Non c'è dubbio che la gestione delle licenze legate ai personaggi DC in casa Warner Bros. sia un attimino caotica: al di là degli straordinari casini sul piano cinematografico, anche sul fronte dei videogiochi la situazione non è entusiasmante. Sono infatti passati oltre sette anni dall'uscita dello splendido Batman: Arkham Knight e ancora oggi il Cavaliere Oscuro, un personaggio che tutti conoscono e che in generale vende anche solo per il nome, è clamorosamente assente da PC e console.
C'è di più: anziché portare avanti la linea temporale "prequel" dell'Arkhamverse inaugurata con l'ottimo Arkham Origins, i ragazzi di WB Games Montreal hanno pensato fosse una buona idea creare un universo narrativo separato, diverso dunque da quello che ritroveremo in Suicide Squad: Kill the Justice League, ma con un elemento in comune: anche qui Batman è morto e sono i suoi pupilli a doversi assumere l'onere di proteggere Gotham.
Mettiamo però un attimo da parte le perplessità che nutriamo nei confronti di tale approccio narrativo, perché abbiamo provato Gotham Knights per alcune ore e ci siamo fatti un'idea abbastanza chiara di ciò che questo nuovo action RPG potrà offrire ai tanti fan degli eroi DC.
Storia
L'abbiamo appena accennato: l'incipit di Gotham Knights è rappresentato dalla morte di Batman, avvenuta probabilmente per mano dei letali Artigli della Corte dei Gufi. Prima di scomparire dalla scena, tuttavia, Bruce Wayne fa in tempo a mandare un messaggio ai suoi pupilli, investendoli ufficialmente del ruolo di protettori della città, ora che lui non c'è più.
Nightwing (Dick Grayson, il primo Robin), Cappuccio Rosso (Jason Todd, il secondo Robin), Robin (Tim Drake, l'ultima spalla di Batman) e Batgirl (Barbara Gordon, qui in forma smagliante e non costretta su di una sedia a rotelle) non possono fare altro che accettare il compito e decidono dunque di lavorare insieme utilizzando il Campanile di Gotham come quartier generale.
L'appena formata squadra dei Gotham Knights si pone l'obiettivo di scoprire innanzitutto cosa sia realmente accaduto a Batman, ma per riuscire nell'impresa i quattro eroi dovranno seguire diverse tracce e affrontare alcuni fra i più noti e pericolosi cattivi dell'universo DC, vale a dire Harley Quinn, Mr. Freeze, Clayface, il Pinguino e infine la già citata Corte dei Gufi.
Durante il nostro provato abbiamo potuto dedicarci ad alcune delle missioni relative al filone narrativo di Harley Quinn, partendo dai primi incarichi e dalle indagini legate a una serie di efferati omicidi per arrivare poi al confronto con la celebre criminale, che a quanto pare desidera approfittare dell'assenza di Batman per lanciare il proprio attacco a Gotham.
Gameplay
Cominciamo col dire che chi si aspetta in qualche modo un'esperienza legata saldamente alla saga di Batman: Arkham non rimarrà deluso. Sebbene infatti gli sviluppatori abbiano optato per un gameplay prettamente action RPG, dunque con la rappresentazione numerica dei danni inflitti con ogni colpo e uno sfaccettato sistema di upgrade e personalizzazione sulla base di oggetti sbloccabili, il freeflow è sempre lì ad allietare le nostre scazzottate.
Parliamo di un sistema di combattimento che nel corso degli anni ha cambiato il volto del genere action e di cui non a caso Insomniac Games ha voluto appropriarsi per l'entusiasmante Marvel's Spider-Man. Nel caso di Gotham Knights, tuttavia, le tolleranze sono le stesse dei giochi targati Rocksteady, dunque il flusso di legnate non si interrompe qualora un avversario sia distante quel metro in più: il nostro personaggio scatterà in automatico e lo colpirà ugualmente.
Durante la prova abbiamo apprezzato la resa degli impatti, con l'immancabile enfasi al rallentatore sul colpo che conclude lo scontro, pur sentendo la mancanza dei contrattacchi, che tuttavia potrebbero anche rientrare nel repertorio dei protagonisti una volta sbloccata il giusto potenziamento, per quel che ne sappiamo. Molto bene invece le abilità, che si pongono come un tratto caratterizzante per ognuno dei personaggi giocabili, consentono di creare build dall'approccio differente e mettono a disposizione attacchi tanto spettacolari quanto efficaci, in grado di cambiare le sorti di un combattimento che magari si stava mettendo male.
Le fasi stealth sono integrate nel gameplay, nel senso che è possibile muoversi silenziosamente e cogliere gli avversari alle spalle per metterli KO in maniera discreta oppure eclatante, mentre non è ancora chiaro se e cosa si possa fare dagli appigli: si tratta di una meccanica che tanto Batman: Arkham quanto Marvel's Spider-Man hanno sfruttato a fondo e in maniera molto divertente, dunque sarebbe un peccato privarsene.
