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Una nazione di morti viventi

Dead Nation rappresenta sicuramente uno dei titoli più interessanti in arrivo su PSN...la nostra prova su strada alla GamesCom 2010!

PROVATO di Antonio Fucito   —   24/08/2010
Dead Nation
Dead Nation
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Zombie, zombie e ancora zombie, un argomento inflazionato al pari della seconda guerra mondiale, una moda che viene seguita da tantissimi sviluppatori che cercano di inserire questi simpatici esseri senza cervello in ogni genere possibile e immaginabile. Il bello è che in pratica esiste un bel gioco con gli zombie per ogni tipologia di videogioco, basti pensare a Resident Evil, Left 4 Dead e Plants vs Zombies giusto per fare qualche esempio, e quindi ogni lamentela di cui sopra viene giocoforza mitigata. Le piattaforme di digital download sono poi un ottimo viatico per emergere ugualmente dalle produzioni definite tripla A, e anche durante una fiera come la GamesCom è possibile scorgere e apprezzare piccole perle in tal senso.

Una nazione di morti viventi

Tutto questo preambolo per parlare di Dead Nation, titolo che invero sta avendo una gestazione piuttosto lunga ma che gode della massima attenzione perché in sviluppo presso Hosemarque, gli stessi che hanno rilasciato qualche tempo fa su PlayStation Network il bellissimo Super Stardust HD, da poco disponibile anche in versione 3D. Left 4 Dead è un buon punto di partenza per capire in che direzione va Dead Nation, ovvero quella di dover sopravvivere ad ondate continue di zombie che sbucano da tutte le parti, lo stile e il resto però sono peculiari del titolo.

Cervello da gallina

La visuale è infatti dall'alto e il controllo è demandato alla classica configurazione "dual stick" dove con quello sinistro si muove il giocatore e con il destro si mira a 360 gradi verso la posizione desiderata. I tasti del pad digitale oppure in alternativa quelli frontali servono in congiunzione con l'interfaccia grafica per scegliere le armi (sfruttando quelli sull'asse orizzontale) e le diverse tipologie di bombe in proprio possesso. Con i dorsali superiori sinistro e destro si lanciano rispettivamente i vari tipi di bombe e si utilizza l'arma attualmente selezionata, con R2 invece quella per il corpo a corpo e con R1 infine è possibile eseguire una spallata in corsa, per cercare di districarsi nelle situazioni più pericolose, quando ad esempio si è soverchiati da ondate di zombie incavolati. Proprio questa è una delle caratteristiche principali del gioco, al pari del precedente lavoro fatto dagli sviluppatori si evince che in Dead Nation bisogna essere in continuo movimento, per evitare di trovarsi in spazi senza via d'uscita e perché spesso e volentieri capita di essere attaccati da tutti i lati. Nella demo che abbiamo provato c'erano tre diversi tipi di armi, il fucile rifle con munizioni illimitate, quello a pallettoni e la mitragliatrice SMG, mentre assieme alla classica granata esplosiva abbiamo potuto sperimentare una sorta di bengala che attira gli zombie e che si rivela molto utile sia per agire per qualche attimo indisturbati, sia per salvarsi in situazioni piuttosto affollate. Il sistema di controllo funziona perfettamente e il gameplay da classico survival necessita di una buona strategia ed è supportato da un'ottima varietà di nemici, molti dei quali abbiamo già avuto modo di affrontare nella demo. Dai più innocui e meno aggressivi a quelli resistenti e veloci, passando per alcuni davvero ostici o dotati perfino di armi come compianti poliziotti, ovviamente imprecisi ma comunque da eliminare il prima possibile. E' molto importante utilizzare inoltre alcuni elementi dello scenario come macchine e distributori, nel primo caso dopo un certo numero di colpi è possibile far scattare in primis l'allarme, che attira tutti gli zombie nei paraggi, poi far esplodere la macchina stessa, con tutte le conseguenze positive nel caso.

Una nazione di morti viventi

Ogni uccisione restituisce una certa quantità di soldi, così come alcune casse sparse per la mappa di gioco e il cofano della maggior parte dei veicoli; se ne ottengono in quantità industriale e sono estremamente utili perché durante il corso dell'avventura è possibile accedere a delle "zone sicure" all'interno delle quali vi è un negozio dove è possibile acquistare nuove armi, armature e soprattutto una serie elevata di potenziamenti che accrescono caratteristiche quali ampiezza del caricatore, potenza, gittata, numero massimo di proiettili e così via. La nostra prova si è quindi protratta utilizzando tutti questi elementi appena descritti e in diversi casi abbiamo sfruttato l'ambiente e ci siamo trovati davanti a orde letteralmente arrabbiate di avversari, dove abbiamo dovuto utilizzare tutto l'arsenale a nostra disposizione e muoverci in continuazione per non essere eliminati (a tal proposito è presente una barra d'energia che non si ricarica in automatico). L'aspetto tecnico è un altro degli aspetti decisamente a favore del titolo, a partire dallo stile utilizzato, molto pulito e piacevole, per arrivare alla scelta dei colori e al dettaglio per quanto riguarda zombie e ambiente. L'uso costante di effetti di luce derivati dal contrasto tra oscurità e ad esempio i lampioni oppure la torcia in possesso del protagonista principale dona poi un impatto molto ancora più piacevole al titolo, così come la fisica applicata alle esplosioni e all'uccisione degli zombie stessi, che rimangono su schermo per un bel po' e volano da tutte le parti in tanti pezzettini dettagliati. Perché Dead Nation ad ogni modo potrebbe essere differente dagli altri titoli di stampo simile? A quanto abbiamo visto dalla demo provata in fiera la cura riposta da Housemarque verso ogni aspetto del gioco, da quello tecnico al sistema di controllo, passando per lo stile e il bilanciamento del gameplay, è davvero encomiabile, e tutto lascia presagire per una realizzazione finale solida e di alta fattura in tutte le sue parti, così come l'impianto narrativo che farà da sfondo al gioco. Permane un unico grosso dubbio, legato alla presenza della modalità cooperativa a due giocatori anche online. Purtroppo non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali in merito, ma una sua eventuale mancanza rappresenterebbe un grosso peccato per un gioco che si presta alla perfezione per essere giocato in questa configurazione, e che aumenterebbe di non poco longevità e valutazione finale.

CERTEZZE

  • Divertente e impegnativo
  • Pregevole tecnicamente

DUBBI

  • Assenza della modalità coop online