Dino Crisis 2
Linea: Xplosiv
Prezzo: 9,90€
Storico: Niente di rilevante da segnalare.
Primo Voto Multiplayer.it: N/D
Alcuni giochi invecchiano bene, altri piuttosto male. Dino Crisis 2 appartiene alla seconda categoria. Quando vide la luce su PC, molti lo criticarono per essere l'ennesima conversione poco curata, da parte di Capcom, di un titolo uscito originariamente per console (la tradizione si è ripetuta ultimamente con Onimusha 3... speriamo bene per Resident Evil 4 e Devil May Cry 3). La grafica degli scenari appariva slavata e poco dettagliata, i modelli poligonali poveri e cubettosi e il sistema di controllo era ottimo se si aveva un joypad simil-PSone, ma pessimo se si utilizzava la tastiera. Oltretutto il gioco in sè non aveva nemmeno una trama irresistibile (pagava parecchio rispetto al primo episodio, decisamente migliore) e la svolta action non era stata gradita da tutti.
Insomma, il mezzo disastro era sotto gli occhi di tutti e l'impressione generale era quella di trovarsi di fronte ad un titolo datato e molto lontano dagli standard PC dell'epoca. A peggiorare la situazione ci ha pensato anche la scelta di farlo durare veramente poco (il gioco si finisce in circa 4 ore e mezza e l'unico puzzle impegnativo è una mezza carognata fatta dagli sviluppatori). Insomma, quello che su PlayStation era un gioco discreto, su PC divenne qualcosa da dimenticare che non valeva i soldi che costava... pensate che oggi li valga?
Gli unici motivi per acquistarlo potrebbero essere: una passione sfrenata per i dinosauri che vi costringe ad acquistare qualsiasi gioco tratti l'argomento; la smania del collezionista che non vuole perdere nessun titolo uscito sul mercato; l'amore per le storie che trattano di viaggi nel tempo; il gusto dell'orrido. Il gioco è sostanzialmente un survival horror classico in cui l'azione ed i dinosauri la fanno da padroni. Si spara dall'inizio alla fine, si potenziano le non moltissime armi disponibili e si affrontano i sottogiochi presenti per spezzare un po' l'azione principale (qualche puzzle molto semplice e un paio di sezioni sparatutto abbastanza blande). Il nostro consiglio? Lasciatelo perdere.
Alpha Centauri
Linea: Sold Out
Prezzo: 9,90€
Storico: Niente di rilevante da segnalare.
Primo Voto Multiplayer.it: N/D
Sid Meier abbandona lo scenario classico che ha reso grande Civilization (la storia umana dagli albori della civiltà fino alla conquista dello spazio) e si cimenta con una sfida ancora più grande: ipotizzare l'evoluzione della colonizzazione di un pianeta studiando i possibili sviluppi tecnologici necessari all'impresa. Il risultato è stato un titolo complesso ma talmente pieno di sfaccettature e di possibilità che volerlo descrivere in 2000 caratteri è come voler infilare la Bibbia in un Bignami. Truppe militari sviluppabili in migliaia di modi differenti grazie ad un metodo di creazione geniale e insuperato, un sistema diplomatico per la prima volta in grado di essere centrale e determinante per la vittoria finale (o, almeno, per una delle tante possibili vittorie), il dover combattere contro le difficoltà derivanti da un ambiente sconosciuto e alieno, la creazione di un albero tecnologico progressivo sempre in bilico tra la scienza e la fantascienza, la possibilità di colonizzare i mari creando delle vere e proprie colonie acquatiche, la necessità di gestire la propria colonia conformemente all'orientamento della propria fazione e del sistema di governo scelto, più mille altri fattori che sarebbe troppo lungo stare qui ad elencare, hanno determinato per Alpha Centauri lo statuto di classico senza età che tutti gli appassionati della strategia a turni dovrebbero provare almeno una volta nella vita (molte delle idee qui implementate sono state riprese in Civilization 3 e IV). Quale occasione migliore che quella di un'edizione budget? Non fatevi spaventare dalla ripidissima curva di apprendimento dovuta all'atipicità del contesto, rischiereste di perdere uno dei maggiori esponenti del genere che, oltretutto, completa l'esperienza di un Civilization qualsiasi. Consigliato senza remore.
