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Sony on the Move

Una conferenza interessante quella di Sony all'E3 2010, con ampio spazio dedicato a Move, ma non solo...

SPECIALE di Antonio Fucito   —   16/06/2010
Playstation Move
Playstation Move
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It does only everything, permette solo di fare tutto, questa è la frase che rimbomba da qualche mese nei lidi Sony e su PlayStation 3, che dopo l'arrivo della versione Slim ha sicuramente ottenuto una sterzata positiva in fatto di vendite e critica, dopo una gestione non proprio esaltante in chiave comunicazione ma anche di contenuti nei primi anni di vita.

Sony on the Move

Tra i protagonisti molto noti (perlomeno negli Stati Uniti) di questa campagna c'è Kevin Butler, personaggio fittizio che si vede in diversi spot di questa campagna pubblicitaria, e che durante la conferenza Sony è intervenuto per sottolineare qual è la cosa più importante per la compagnia di PlayStation: il videogioco stesso. Kevin ha catalizzato l'attenzione dei giornalisti presenti con una serie di battute tutte indirizzate alla concorrenza, al famoso spettacolo di Kinect dove tutti i giornalisti sono stati accolti con dei poncho, al fatto che le periferiche di movimento della concorrenza stessa sembrano essere indirizzate unicamente ad una particolare tipologia di videogiocatori, quella casual, mentre l'attenzione deve essere rivolta verso tutte le differenti fasce, fino ad arrivare a quella hardcore. Aldilà dei giudizi più o meno soggettivi, tesi ovviamente a portare acqua al proprio mulino, la conferenza di quest'anno di Sony si è incentrata sul concetto di innovazione e contenuti, parole più volte dette da Jack Tretton, Kazuo Hirai e Peter Dille, che si sono alternati sul palco per presentare in toto l'offerta PlayStation al pubblico presente. Seppure bisogna dire che la conferenza non è stata tra le più memorabili in quanto a ritmo ed esecuzione, di carne al fuoco per i possessori PlayStation 3 ce ne sarà davvero tanta da qui ai prossimi mesi, ed è curioso notare come il produttore Giapponese stia intraprendendo una strada dove per crearsi le esclusive bisogna avere titoli sviluppati internamente, e per cercare di dirigere gli utenti multipiattaforma verso PlayStation 3 nella scelta di quale versione preferire, una strada può essere quella di accaparrarsi contenuti esclusivi più o meno interessanti, ma ad ogni modo peculiari della versione per la console Sony. 3D, PlayStation Move e videogiochi con servizi PSN, questi sono stati i tre tronconi principali della conferenza tenuta da Sony, non ci dilungheremo in inutili liste e anzi diamo per scontato che bene o male chi stia leggendo questo pezzo è a conoscenza di quanto presentato.

Piuttosto è più interessante analizzare come PlayStation 3 si stia trasformando in una piattaforma multimediale e videoludica sempre più completa, dove il proprio acquirente ha accesso a contenuti video, con lo store aperto recentemente anche in Italia, videogiochi ed esperienze nuove quali appunto PlayStation Move e il 3D. Proprio a presentare quest'ultima tecnologia non poteva esserci titolo migliore di Killzone 3, annunciato poche settimane fa e illustrato anche in tutta la sua bellezza in tre dimensioni. E' indubbio che il 3D, se fatto bene, sia un qualcosa in più nel momento in cui riesce a restituire maggiore profondità di campo e aumentare il senso di immedesimazione magari unitamente ad un buon comparto audio di supporto, permangono le perplessità sui costi ancora elevati di questa tecnologia (anche se la PS3 è stata resa compatibile con un aggiornamento firmware, i televisori che supportano il 3D hanno costi ancora relativamente alti) e sul fatto che la sua presenza rientra in quella schiera di caratteristiche non indispensabili, che dubitiamo possa catturare una gran quantità di persone, perlomeno in tempi brevi. Ad ogni modo diversi saranno i titoli che avranno il supporto per le tre dimensioni (anche di terze parti come ad esempio Crysis 2 e Mortal Kombat), e Sony è la prima ad aver investito pesantemente verso questo tipo di novità, credendo fortemente che possa essere un nuovo elemento discriminante per l'acquisto della console o per fruire dei giochi in una maniera diversa dal normale. In America sicuramente la situazione è più favorevole, basti pensare che nello stand di Sony presente in fiera, la fila per Gran Turismo 5 era più concentrata verso la prova della versione 3D che quella "classica" in due dimensioni.

