si è rivisto, dopo mesi di silenzio, lo sparatutto online LawBreakers, l'ultima fatica di CliffyB e la sua BossKey, che ormai dovrebbe essere in via di ultimazione.

Rumor e previsioni sull’E3 del PC Gaming

Insomma, nonostante lo show non sia eccezionale, vale comunque la pena seguirlo. L'edizione 2017, che sarà trasmessa alle 19:00, ora italiana, del 12 giugno, avrà tra i protagonisti annunciati Bohemia Interactive, Tripwire Interactive, Cygames e Nexon. Non sappiamo cosa presenteranno, ma qualcosa di interessante uscirà sicuramente fuori. Magari Bohemia mostrerà un nuovo ArmA? Tripwire reduce dal recente lancio di Rising Storm 2: Vietnam e dai fasti di Killing Floor 2, annuncerà un nuovo titolo? Oppure qualche espansione? Nexon ci mostrerà la versione finale di Lawbreakers? O qualche altro gioco inedito? Cygames presenterà qualche MMO? Chi può dirlo. Sicuramente i motivi d'interesse non mancheranno per i curiosi del mondo dei videogiochi a 360°.

La vera conferenza PC sarà quella Microsoft?

Oltre a ciò aspettiamoci anche di vedere dei gameplay specifici di titoli multipiattaforma annunciati altrove. Diamo ad esempio per scontato che tutti o quasi i titoli di publisher come Electronic Arts, Ubisoft e quelli che non faranno conferenze ma saranno comunque in fiera come Square Enix, Activision, Warner Bros., Bandai Namco o 2K, avranno anche una versione PC. Ovviamente non possiamo contare su Sony o Nintendo, che hanno tutto l'interesse a spingere le loro console ma, come del resto già avvenuto l'anno scorso, il PC avrà un'altra conferenza su cui contare: quella di Microsoft. Sì, lo sappiamo che lì si parlerà soprattutto di Xbox Scorpio, ma sappiamo anche che ormai non esistono più titoli first party di Microsoft che non escano per PC con Windows 10, come avvenuto nel 2016 e come sta accadendo anche nel 2017.

Rumor e previsioni sull’E3 del PC Gaming

L'unico dubbio potrebbe sorgere nel caso venga annunciato un nuovo Halo, ma 343 Industries lo ha già escluso e, inoltre, non è detto che non sia anch'esso multipiattaforma, dato che Halo Wars 2 è stato tale nonostante il nome che porta (il primo Halo Wars uscì solo su Xbox 360 e solo con Halo Wars 2 è arrivato anche su PC). Insomma, il programma Xbox Play Anywhere rende automaticamente una conferenza PC, anche quella che non nasce come conferenza PC. Cosa aspettarsi, quindi, da Microsoft? Be', ne abbiamo già parlato nello speciale E3 dedicato a ciò che ci attendiamo per Xbox. Riassumiamo: il nuovo Forza Motorsport, Sea of Thieves, State of Decay 2 e Crackdown 3 tra i tripla A; Cuphead, Below e Ashen tra gli indie. Per il resto facciamo nostro l'auspicio di vedere qualche grosso annuncio legato a Scorpio, che ovviamente arriverà anche su PC, come ad esempio una qualche nuova proprietà intellettuale che faccia dimenticare la chiusura di Scalebound, oppure un nuovo Killer Instinct di Iron Galaxy.

Qualcos'altro?

Per il resto la scena PC non offre grosse voci di corridoio legate all'E3 2017. Blizzard, lo sviluppatore più amato dai PCisti, sarà presente in modo defilatissimo. Ossia, Overwatch sarà sicuramente allo stand di Activision, ma non ci aspettiamo grossi annunci (del resto Blizzard ha la BlizzCon per presentare le sue cose). CD Projekt Red continuerà a calcare la mano su Gwent, attualmente in beta pubblica, e ha già annunciato che non porterà Cyberpunk 2077 in fiera. Paradox ha appena tenuto un suo evento, quindi difficilmente mostrerà qualcosa di inedito a così pochi giorni di distanza. Forse possiamo aspettarci qualcosa da Firaxis, che non ha ancora annunciato nulla di grosso dopo il lancio di Civilization VI (magari un nuovo XCOM?); oppure da SEGA e Creative Assembly, nonostante Total War: Warhammer II sia già conosciuto da tempo (magari un nuovo Total War?). Insomma, l'impressione è che come al solito il PC sarà ovunque, ma paradossalmente sarà nominato molto poco: il che non è nemmeno un male e fa anche capire quanto l'immagine dell'industria proiettata dalle grandi fiere sia ormai solo un vago sembiante di quella che è la realtà. Che poi, a ben vedere, è anche difficile rendere con un solo evento la dimensione complessiva di una piattaforma che per sua natura ospita molti mercati differenti, alcuni dei quali sono legati tra loro da un filo talmente sottile che quasi si fa fatica a considerarli parte della stessa industria.