Xplosiv Collection 1
Linea: Xplosiv
Prezzo: 9,90€
Storico: Niente di rilevante da segnalare.
Primo Voto Multiplayer.it: N/D
Ci siamo imbattuti per caso in questa raccolta di 10 vecchi titoli venduti ad un prezzo eccezionale ed eccoci qui a parlarvene (potevamo evitare?). La raccolta comprende:
Virtua Cop 2: Uno sparatutto con mirino (stile Operation Wolf, insomma) ambientato ai giorni nostri in cui, nei panni di una coppia di poliziotti, dovremo sgominare una banda di criminali. Conversione di un arcade di successo che paga la mancanza della pistola. Divertente nonostante gli anni.
Sonic R: Gioco di corse con protagonisti i personaggi del colorato mondo di Sonic. Non riuscitissimo già per l’epoca della sua prima uscita, oggi risulta completamente inadeguato e per nulla divertente. Da evitare.
Sonic 3D: Platform isometrico noiosetto con protagonista il porcospino blu più famoso del mondo. Il fatto di essere bidimensionale lo ha fatto invecchiare meglio rispetto ad altri titoli di questa compilation. Se avete un joypad, è degno di una partita.
Sega World Wide Soccer: Gioco di calcio arcade di discreta fattura per la metà degli anni '90 (all’epoca della prima uscita, insomma). Oggi potete tranquillamente fare finta che non sia presente nella raccolta.
Panzer Dragoon: Sparatutto particolare quanto semplice e breve. Un passatempo senza infamia e senza lode in un 3D cubettoso che può far sorridere.
Virtua Fighter 2: Picchiaduro 3D di ottima fattura che, nonostante appaia tecnicamente obsoleto, può riservare più di qualche sorpresa e regalare molte soddisfazioni. Decisamente uno dei titoli migliori della raccolta.
International Cricket Captain 2000: Cricket? Che cos’è il Cricket? Non pretenderete certo che un povero redattore di Multiplayer.it sappia che cosa sia il Cricket… e su, dai, non esageriamo.
Combat Chess: Gioco di scacchi palesemente ispirato al più famoso Battle Chess. Scacchi animati che si danno mazzate per la gioia dei giocatori. L’IA è buona e nulla più. Divertente… anche perché sempre di scacchi stiamo parlando.
Pro Pinball: Timeshock!: Un buonissimo simulatore di flipper. Un singolo tavolo curato e ben disegnato che non sfigura con giochi più moderni (anche perché non è che ne siano usciti moltissimi). Un altro dei titoli top della raccolta.
Sega Touring Cars: Gioco di corse arcade di mediocre fattura già all’epoca della sua prima uscita. Vabbé, è inutile dirvi che è meglio lasciarlo perdere (anzi, provatelo se avete 10 minuti da perdere… il tempo che impiegherete a finirlo).
The Bard’s Tale
Linea: Ubisoft Exclusive
Prezzo: 12,90€
Storico: Bard's Tale è il rifacimento di una serie di giochi di ruolo, composta da tre episodi, usciti tra il 1985 e il 1988 per tutti i maggiori computer dell'epoca (sia 8 che 16 bit). The Bard's Tale, The Destiny Knight e Thief of Fate erano i titoli dei tre capitoli prodotti e realizzati da Brian Fargo (che è dietro anche a questa riedizione). Se volete saperne di più andate a consultare questo completissimo e accurato fan site.