Move che ti passa

PlayStation Move, nel nostro articolo proveniente dalla GDC di San Francisco ne abbiamo già analizzato diversi aspetti, e lo stesso Tretton illustrandone le caratteristiche fortunatamente non si è soffermato sui titoli già visti in precedenza (che tra le altre cose sono presenti in toto sullo showfloor) bensì sulla volontà da parte di Sony di rendere questa periferica adatta a tutte le tipologie di videogiocatori. Il prezzo del Move controller è piuttosto competitvo, 50 dollari, mentre il bundle con camera PlayStation Eye, Move controller e Sports Champion in regalo è di 99 dollari, meno interessante, anche perché il Sub Controller, perlomeno da quanto annunciato in conferenza, viene venduto sempre a parte e a 29 dollari, pur essendo necessario per affrontare un certo tipo di giochi più impegnativi e completi nelle loro dinamiche di gameplay. In attesa di provare nuovamente in prima persona il Move, fa piacere constatare ad ogni modo che tra giochi classici che lo supportano nativamente (come quel Sorcery che potete trovare sottoforma di filmato anche sul nostro sito) e quelli riadattati, c'è spazio anche per i videogiocatori classici, fermo restando che è da confermare quanto l'introduzione di questa periferica possa realmente migliorare o diversificare l'esperienza di gioco.

Sony on the Move

Riallacciandoci infine a quanto detto un po' più su in questo articolo, dal punto di vista dei giochi veri e propri Sony a questa tornata sta puntando molto su produzioni interne, mentre tutta una serie di annunci di contenuti esclusivi (vedi le limited di Medal of Honor e Dead Space 2, piuttosto che la beta esclusiva per Assassin's Creed: Bortherhood) dovrebbero fare il resto per riequilibrare vendite multipiattaforma che spesso sono a favore della concorrenza. Anche perché invece non ci si può lamentare delle produzioni interne, che in questo E3 dopo i numerosi annunci delle scorse settimane sono state rafforzate da Infamous 2, presente purtroppo solo sottoforma di ottimo filmato che lascia presagire ottime cose per questo sequel, e dalla presenza sul palco di David Jaffe che ha presentato per la prima volta in assoluto Twisted Metal Nuke. Questa serie è estremamente popolare negli Stati Uniti e non a caso il suo annuncio è stato accompagnato da grandi applausi dei presenti, e siamo sicuri che nel 2011 farà incetta di vendite nel continente Americano. Impossibile non segnalare poi la presenza di Gabe Newell sul palco, che dopo anni di critiche (poco) velate ai danni di PlayStation 3, ha annunciato l'arrivo di Portal 2 anche sulla console Sony, compresa la piena compatibilità con Steamwork e senza ulteriori dettagli. Sicuramente è un passaggio importante per la console, aldilà della qualità intrinseca del gioco, visto che l'integrazione con Steamwork e la presenza di Valve direttamente anche su console Sony apre il campo a diverse soluzioni interessanti e peculiari su PlayStation 3. La domanda sorge spontanea però, come mai questo improvviso cambiamento da parte di una delle software house storicamente più critiche verso PlayStation 3? Potrebbe essere una questione economica, di apertura mentale o legata ad una gran quantità di cheeseburger, chissà. Dulcis in fundo, è in arrivo anche il servizio PlayStation Plus, che ad un costo di 50 dollari l'anno permetterà di accedere a contenuti inediti e aggiuntivi, mantenendo del tutto gratuiti gioco online e comunicazione tra gli utenti. Il modello prevede la possibilità di accedere a demo prima del rilascio generale, beta chiuse ma anche la possibilità di scaricare giochi gratis ogni mese, come nel caso di Wipeout HD, che presente anche in versione 3D rappresenta il banco di prova ideale scelto da Sony per illustrare le sue nuove tecnologie. Il modello, che sicuramente farà storcere il naso ad una parte dei videogiocatori PlayStation, può essere interessante se il supporto per i contenuti e giochi gratis verrà mantenuto e anzi espanso nei prossimi mesi, perché potrebbe privilegiare chi usa in maniera intensiva il PlayStation Network, e che potrebbe risparmiare un bel po' di soldi abbonandosi piuttosto che comprare i giochi singolarmente. Questo è quanto, ad una conferenza nella norma come tempistiche e spettacolarità dove non ci sono stati annunci bomba, line up e strategie di Sony per il futuro appaiono piuttosto solide, considerando che la maggior parte delle cose mostrate sono costruite "in casa", sinonimo del fatto che il progetto appare di lunga durata e non passibile di problematiche "esterne" che possono essere sempre dietro l'angolo. Ci aspettavamo anche un restyiling o nuova versione di PSP, che perlomeno in Occidente arranca non poco, ma per adesso Sony, oltre a sottolineare che ci saranno 70 giochi per la console portatile da qui a Dicembre, ha annunciato solamente una nuova campagna di marketing legata al portatile, che non crediamo proprio possa sortire effetti eclatanti. Nei prossimi giorni/settimane e mesi cominceremo a capire se la strada intrapresa dal produttore nipponico pagherà in fatto di vendite e utilità, in un periodo che possiamo definire di maturità per l'attuale generazione di console.