Da approfondire gli aspetti investigativi, che si basano sulla Modalità Detective per l'individuazione e l'analisi delle tracce, nonché sulla risoluzione di alcuni puzzle.
Chiaramente l'esperienza di Gotham Knights non si riduce ai combattimenti, che pure rappresentano il fulcro del prodotto. L'impostazione open world mette a disposizione l'intera città di Gotham in una versione liberamente esplorabile, suddivisa in zone differenti e come al solito piena zeppa di criminali a piede libero, con cui potremo interagire in qualsiasi momento mentre viaggiamo a bordo del Batcycle, passiamo da un appiglio all'altro con il rampino oppure utilizziamo le manovre extra per il movimento nella mappa.
Nightwing ad esempio può richiamare al volo il suo aliante, mentre Cappuccio Rosso "rimbalza" su barriere di energia figlie del suo background mistico: strumenti che consentono di spostarsi anche per lunghi tratti, ma in maniera piuttosto lenta. Nel caso in cui si debba raggiungere l'altra parte della città, insomma, meglio affidarsi alla motocicletta oppure agli spostamenti veloci, che si sbloccano dopo aver completato determinate attività.
A proposito di spostamenti veloci, raggiungere il Campanile in qualsiasi momento della campagna ci darà modo di interagire con ciò che rimane dell'equipaggiamento di Batman e utilizzarlo per scoprire nuovi possibili upgrade: una soluzione interessante anche a livello narrativo, quando i pupilli del Cavaliere Oscuro scoprono che il loro mentore scomparso può ancora insegnargli qualcosa. Nel quartier generale avremo inoltre modo di cambiare liberamente personaggio e cimentarci con alcuni tutorial necessari per apprendere determinate mosse.
Durante la nostra prova abbiamo utilizzato principalmente Batgirl e Nightwing, apprezzando il bilanciamento dei due eroi nell'affrontare qualsiasi tipo di situazione e le relative abilità speciali. Cappuccio Rosso e Robin ci sono sembrati invece più focalizzati rispettivamente sull'azione e sulla furtività, ma speriamo di poter approfondire meglio questi aspetti in fase di recensione e scoprire se i protagonisti sono effettivamente ben differenziati.
Impressioni preliminari
Gotham Knights promette bene e dispone del potenziale per coinvolgere tutti gli appassionati degli eroi DC in una nuova, spettacolare avventura. È vero, rimangono tutte le perplessità del caso per la scelta di avere due differenti universi videoludici sotto lo stesso publisher, peraltro entrambi senza Batman, ma immaginiamo che Nightwing, Batgirl, Robin e Cappuccio Rosso abbiano tutte le carte in regola per fare bene e ritagliarsi un proprio spazio.
L'open world che fa da base per il gioco è di tipo tradizionale, con eventi casuali per le strade (ad esempio inseguimenti e rapine) con cui potremo decidere di cimentarci o meno, e allo stesso modo quest secondarie anche discretamente impegnative che arricchiscono una lista delle missioni che si preannuncia parecchio corposa. Certo, anche l'effettiva validità dello scenario andrà verificata con più calma e non tutte le soluzioni per lo spostamento all'interno della mappa appaiono entusiasmanti.
C'è dunque un'ampia porzione di gameplay che non abbiamo avuto modo di esplorare a fondo, ma quel che ci è stato possibile sperimentare in merito al sistema di combattimento funziona molto bene e lascia ben sperare anche per quanto concerne tutte le caratteristiche che al momento sembrano mancare e che potrebbero comunque trovare un proprio spazio.
Artisticamente molto interessante, Gotham Knights vanta un comparto tecnico notevole e la versione che abbiamo provato disponeva già anche del doppiaggio in italiano, che può contare su di un cast di attori senza dubbio molto bravi, sebbene il tono di determinati dialoghi lasci a volte perplessi: magari è il solito problema dell'interpretazione alla cieca, ma anche qui ci sarà modo di approfondire.
Gotham Knights potrebbe essere il tie-in che i tantissimi fan di Batman: Arkham stavano aspettando, sebbene il gioco faccia volutamente a meno del personaggio più pregiato e affascinante di casa DC, usando la sua morte come stimolo per l'evoluzione dei vari Nightwing, Batgirl, Cappuccio Rosso e Robin. La nostra prova è stata molto piacevole, il sistema di combattimento è solido e tanto dal punto di vista tecnico e strutturale quanto da quello artistico il gioco vanta un enorme potenziale: riuscirà a esprimerlo appieno?
CERTEZZE
- Sistema di combattimento freeflow solido e divertente
- Open world tradizionale ma apparentemente denso e interessante
- Tecnicamente ottimo, ben doppiato in italiano
DUBBI
- I Gotham Knights non sono Batman, c'è poco da fare
- Alcune meccaniche ancora da verificare
- La direzione per il momento non sorprende