Primo Voto Multiplayer.it: N/D
Fare la riedizione di una vecchia serie di giochi di ruolo appartenenti ad un'epoca che moltissimi videogiocatori non hanno nemmeno vissuto (o perché troppo giovani, o perché ancora non nati) può sembrare un azzardo nostalgico degno di un veterano dell'industria videoludica come Brian Fargo. In effetti l'operazione che ne è uscita fuori è molto particolare. Ad un primo sguardo questo nuovo The Bard's Tale sembra un semplice action RPG con un inventario semplificato e poco interessante (tutti gli oggetti reperibili nel gioco si trasformano automaticamente in soldi tranne le armi e le armature che, comunque, sono poche e fisse) e con un sistema d'incantesimi interessante ma non certo eccezionale (suonando il proprio strumento musicale, il bardo è in grado di evocare varie creature magiche utilissime in combattimento e non solo)... in realtà, per trovare l'ancora di salvezza dalla mediocrità di questa produzione, bisogna esaminarne la trama. The Bard's Tale è uno dei pochi casi di videogioco satirico che prende in mano tutti i luoghi comuni del genere fantasy e le sfrutta rileggendole e minandone la credibilità (e, in un certo senso, affermandole). Girare per un mondo pieno di prescelti che si fanno massacrare da chiunque, guidando un antieroe che ha come unici fini della sua esistenza quelli di accumulare soldi e di fare sesso con le donne più belle del mondo, risulta straniante e rivelante rispetto a quello a cui siamo abituati a fare, solitamente, all'interno dei giochi di ruolo. Alcune sezioni di gioco sono veramente spassose, al limite del parossismo: pensiamo ad esempio al villaggio distrutto da un drago e occupato dagli orchi per colpa dell'eroe o alla ragazza sedotta e abbandonata a cui dovremo trovare un marito idiota, per non parlare del risveglio di un mostro spietatissimo e assetato di sangue dovuto ad una nostra disattenzione.
Insomma, The Bard's Tale è un titolo dissacrante e pieno di tocchi di classe che meritano di essere visti, nonostante paghi una struttura di gioco banalotta e piuttosto limitata. Da non perdere le canzoncine accompagnate da una sfera saltellante rifacendo il verso ad alcuni cartoni animati degli anni '70.
The Westerner
Linea: Novenovanta
Prezzo: 9,90€
Storico: Quest'avventura ha riportato in vita all'interno di un mondo tridimensionale il vecchio Fenimore Fillmore, già protagonista di un precedente titolo bidimensionale sviluppato dagli stessi Revistronic e uscito da noi con il titolo di Three skulls of the Toltecs. Stesso sapore, nuova veste.
Primo voto Multiplayer.it: 8.0 - Link all'articolo.
Non esiste un genere dato per finito così spesso come quello delle avventure, mentre poi vuoi per il genio di Sokal o l'azzardo di Quantic Dream finiscono sempre per tornare alla ribalta. Accettiamole allora per quello che sono, un genere non amato da tutti ma che non stanca mai. Perché le storie, soprattutto quelle belle, non passano mai di moda. Probabilmente Westerner non brilla per trama e colpi di scena, ma un cowboy allergico ai carciofi e un nemico padrone di un'intera città sono sufficienti per una comica messa in scena. Soprattutto se nel calderone affettiamo una bella di turno, il saloon e altre amenità del vecchio West, con una generosa manciata di umorismo ed uno stile grafico ironico e irriverente come quello di Toy Story.
Non preoccupiamoci comunque troppo della veste, che fa bene il suo dovere ma resta sullo sfondo, poiché Westerner si perde poco in filmati lasciandovi alle prese con tanti puzzle intelligenti e stimolanti, che si possono risolvere in modi diversi. Puzzle logici sia chiaro e se per i più giovani può sembrare scontato, ricordo che c'erano tempi dove si usavano scimmie come manovelle. E non c'erano redattori di Multiplayer.it in rete 24 ore su 24 per rispondere ai vostri quesiti e fornire soluzioni. Torniamo comunque a Fenimore, protagonista suo malgrado di questo spaghetti western, che non disdegna qualche mini-gioco, miscelando una moderna modellazione tridimensionale con un'interfaccia di quelle bipolari: il tasto sinistro per selezionare e il destro per interagire ed eventualmente accumulare un altro scomodo oggetto nell'inventario senza fondo.
Riassumendo abbiamo un'avventura piena di sano umorismo anche se un po' breve e non priva di qualche inconveniente grafico ma così semplice e immediata che vale bene la minima spesa, in particolare per colmare i tempi morti che separano l'uscita di un grande titolo da quello successivo. Consigliata anche a chi non ha molta esperienza con questo genere di giochi.
Flatout
Linea: Xplosiv
Prezzo: 9,90€ circa
Storico: Flatout dispone di un sito ancora in ottima forma che potete visitare seguendo questo link. Purtroppo troviamo conferma che l'unica modalità in linea disponibile per PC è quella via LAN.
