Nonostante sia (o comunque sia stato) uno dei titoli più giocati e popolari nell'ambito multiplayer online, Borderlands non si scrolla di dosso quell'etichetta di underdog, di titolo alternativo rispetto alle mega-produzioni odierne in grado di conquistare il pubblico grazie al carisma e alla simpatia, oltre che a quanto ha effettivamente da offrire in termini di gioco. È stata un po' la sua fortuna: presentandosi come un gioco originale, distante per atmosfere, scrittura ed estetica dai blockbuster che cercano di imporsi sul mercato online a suon di grafica e marketing, la serie di Gearbox è riuscita a conquistare una gran bella fetta di pubblico, tanto da dare il via a una serie di grande successo che conta anche lo spin-off adventure da parte di Telltale, emblematico dello status di icona pop videoludica raggiunto ormai dal brand.
Per tutti questi motivi, cinque anni di distanza dalle scene possono sembrare un'infinità per un titolo di questo calibro e l'attesa è infatti enorme per Borderlands 3, infine annunciato ufficialmente dagli sviluppatori dopo mesi in cui la sua esistenza era diventata il segreto di Pulcinella. Inutile dire che la sua visibilità lo rende anche uno dei giochi più attesi all'E3 2019, a questo punto, con le prime rivelazioni giunte proprio nel momento giusto per caricare l'hype in vista della fiera di Los Angeles. Dopo la prima presentazione a marzo, nel corso del PAX East di Boston, cornice peraltro particolarmente indicata a sottolineare l'essenza di outsider del gioco rispetto ai tripla A più classici, c'è stato modo di testare con mano per la prima volta Borderlands 3 alla fine di aprile, con Emanuele Gregori che ha preso parte a una sessione di gioco approfondita pubblicando poi le proprie impressioni nel provato di maggio. A distanza di un mese circa torniamo a parlarne per fare un riepilogo di quello che sappiamo, avendo inserito il gioco nell'elenco dei sorvegliati speciali per l'E3 2019.
100% Borderlands
Parecchie cose sono successe nel panorama degli RPG e shooter multiplayer online in questi cinque anni, in cui si è anche definita e fatta strada la definizione di gaas, o giochi come servizio. Grandi protagonisti di questa nuova ondata sono stati titoli come Destiny, The Division e ultimamente Anthem, ma fa piacere vedere come Borderlands abbia proseguito per una propria strada, senza curarsi più di tanto delle tendenze in corso nel mercato globale. Borderlands 3 sembra semplicemente il risultato di un'evoluzione costante vista già tra il primo e il secondo capitolo, segno evidente che Gearbox abbia voluto seguire una propria visione piuttosto indipendente dai trend del momento. Per questo motivo, chi ha giocato ai capitoli precedenti si troverà subito a casa all'interno del nuovo titolo, che pure porta con sé veramente molti aspetti innovativi ed evoluti rispetto a quanto visto in precedenza. L'atmosfera, lo spirito generale e lo stile sono rimasti sostanzialmente invariati, rimarcando ancora una volta e con fermezza la forte identità di questa serie.
Si parte ovviamente dall'aspetto grafico, che ripropone l'iconico 3D in cel-shading fortemente fumettoso visto in precedenza. Tecnicamente si notano avanzamenti, tra aumenti di risoluzione, utilizzo di effetti e complessità dei modelli messi in scena, ma è evidente che Borderlands 3 si posiziona in netta continuità con i precedenti per quanto riguarda la grafica. La sua struttura composita, fatta di elementi RPG e sparatutto, votata al multiplayer online cooperativo rimane ugualmente intatta dai capitoli precedenti e allo stesso modo si nota come lo spirito classico della serie, così fortemente ironico e dissacrante, estremamente sopra le righe, sia perfettamente sopravvissuto anche in questo terzo capitolo. L'assurdità di situazioni, armi e personaggi che caratterizzavano i primi due Borderlands si ritrova anche in questo nuovo episodio, garantendo in questo modo la presenza di uno dei più apprezzati marchi di fabbrica della serie Gearbox.
