Abbasso le mini map!
Due bambini, un fratello e una sorella, che guardano sognanti un castello che si staglia nel cielo al tramonto di una placida città brulicante di vita, tra mercanti di vario tipo e guerrieri. “Che sogno sarebbe vivere in quel posto…” e quel sogno pare che debba realizzarsi quando i nostri due incontrano uno strano viandante che gli offre di comprare una carillon per cinque pezzi d’oro, che esaudirà qualsiasi desiderio si esprima quando si finisce di ascoltare la musica che emana. Ed è così che inizia la prima delle quest di Fable 2, con il protagonista che svolge una serie di compiti nel tentativo di raggranellare il gruzzolo per comprarsi l’oggetto che permetterebbe di realizzare il sogno della sorellina. La prima novità che balza all’occhio è la scomparsa della mini map che c’era in alto a destra nello schermo del primo Fable.
Ora, una scia luminosa indica sempre la strada da percorrere per eseguire la quest principale che il giocatore deve portare a termine. Nel frattempo sarà possibile girare ovunque, dedicarsi alle attività più diverse e ad altre sotto missioni, certi che in qualsiasi momento sarà possibile tornare alla quest principale semplicemente seguendo questa scia luminosa che ci seguirà in qualsiasi parte di Albion. Molyneux ha ripreso una delle idee di Epic per Gears of War, ovvero il pulsante che permette di spostare la telecamera immediatamente sugli eventi più importanti durante il gioco. La differenza è che in Fable 2 sarà possibile farlo in qualsiasi momento e non sarà necessario attendere i momenti scriptati stabiliti dal team, dato che la pressione del pulsante sposterà sempre l’inquadratura sull’elemento più rilevante dello schermo, qualsiasi esso sia.
Tornano anche le “emozioni”, ovvero tutte quelle manifestazioni di personalità eseguibili dal giocatore per interagire con gli altri personaggi. Dalle scorregge, alle risate, alle grida di gioia e di disappunto, saranno eseguibili in qualsiasi momento, anche durante le conversazioni o le sequenze scriptate, portando anche variazioni dei dialoghi o dell’evolversi di certi eventi. Molyneux ha posto l'accento anche su di un’altra missione secondaria, ovvero quella che inizierà aiutando una guardia a catturare o meno un ladro in fuga nelle strade del borgo medievale e che metterà in risalto quello che ha chiamato “Dynamic Region System”, cioè la possibilità che negli anni le azioni dell’eroe avranno ripercussioni sulle aree di gioco. Bowerstone, la cittadina dell’inizio, diventerà un florido e sicuro centro commerciale o una landa desolata governata da bande di briganti, a seconda dell’esito della nostra caccia al ladro.
Il combat system a un pulsante, che diventano tre!
“Vi ricordate quando vi ho parlato di quel sistema di combattimento grazie al quale sarebbe stato possibile fare tutto con la pressione di un solo pulsante? Ecco, in realtà i pulsanti da premere sono 3!”. Questo l’esordio di Molyneux quando la presentazione si è spostata sul combat system di Fable 2, che è davvero uno dei punti più interessanti del gioco. La novità è che a disposizione del giocatore ci saranno tre pulsanti X, Y e B. Con X si eseguiranno tutte le mosse più fisiche e legate alla forza bruta; con Y tutte le mosse legate alle abilità del protagonista (dalla precisione nella mira, alla velocità dell’esecuzione degli attacchi); con B le magie. Al termine di ogni combattimento, il giocatore deciderà su quale dei tre pulsanti investire i punti esperienza guadagnati, così che il suo alter ego diventerà più forte nell’eseguire le mosse legate alla forza piuttosto che alla magia. Queste scelte non solo determineranno l’evolversi delle abilità dell’eroe, ma ne andranno ad influenzare anche l’aspetto fisico con migliaia di combinazioni possibili, tanto che afferma Molyneux sarà difficilissimo incontrare due personaggi uguali in Fable 2. Ci saranno otto diversi tipi di incantesimi, selezionabili da apposito menu e che potranno salire di cinque livelli a seconda dell’esperienza accumulata dal giocatore. Per eseguire un incantesimo di quinto livello, bisogna selezionarne un tipo e poi tenere premuto B a lungo quanto basta da far sì che appunto l’energia accumulata permetta di eseguire l’incantesimo previsto.
Altrimenti, l’eroe eseguirà un incantesimo di livello inferiore.
Una lunga epopea
In Fable 2 i Lionhead stanno cercando di prendere tutti gli elementi migliori del primo episodio e di migliorare quelli che non sembravano funzionare. Albion sarà dieci volte quella del precedente capitolo e scompariranno muri invisibili e restrizioni, dato che si potrà raggiungere qualsiasi punto visibile sulla mappa di gioco, con la possibilità di buttarsi da dirupi e scavalcare muri e staccionate. Sarà anche possibile comprare e gestire qualsiasi abitazione o castello (e non solo alcune, come nel primo Fable) e poi personalizzarle a gusto esclusivo del proprietario. Confermato, ovviamente, anche il co op che permetterà di giocare tutta l'avventura a due giocatori contemporaneamente, dando la possibilità sia di giocare creando da zero un personaggio dello stesso livello di quello mosso dall'host della partita, sia di aggregarsi usando il proprio eroe a prescindere dalla differenza del livello di abilità tra i due giocatori, con la possibilità di conservare tutta l'esperienza accumulata durante le partite in rete. Molyneux sostiene che il team prosegue spedito verso la pubblicazione nei negozi, e che i contenuti sono già tutti definiti con il solo lavoro di debugging e di testing che separa Lionhead dalla fine dei lavori su Fable 2 (anche se, per stessa ammissione del suo designer, c'è ancora molto lavoro da fare). Il motore mette in scena un mondo davvero ricco di dettagli e di luci, con i raggi di sole che filtrano attraverso le foglie degli alberi e con ciuffi d'erba che si arrampicano tra ciottoli e steccati. Il frame rate è da registrare, dato che si attesta ancora al di sotto dei 30 frame al secondo, anche se i dettagli a schermo sono davvero tanti, sia per i personaggi che per i fondali, con casette deliziose circondate da prati fioriti. Lo stile è al solito personale e tipicamente europeo, e la cosa non può che farci piacere dato che nella line up di Xbox 360 (e non solo), è forte la mancanza che si sente di un gioco di questo spessore.