Nel suggestivo scenario del Tokyo Game Show 2010, abbiamo fatto visita alla press room Ubisoft per assistere praticamente in solitaria all'ennesima presentazione di Assassin's Creed Brotherhood. Ancora una volta si trattava di un gameplay reale, nelle mani però di un addetto tutt'altro che intenzionato a cederci il Dual Shock (il gioco girava su PlayStation 3, per la cronaca). Dato che le sequenze mostrate erano le stesse viste durante la GamesCom, a un certo punto abbiamo deciso di fare qualche domanda a lui e al disponibilissimo Stephane Baudet, creative director della componente multiplayer del gioco. Ma procediamo con ordine.
La demo, come saprete, ci illustra l'inedita feature degli spostamenti a cavallo all'interno di Roma, che essendo la città più grande mai rappresentata in un episodio di Assassin's Creed richiede, giustamente, la presenza di un mezzo di trasporto veloce da utilizzare in tutte quelle situazioni che richiedono il passaggio rapido da un punto della mappa all'altro. A proposito di mappe, ci è stata mostrata appunto quella di Roma e ci sono state indicate le varie aree di competenza dei Borgia, che come sappiamo esercitano la propria influenza sui cittadini attraverso delle torri che abbiamo il compito di distruggere, per farci promotori di quello che sarà il vero e proprio rinascimento della città eterna. Distrutta una torre dei Borgia, infatti, il quartiere di riferimento diventerà libero di svilupparsi commercialmente, cosa che potremo contribuire a fare tramite il versamento di somme di denaro, in modo molto simile a quanto visto nella Monteriggioni di AC2. Per eliminare una torre, dobbiamo per prima cosa introdurci di nascosto al suo interno, quindi individuarne il comandante e assassinarlo. Abbiamo visto diverse volte che questa operazione va eseguita al termine di un inseguimento che può essere più o meno lungo, ma ci è stato chiarito che i comandanti in questione avranno attitudini differenti l'uno dall'altro, ovvero troveremo quello che fugge ma anche quello che preferisce battersi, e così via.
Peace Walker
L'addetto alla demo ci ha mostrato anche nel dettaglio il funzionamento del "recruitment", ovvero l'acquisizione di nuovi membri per la nostra confraternita di assassini. Sulla mappa ogni tanto viene indicato un "ribelle", ovvero un cittadino che non intende sottostare alla tirannia dei Borgia e che si trova in difficoltà perché un gruppo di guardie gli sta addosso. Una volta raggiunta questa persona, possiamo aiutarla a liberarsi dei suoi inseguitori e quindi convincerla a unirsi a noi, mandandola da Niccolò Machiavelli per iniziare l'addestramento. Sarà possibile reclutare un massimo di dodici assassini e scegliere di spedirli in giro per il mondo ad affrontare missioni di difficoltà variabile, che se superate con successo produrranno un aumento dell'esperienza del nostro compagno e di riflesso un potenziale miglioramento delle sue abilità, in modo molto simile a quanto visto in Metal Gear Solid: Peace Walker.
Ezio dispone di un massimo di tre "gettoni" per ordinare assassinii "al volo", e la loro quantità è direttamente proporzionale al numero di compagni presenti al momento nella confraternita. Come abbiamo già visto più volte, in prossimità di postazioni di guardia sarà dunque possibile chiamare in aiuto degli amici, che piomberanno dal cielo o useranno le proprie armi (la pistola piuttosto che la balestra, o un'arma da corpo a corpo) per togliere di mezzo i bersagli designati. Sul finire della demo, abbiamo chiesto senza troppi giri di parole se Ubisoft pensa di modificare il sistema di combattimento che la serie di Assassin's Creed utilizza fin dall'inizio, e che purtroppo non garantisce un livello di sfida adeguato alle ambizioni del franchise, che negli altri comparti sfiora l'assoluta eccellenza. Evidentemente non siamo i primi a far notare loro questo elemento, e la risposta che ci hanno dato conferma un po' la consapevolezza di tale limite: in Brotherhood hanno cercato di aumentare il numero di nemici che richiedono una strategia differente per essere eliminati, rendendo al contempo più varie le manovre a disposizione del nostro personaggio per raggiungere i propri scopi.
Il multiplayer
Le informazioni più interessanti, ad ogni modo, sono venute fuori dalle domande poste a Stephane Baudet, che come accennato in apertura si occupa esclusivamente della componente multiplayer del gioco. Avevamo chiesto se sarebbe stato possibile visitare nuovamente Firenze e Venezia nella campagna in single player, e ci hanno risposto di no, che tutta l'azione si sarebbe svolta a Roma. Tuttavia i vecchi scenari non verranno tolti di mezzo, e anzi andranno a comporre insieme ad alcune nuove entrate gli stage disponibili per le due modalità multiplayer di Brotherhood. Oltre a Firenze e Venezia, presenti chiaramente non nella loro interezza ma solo in una parte limitata per andare incontro alle esigenze delle partite online, saranno infatti aggiunte Siena e San Donato (ma bisognerà capire esattamente a quale San Donato si riferisse Baudet).
Abbiamo scherzato un po' chiedendo se qualcuno aveva protestato per l'inserimento di Piazza del Campo nel gioco, per poi verificare se fosse o meno possibile scalarne il campanile: purtroppo non si potrà fare, non per una limitazione tecnica (Assassin's Creed ci ha sempre abituato a grandi cose, in tal senso) quanto per l'esigenza di non rendere i match in multiplayer troppo dispersivi. Le modalità di gioco in tale contesto saranno due: la prima la conosciamo tutti, si basa sull'uso delle "skin" (ce ne saranno quindici in totale) e sulla capacità dei giocatori di identificare la propria preda prima di essere a loro volta assassinati; la seconda propone una meccanica per molti versi simile, ma è organizzata a squadre di due persone e si conoscerà fin da subito l'identità dei nostri nemici, strizzando l'occhio a un approccio strategico molto differente. Chiudiamo infine con un'altra informazione freschissima: le location disponibili per il multiplayer di Assassin's Creed: Brotherhood non si limiteranno alle otto presenti nella versione finale del gioco, bensì vedranno l'aggiunta di nuove città tramite DLC. La prima uscita dovrebbe contenere una nuova città italiana e una europea, anche se purtroppo non ci hanno detto quali saranno.
CERTEZZE
- Tante novità di rilievo
- Ambientazioni straordinarie
- Due modalità multiplayer
DUBBI
- Combattimenti ancora migliorabili