My name is Shock, Bioshock
Esattamente in antitesi con il nome System Shock (in cui ad impazzire erano le macchine capitanate dalla malefica intelligenza artificiale Shodan), Bioshock propone i temi scottanti odierni della biotecnologia e della genetica. Dove ci porteranno oggi gli esperimenti di oscuri laboratori scientifici? Ma a mostri biotecnologici ovviamente! A partire dalla similitudine per contrapposizione tra Bioshock e System Shock, tutto il resto è una sensazione di deja-vu dei capitoli originali.
Anche se Ken Levine (ex Looking Glass e attuale General Manager di Irrational Games) ha ribadito fortemente la distinzione tra Bioshock e i predecessori, non posso non rileggere le sue stesse parole di tre anni fa (parzialmente riportate nella notizia dell'annuncio e qui sotto riportate nell'interezza). Leggiamo
"Ci sono una serie di problemi con System Shock 3. Primo, anche se riesci a fare il gioco, come lo rendi di successo per le vendite? Secondo, anche se riesci a ottenere i diritti, ci sono così tante parti che ne detengono un pezzetto che il gioco si trasformerebbe in veleno per qualunque publisher (che sarebbe costretto a condividerne i proventi). Stranamente, la parte più facile sarebbe sviluppare il gioco.."e ancora
"Sono stato da Electronic Arts la scorsa settimana e la mia sensazione è che sia vero: Looking Glass ha lasciato le sue finanze disastrate. Ho speso soldi nel tentativo di cercare chi detenesse i diritti di System Shock e mi sono arreso. Difficile da trovare. Ho detto ai miei avvocati di cercare e l'unica cosa che ho trovato è una parcella legale salata..."continua - PASSAGGIO CHIAVE - alla domanda: ma non sarebbe possibile comprare i pezzi del marchio in giro dalle varie compagnie? Magari solo per assicurargli successo (al seguito)... ma System Shock 2 è stato un successo?...
"Si, ma peserebbe troppo nel piano generale dei costi, rendendo ancora più difficoltoso trovare finanziamenti. Inoltre a causa di tutte le contrattazioni singole da fare, diventerebbe subito un incubo. System Shock 2 è stato un successo ma non è stato IL successo."Ken Levine già tre anni fa aveva deciso cosa farne di System Shock 3: un bel cambio di nome, e ogni incubo sarebbe diventato un sogno. Probabilmente nel momento stesso in cui rispondeva a queste domande quello che sarebbe diventato Bioshock era già in entrato in pre-produzione.
L'importante è innovare
Il problema che sta affrontando Ken Levine e la Irrational Games - etichetta di giochi non esattamente "blockbuster" come Freedom Force - sono i fantasmi del passato: come può un videogioco che sorge dalle ceneri da uno dei grandi innovatori del passato (ricordo che System Shock 1 è stato fra i primi esperimenti, se non il primo, a proporre un gameplay in prima persona e a miscelare così tanti generi) riuscire a non uscire schiacciato dal confronto? Non ho dubbi che Bioshock possa essere un gioco divertente, ma nel 2004 i "plasmidi" sono già stati visti e vissuti ampiamenti in Deus Ex, le fotografie sono state fatte in Beyond Good & Evil (senza particolare successo fra l'altro) e le armi potenziabili hanno già esplorato tutte le alternative disponibili.
I punti di forza di System Shock nel XXI secolo sono punti di normalità. E da soli non bastano più. Tuttavia una buona storia può fare la differenza e il "non marchio" di System Shock, se gestito abilmente, può tornare utile. Ma in un mondo in cui il mercato dei videogiochi è diventato di massa e un gioco che vende meno di un milione di pezzi è un flop, riuscirà Bio-Systemshock a vincere la sfida?
Nell'editoriale di oggi vorrei riprendere la notizia del giorno, o forse della settimana e per alcuni dell'anno per approfondire un aspetto che non ha trovato posto, per ragioni di opportunità e sintesi, nell'annuncio: il cambiamento di nome e le "innovazioni" annunciate.
Mi riferisco alla scelta, puramente economica e legale, di non utilizzare il nome di System Shock e al contenuto del gioco stesso che a distanza di anni dai due System Shock rischia di essere tutt'altro che "innovativo e originale".