Primo voto Multiplayer.it: 8,5 - Link all'articolo.
Flatout è un titolo che non ha perso il suo smalto e che si candida al contrario come gioco di qualità per completare o arricchire la vostra collezione. A distanza di anni non solo il motore grafico ma l'intero concept del gioco meritano attenzione. Non ci sono infatti molti giochi di guida che vi permettono di gareggiare riducendo in pezzi la vettura, soprattutto se vi consente di fare lo stesso con i vostri avversari, premiandovi per la guida da pirati stradali.
Quando vedrete il pilota sbalzato fuori dal parabrezza saprete per certo che uno in meno compete per il titolo, che si disputa su cinquanta circuiti differenti vari per ambientazione e spirito del tracciato. Dal momento che l'ispirazione deve tutto alle forsennate gare di piloti amatoriali americani, che si sfidano su auto truccate, potete aspettarvi la varietà dei paesaggi targati USA con zone innevate, lunghe praterie e fitte boscaglie. Un aspetto molto interessante di Flatout riguarda la fisica dell'ambiente circostante, che prevede migliaia di oggetti pronti a divenire parte integrante della vostra rocambolesca coreografia di scontri e tamponamenti, con pali della luce che si abbattono in mezzo alla pista e muri da sfondare.
Per quanto riguarda i mezzi, chiaramente privi di licenza ufficiale, la fisica dei modelli si spinge fino alla distruzione più agghiacciante. Tutto può saltare in pezzi, anche i pochi accessori disponibili guadagnando un po' di soldi nelle gare, come rinforzi e parti del motore per aumentare la cilindrata del vostro catorcio. Già questo giustificherebbe un acquisto a prezzo ridotto, ma Flatout offre anche una folle modalità extra che prevede assurde prove da stuntman deciso a lasciare il collo sull'asfalto e vi assicuriamo che si rasenta la follia pura, ma lasciamo ad ognuno il piacere di scoprire questo lato malsano del gioco, mentre sottolineiamo la presenza della classica Arena dove tutti contro tutti dovrete cercare di rimanere gli ultimi in vita alla guida del volante. Bello da vedere, molto divertente da giocare, rimane però minato dall'assenza del gioco in rete, fatta eccezione per una connessione LAN. Pazienza, resta un ottimo arcade, folle e violento. Senza prendersi troppo sul serio.
Ghost Master
Linea: Xplosiv
Prezzo: 9,90€ circa
Storico: Vi consiglio di cuore, se volete seguire il filo rosso che collega Ghost Master alla sparuta tradizione di giochi che invertono le posizioni canoniche tra utente e CPU, di risalire fino a Dungeon Keeper di Bullfrog, realizzato nel 1997. Intramontabile.
Primo voto Multiplayer.it: 8,5 - Link all'articolo.
All'epoca della recensione apparsa su Multiplayer.it Alessandra Tomasina si è trovata di fronte ad una bella sfida, parlare di Ghost Master. Inutile dire che se l'è cavata egregiamente, perciò tenterò un approccio diverso. Questo gioco sfugge ad ogni definizione e nonostante gli anni brilla con orgoglio per originalità, un vanto che pochissimi si possono permettere. Bene, quattro righe le ho impiegate ora veniamo al sodo, che potremmo definire come uno scenario di stampo senza dubbio horror, molto parodistico e irriverente, che si accanisce con la letteratura di genere terrifico: videogiochi e film in testa. Dentro a questa cornice, in qualità di Ghost Master, vi troverete a crescere un allevamento di spettri, dotati di poteri incrementabili con l'esborso di punti, come se fossero automobili, da gestire con l'occhio cinico della divinità infernale che ride alle spalle del mondo. Gli scenari in cui fare sfoggio dei vostri orrendi poteri sono tanti, vasti e genialmente ideati, regalandovi una libertà d'azione e di approccio strategico assolutamente flessibile.