Cambiamenti
Borderlands è uno di quei giochi che crea assuefazione e per titoli di questo tipo il pubblico tende ad aspettarsi semplicemente dei more of the same per quanto riguarda i seguiti. L'approccio di Gearbox a Borderlands 3 è stato intelligente, sfruttando il tempo passato dall'ultima uscita per cercare gli elementi da migliorare all'interno di una struttura che già risultava estremamente equilibrata e molto apprezzata dal suo pubblico. Al di là delle aggiunte contenutistiche, che si materializzano anche grazie a un'espansione notevole nell'ampiezza del mondo di gioco, ora comprensivo di diversi pianeti da esplorare, le variazioni applicate al nuovo capitolo si rilevano soprattutto con il controller in mano, come si conviene ad un ottimo lavoro di affinamento effettuato su una base di gioco già solida. Gearbox ha lavorato in maniera particolare su tre frangenti che costituiscono le fondamenta del gameplay: i controlli, il sistema di combattimento e l'evoluzione del personaggio sono gli elementi sui quali le variazioni applicate sono emerse con maggiore vigore nei test effettuati.
Ci si muove con una maggiore agilità per il mondo di Borderlands 3 grazie alle nuove possibilità di spostamento che consentono di scivolare o passare velocemente sopra alcuni elementi di scenario, restituendo una sensazione più fluida e dinamica, ma il cambiamento che colpisce maggiormente è probabilmente quello effettuato sulle armi e la riproduzione del comportamento e della dinamica di queste. In una parola, quello che viene definito comunemente il "gunplay" sembra essere una caratteristica su cui Gearbox ha lavorato con grande cura ed è stato un investimento intelligente, considerando la quantità e la varietà di bocche da fuoco che il gioco si porta dietro tradizionalmente. Anche in questo caso non si insegue ovviamente il realismo estremo, perché Borderlands è tutt'altro che una simulazione militare, ma c'è un ritmo più veloce e adrenalinico a scandire gli scontri a fuoco e una sensazione più esaltante nell'utilizzo delle stravaganti armi.
Lavoro di affinamento ed espansione
Nella direzione di un dinamismo generale e un innalzamento del ritmo di gioco sembrano andare anche i cambiamenti effettuati nella gestione dei personaggi, dagli skill tree al controllo dell'equipaggiamento. Le abilità hanno un influsso sensibile nelle caratteristiche del protagonista e anche nel gameplay, aprendo nuove possibilità di gestione dei conflitti e delle situazioni di gioco. Dai vari alberi emerge un'abilità principale attiva che può essere richiamata velocemente alla pressione di un tasto e varie abilità passive che modificano le statistiche e le possibilità del personaggio, ma ovviamente avanzando nel gioco e sbloccando ulteriori parti degli skill tree le scelte e le combinazioni diventano molteplici. La progressione del personaggio, ovvero la componente più propriamente RPG di Borderlands 3, sembra dunque ulteriormente migliorata in questo nuovo capitolo, con nuove possibilità di personalizzazione a partire dalle quattro classi disponibili in partenza (Moze il Pistolero, Amara la Sirena, FL4K il Beastmaster e Zane l'Agente).
Da quanto visto finora non si ha ancora un'idea dell'effettiva ampiezza del gioco, ma la possibilità di spostarsi su pianeti diversi a partire da una sorta di mappa astrale fa intuire la varietà degli scenari che è possibile incontrare in Borderlands 3. C'è una nave spaziale con cui è possibile viaggiare e che funge anche da hub centrale e poi ci sono vari punti di interesse sulle superfici dei pianeti che corrispondono alle location effettivamente visitabili, dove si svolgono la fase esplorativa e quella dedicata alle quest. La complessità grafica non è mai stata il punto forte della serie e questo vale anche per il terzo capitolo, ma l'adozione del medesimo stile grafico tendente al fumettoso consente di mettere in scena ambientazioni stilizzate ed evocative anche senza un dispendio eccessivo di poligoni ed effetti, cosa da sempre secondaria per Borderlands, anche se i passi avanti anche dal punto di vista tecnico sono ben visibili qui. A questo punto, non resta che vedere qualcosa di più vicino alla versione definitiva all'E3 2019, considerando che la data di uscita è fissata per il 13 settembre 2019.