Ci sono dei miti in ogni ramo e professione. Qualcuno che per fama o bravura rappresenta un movimento o viene usato dai più come riferimento. Cosi sono stati Warhol o Picasso nella pittura ad esempio, Marylin Monroe o James Dean nel cinema e cosi tanti altri esempi per ogni settore lavorativo o in ogni ramo professionale.
Anche nel nostro relativamente piccolo settore virtuale abbiamo delle icone "virtuali", dei veri e propri ambasciatori di questo universo. Tra i miti di questo ramo rientra di diritto Sonic the Hedgehog. Creato dalla fervida mente di Yuji Naka, il porcospino blu di Sega può contare al suo attivo più di quaranta titoli tra capitoli ufficiali e spin off. Quest'anno cade il ventennale dall'uscita dell'originale Sonic the Hedgehog sul glorioso Mega Drive e a Londra è stato organizzato un Sonic Day per celebrare quello che è stato Sonic per l'industria videoludica, per i tanti platform che si sono ispirati negli anni a seguire al personaggio di Sega, ma ancor più importante, per i tanti fan che negli anni si sono affezionati a quello che a conti fatti insieme a Mario, Zelda e Pac Man è uno dei pilastri di questo settore. Una serie di giornalisti da tutta Europa, personaggi illustri e una marea di fan si sono trovati in un unico luogo per il Sonic's Birthday. Noi ovviamente eravamo presenti.
Sonic Fans
Organizzato nell'affascinante convention center di Camden nel pieno centro di Londra, l'evento sponsorizzato da Sega in collaborazione con le tantissime community di Sonic sparse per tutta l'Inghilterra, ha visto la partecipazione di diversi sviluppatori del Sonic Team - fin dalla sua creazione al lavoro quasi esclusivamente sui titoli del porcospino - e su tutti Yuji Naka in persona e Takashi Iizuka da diverso tempo a capo del Team.
I due sviluppatori si sono concessi a lunghe sessioni di Q&A con i fan, in cui sono state fatte le domande più curiose e strampalate al quale gli sviluppatori non si sono però sottratti nel rispondere. A corollario di tutto questo c'era una vera e proprio "parco a tema" dedicato al velocissimo protagonista. Diversi stand che raccoglievano gadget e cimeli della lunga carriera del porcospino, un concorso ispirato al cosplay dei personaggi della serie, concorsi musicali sulle basi delle più famose colonne sonore della serie e, giusto per non farsi mancare nulla, un contest di disegno su chi realizzava il più bell'artwork ispirato all'universo di Sonic. Non potevano certamente mancare le demo station, con la possibilità di giocare ad oltranza ad alcuni dei titoli usciti fino ad oggi sulle svariate console: Sonic Colors per WII, Sonic Unleashed e Sonic 4 per Xbox360 e ovviamente, sempre per la console di Microsoft, erano presenti quattro postazioni esclusive dell'attesissimo Sonic Generations, letteralmente prese d'assalto dai fan. Sfortunatamente la demo presente era la stessa mostrata pochi giorni prima a Los Angeles e già sviscerata dal buon Vincenzo nel suo provato. Oltre a festeggiare è stata anche l'occasione per intrattenerci in un interessante dialogo con i due sviluppatori giapponesi, a voi il piacere di leggere il resoconto di questo interessante confronto.
Oggi siamo qui per celebrare i venti anni di Sonic. Vent'anni di un personaggio che alla pari di Mario ha rappresentato la più grande icona dell'intrattenimento videoludico. Quanto è stato importante questo personaggio nella vostra vita sia professionale che personale?
Naka San: Sonic come è facile immaginare, per me è come un figlio. Dalla creazione ad oggi ha cambiato tante cose nella mia vita. Da un punto di vista lavorativo ovviamente ma anche da un punto di vista più umano. Ho un sacco di attenzioni per lui, proprio come se fossi un vero padre.
Iizuka San: Ho iniziato a lavorare con Sonic dal secondo capitolo della serie, da quel punto non ho mai smesso di farlo perché sono troppo affezionato a questo personaggio che è risultato molto importante se non fondamentale soprattutto sotto il profilo professionale.
C'è un titolo dell'enorme line up di Sonic a cui, per svariati motivi, siete particolarmente legati? Se si quale?
