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Ninja fai-da-te in Naruto to Boruto: Shinobi Striker

Dormirete sonni più tranquilli sapendo perché Naruto e Boruto sono quasi coetanei nel gioco

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   21/09/2017
Naruto to Boruto: Shinobi Striker
Naruto to Boruto: Shinobi Striker
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Già dal titolo che porta si intuisce l'obiettivo che Bandai Namco si è posta con Naruto to Boruto: Shinobi Striker: traghettare il franchise verso nuovi lidi, facendo da ponte tra la storia di Naruto (raccontata negli anni attraverso l'ormai conclusa serie Ninja Storm) e quella di Boruto, le cui avventure cominciano solo ora a entrare nel vivo con la recente serie animata. Il gioco, un action multiplayer in cui squadre da quattro persone si affrontano all'interno di ampie arene, lo avevamo già provato in occasione della Gamescom di Colonia, ma durante un evento organizzato alla sede di Bandai Namco a Tokyo, abbiamo potuto passare qualche altro minuto con la modalità Cattura la bandiera e scoprire qualche curiosità in più sul progetto.

Ninja fai-da-te in Naruto to Boruto: Shinobi Striker

Ninja della realtà virtuale

A differenza di Ninja Storm, Shinobi Striker non avrà alcun tipo di storia. Ci saranno delle piccole missioni giocabili offline, composte principalmente da combattimenti contro coriacei grossi boss, ma gli stessi sviluppatori hanno più volte sottolineato come il focus dell'esperienza sia sulle modalità online. Nonostante questo, Soleil ha comunque provato a contestualizzare il gioco nella timeline della serie. "Shinobi Striker sarà ambientato nell'era di Boruto", ci ha spiegato un rappresentante del team "Ci saranno quindi dialoghi con Naruto in veste di Hokage o altri personaggi in versione adulta, mentre l'obiettivo dei giocatori è scalare la Ninja League, una sorta di enorme torneo che attira i ninja provenienti da ogni angolo del mondo". A questo punto sorge però un dubbio: se il gioco è collocato ai tempi di Boruto, come mai Naruto, Sasuke, Sakura e compagni sono giocabili nella loro versione "giovane"? A questo gli sviluppatori hanno abbozzato una spiegazione logica (ma neanche troppo): "Tutti i partecipanti alla Ninja League si affronteranno con indosso visori della realtà virtuale, combattendo nei panni dei loro eroi preferiti", ci viene spiegato. Questo vuol dire che il Naruto che vedete combattere è solo una proiezione, cosa che giustificherebbe anche la possibilità di avere più copie dello stesso personaggio sul campo di battaglia. Onestamente ci è parsa una spiegazione un po' goffa e per niente necessaria a una scelta legata chiaramente al puro fan service.

Ninja fai-da-te in Naruto to Boruto: Shinobi Striker

Questo escamotage della realtà virtuale sarà poi sfruttato per altre piccole idee di contorno, come una sorta di museo dei Ninja del quale però gli sviluppatori non hanno ancora voluto approfondito le funzioni. Avendo presentato all'evento la stessa demo della Gamescom, non c'è molto da aggiungere in termini di gameplay. La modalità provata era ancora una volta il Cattura la Bandiera, ma stavolta abbiamo scelto un personaggio creato attraverso l'editor. Un po' come in Dragon Ball Xenoverse, il proprio alter-ego può utilizzare le tecniche e i jutsu più famosi della serie animata, sebbene questi andranno prima sbloccati scegliendo un maestro e portando a termine le battaglie e gli obiettivi da lui proposti (per poter bloccare il Rasengan sarà necessario scegliere Naruto come maestro, per il Chidori toccherà farsi seguire da Kakashi, e così via...). Resta qualche dubbio sul bilanciamento dei combattenti: oltre a poter scegliere tra tutte le abilità e le tecniche della serie, i ninja creati utilizzando l'editor possono cambiare la classe di appartenenza subito prima di un respawn. In sostanza si potrà quindi diventare un curatore, nel caso dovesse mancare alla propria squadra, oppure si potrà passare a una tipologia diversa a seconda della stragia degli avversari. Quanto questo vantaggio avrà un peso sugli scontri resta tutto da vedere, ma per il momento Naruto to Boruto: Shinobi Striker si preannuncia un gioco leggero, non troppo profondo ma capace di regalare un'esperienza competitiva atipica per i fan dell'opera di Masashi Kishimoto.

Ninja fai-da-te in Naruto to Boruto: Shinobi Striker

CERTEZZE

  • Esperienza leggera e disimpegnata per i fan della serie
  • Editor dei personaggi piuttosto ricco
  • Tanta enfasi sul gioco di squadra

DUBBI

  • Gameplay ancora da rifinire
  • Ancora nulla sulle altre modalità multigiocatore
  • Da valutare il bilanciamento tra i personaggi