Quanto gusto può dare alimentare il proprio potere innescando la spirale della paranoia e della follia nei malcapitati esseri umani? La risposta ovviamente è "tanto", poiché trovarsi tra le mani le stringhe del potere occulto per interferire con la vita dei poveri mortali è una prerogativa divina e tutti vogliamo interpretare dio. Specialmente un dio malvagio. Se vi ricordate di Brivido, quel vecchio gioco da tavola dove la casa si rifaceva su di voi ecco, ora potrete abusare del paranormale, collezionando demoni sempre più forti e spettacolari. Immaginate un bestiario che peschi a piene mani da qualunque fonte del genere horror e capirete quante risate vi aspettano nel riconoscere le tantissime citazioni che reggono un gioco solido, tecnicamente eccellente ma soprattutto ben congegnato. L'originalità non ha prezzo, e Ghost Master mette in tavola così tanti generi che troverete la leva giusta per i vostri gusti di video giocatori. Una scelta perfetta per un acquisto leggero nel prezzo ma consistente nella sostanza.
Deus Ex
Linea: Sold Out
Prezzo: 9,90€ circa
Storico: Non c'è nulla di rilevante da segnalare.
Primo voto Multiplayer.it: N/A
Deus Ex è una pietra che segna il passo nella storia dei videogiochi e come tale merita un posto nello scaffale di ogni appassionato. Difficilmente lo consiglierei come titolo leggero da ripescare dopo tanti anni, perché è senza dubbio un gioco lento e impegnativo, ma se amate i videogiochi e ve lo siete perso o cercate qualcosa che vi tenga impegnati lontani dalla noia, allora il capolavoro di Warren Specter è una tappa obbligata. L'ambientazione è nervosa, umida, paranoica. In un futuro lontano il potere è fuori controllo e la minaccia di un virus piega le sorti dell'umanità. Tra questo nefasto scenario e la fine vi porrete voi, un agente di un'organizzazione dedita alla resistenza. Fin dal principio tutto sarà da scoprire, anche il vostro passato.
Una visuale in prima persona potrebbe suggerire azione frenetica, mentre in realtà il cuore di Deus Ex è l'azione furtiva, silenziosa. Ascoltare nell'ombra, carpire informazioni, creare diversivi e inventare soluzioni geniali per avanzare, con i pochi mezzi a disposizione. Quello che ha sconvolto i giocatori all'epoca della sua uscita fu l'immersione totale nella trama, che si modifica un particolare dopo l'altro seguendo le vostre scelte più minute. Anche la crescita del personaggio, fedele alla tradizione dei GDR è basata in parte sullo stile di gioco ed in parte sull'allocazione dei punti esperienza. Inutile dire che i tocchi di classe sono disseminati anche negli angoli bui e che una fitta trama colma di mistero aspetta solo di porvi di fronte a decisioni cruciali, mentre il germe del dubbio vi impedisce di scegliere senza che il cuore vi batta in gola. Qualcuno mente, qualcuno vi ha traditi, ma chi? E se a morire fosse un amico anziché un nemico? Queste sono le domande, tra le tante, che vi porrà Deus Ex, e non passa un minuto di gioco senza la costante sensazione che tutto intorno a voi respiri di vita propria. Dopo tanti anni il peso di un'azione così lenta e riflessiva si fa sentire e su questo punto ognuno deve scegliere in base a quello che cerca, perché a dispetto della sua incredibile flessibilità e libertà di movimento, Deux Ex vi richiede comunque tempo per pensare e pazienti ricerche. Se però non vi spaventa un po' di pratica per accedere al cuore di questo gioiello vi garantiamo che sarà un viaggio immersivo e che ricorderete a lungo.
Singles 2 – Cuori in Affitto
Linea: Novenovanta
Prezzo: 9,90€ circa
Storico: Singles 2 non esisterebbe se prima non fosse venuto al mondo The Sims. Se per caso vi foste persi questo geniale simulatore approfittate dell'occasione per scoprirlo quando vi sarete stancati degli amori rubati di Singles 2.
Primo voto Multiplayer.it: 7,7 - Link all'articolo.
Singles 2 è un gioco prettamente studiato per il pubblico maschile eterosessuale, bisessuale oppure omosessuale, varianti coperte con grande disinvoltura. E alle femminucce? A parte un piccolo gruppo di spiritose, dubito che molte si divertirebbero a portare a letto dei pixel, queste cose piacciono ai ragazzi.