Naka San: Per me il primo Sonic the Hedgehog per diversi motivi: è stato il capostipite della serie e perché durante lo sviluppo del titolo mi ricordo che c'era tantissimo entusiasmo nel cercare di offrire qualcosa di nuovo al pubblico di allora.
Iizuka San: Mi risulta davvero difficile rispondere a questa domanda perché sono diversi i titoli a cui sono affezionato. Se però dovessi fare una scelta a tutti i costi dire sia Sonic 2 perché è stato un progetto che professionalmente parlando mi ha dato tante soddisfazioni, che Sonic Colours al quale sono particolarmente legato e che mi sentirei di consigliare ai giocatori!
Un personaggio cosi importante, longevo e carismatico come Sonic ha lasciato dietro di voi solo gioia o anche qualche rimpianto?
Naka San: In realtà un grosso rimpianto Sonic alle spalle personalmente l'ha lasciato: quello di non riuscire a realizzare un vero e proprio capitolo per Sega Saturn. I motivi sono svariati, ma quello principale è che il team era concentrato sullo sviluppo di Nights che ha portato via moltissimo tempo e una volta completato non c'era più tempo per Sonic. Non mi sarebbe dispiaciuto realizzare una sorta di Sonic Adventure anche su Saturn.( Su Saturn sono stati realizzati solamente Sonic Jam nel 1997 raccolta dei precedenti Sonic usciti nel passato, e Sonic R sempre nel 1997 un racing game 3D per di più sviluppato da Traveller's Tale e non dal Sonic team. NdR.)
Iizuka San: L'unico rimpianto personale è quello della qualità di alcuni progetti legati a Sonic. Come puoi immaginare il brand ha espanso talmente tanto i suoi orizzonti che adesso comprende fumetti, cartoni animati, card e tanto altro. Purtroppo, a differenza di quello che si può immaginare, non sempre il Sonic Team è riuscito a controllare questo materiale per via della loro quantità portando spesso a prodotti non di qualità e che facevano storcere il naso ai fan storici più appassionati. Abbiamo già parlato di questo e siamo sicuri che in futuro metteremo maggiore attenzione nel controllare tutto il materiale relativo al personaggio.
Credete che dalla dipartita del Dreamcast la mancanza di una console di riferimento abbia portato a qualcosa di negativo per il personaggio? Oppure credete che i fan sono rimasti comunque fedeli al personaggio?
Naka San: Ovviamente la console di riferimento era un grande vantaggio, ma credo tutto sommato che i fan di Sonic indipendentemente dalla piattaforma aspettino il nuovo gioco sul loro personaggio preferito.
Iizuka San: Se parliamo sotto un profilo esclusivamente tecnico non credo. Abbiamo esplorato tanti sistemi di gioco diversi e senza una console di riferimento siamo riusciti a realizzare titoli all'altezza del personaggio e collaborato con altri diversi personaggio del settore. I fan credo che si aspettino semplicemente un titolo che renda onore al personaggio e che sia divertente, anche nel tempo credo l'affetto resti immutato.
Adesso avremo Sonic Generations, ma quale futuro si prospetta in termini di innovazione per la serie? C'è qualcosa in termine di gameplay e modalità di gioco che volete esplorare? Wii U, Kinect e il 3DS posso avere spunti innovativi per la serie?
Iizuka San: Adesso siamo concentrati su Sonic Generations. Vogliamo che questo titoli risulti evocativo e allo stesso tempo innovativo per la serie. Cadendo tra l'altro nell'anno del ventennale di Sonic i fan si aspettano molto, e proprio per questo abbiamo deciso di focalizzarci interamente su questo titolo. Siamo comunque molto attenti a quello che le nuove tecnologie posso offrire per esplorare nuovi metodi di gameplay, pur consapevoli del fatto che il platform rimane sempre la dimensione preferita di Sonic. Sono inoltre in sviluppo nuovi progetti, ma per il momento non ne possiamo parlare.
Grazie per il tempo che ci avete concesso e per l'enorme contribuito che avete e state dando a questa industria.
Naka San: Grazie a voi! è stato un piacere!
Iizuka San: Grazie! Un saluto a tutti i fan italiani di Sonic!