Bene dunque, abbiamo simulato di tutto, perché non anche il vecchio gioco della seduzione, in fondo il primo della serie ha fatto furore. Questo seguito ci regala un'interfaccia che spia The Sims e una struttura sociale molto più elaborata, così che collezionare amori o scappatelle richiederà un po' di attenzione alla vita di tutti i giorni, cercando di conciliare il nostro miglioramento come persone con l'abilità nel concludere rapporti sessuali.
C'è poco da dire, l'obiettivo è quello ed ora si possono orchestrare triangoli e tradimenti da consumati sostenitori dell'amore usa-e-getta. Voglio dire, Sims ci ha regalato il sogno americano di una villa con giardino, se giochiamo a Singles è per corteggiare, raggirare e concludere dico bene? In questo caso non ci sono dubbi, per quanto molto vicino al titolo EA, Singles 2 mette in scena un gameplay ricco e felicemente preposto a inscenare complessi giochi da corte settecentesca, fatti di intrighi, manipolazioni e flirt studiati a tavolino. Da notare che mentre la modalità storia (ma forse dovremmo chiamarla modalità carriera) vi mette di fronte a situazioni nelle quali districarvi una tappa dopo l'altra, una valida alternativa vi lascia liberi nel grande acquario della vita (sim)ulata. E' difficile concludere se Singles 2 sia un titolo divertente o meno, perché per quel poco di erotismo davvero esplicito verrebbe da dire che si possono benissimo intrecciare simpatiche corna giocando con The Sims, che neppure c'è bisogno di dirlo, doppia Singles 2 tre giri prima del traguardo. Se però i pannolini sporchi e la defunta consorte nell'anfora sono per voi noiose parentesi tra un letto e l'altro non perdetevi Singles 2. Mantiene le promesse.
Far Cry
Linea: Ubisoft Exclusive
Prezzo: 12,90€
Storico: L'ultima patch uscita per il gioco la potete scaricare da qui. Dopo due anni dalla prima uscita non sono usciti moltissimi mod di rilievo per l'ottimo gioco di Crytek. I siti migliori dove reperire materiale sono sicuramente il sito ufficiale e questo ottimo fan site.
Primo Voto Multiplayer.it: 9.0 - Link all'articolo
Il 2003 fu un anno che tutti i fan degli FPS ricordano con piacere estremo. Tra la primavera e l'autunno uscirono tre veri e propri mostri sacri, attesi come la manna dal cielo da tutti quelli che speravano nello svecchiamento di un genere che sempre più spesso ripete sè stesso senza dire niente di nuovo. Far Cry, DooM 3 e Half-Life 2 (citati in ordine di pubblicazione) accesero i forum di tutto il mondo creando dibattiti feroci su quale dei tre avesse imboccato la via giusta per il futuro. Tutti e tre avevano un motore grafico d'avanguardia capace di generare mirabilie mai viste prima e tutti e tre avevano tre filosofie di gioco completamente diverse: il primo presentava isole vaste ed intricate in cui muoversi più o meno liberamente affrontando nemici umani e mostri in un mix riuscito fra un FPS tattico e uno puro; il secondo, mantenendo una struttura molto classica, giocava tutto sull'atmosfera creata sfruttando il suo motore grafico in grado di gestire in modo incredibile le luci e le ombre; mentre il terzo sfruttava in modo eccelso la fisica e calava il giocatore in un universo caratterizzato in modo espressivo e convincente andandolo a catturare grazie ad una narrazione mai così curata e pregnante. Ovviamente ognuna delle tre scuole ha i suoi fan che ancora oggi sono pronti a dare battaglia per difendere le proprie idee. Con l'edizione budget di Far Cry avrete modo di provare, se non lo avete fatto a suo tempo, un titolo in grado di affascinare con la sua grafica e di frustrare a causa della sua altissima difficoltà. Molti non gradirono la svolta fantascientifica causata dall'introduzione dei mostri all'interno della trama, altri furono letteralmente rapiti dall'ambientazione originale e ricostruita in modo eccelso. Fatto sta che il gioco ha avuto un enorme successo, ne sono state prodotte ben due versioni per console e molti, ancora oggi, ne parlano considerandolo uno dei rappresentanti migliori del suo genere. A questo prezzo non potete lasciarvelo sfuggire.