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Keep Driving: abbiamo provato un bizzarro gioco che trasforma il viaggio in auto in un'avventura

Di giochi di guida ne abbiamo visti molti, ma probabilmente mai come questo: Keep Driving è un sorprendente gioco di ruolo gestionale incentrato sul viaggio in auto e quello che ne può conseguire.

PROVATO di Giorgio Melani   —   21/10/2024
La copertina di Keep Driving

YCJY Games si è già fatto notare nell'ambito indie con lo strano Post Void e soprattutto con il bizzarro Sea Salt, e con questo Keep Driving conferma almeno un paio di punti: il primo è la grande abilità di disegno con la grafica in bitmap 2D, in grado di creare uno stile unico pur attingendo a tecniche classiche, l'altro è la capacità di estrarre idee originali e costruirci sopra delle meccaniche di gioco alquanto peculiari, come risulta evidente in quest'ultima produzione. Abbiamo potuto provare una demo di Keep Driving grazie alla nuova Steam Next Fest attualmente in corso, e possiamo dire che si tratta di un titolo da tenere d'occhio, in grado di emergere pur nell'affollato panorama dei titoli indipendenti grazie a un'identità molto marcata e una struttura che, pur affondando le radici in meccaniche consolidate come il "micromanagement", nel complesso emerge in maniera unica.

Keep Driving viene definito un gioco di ruolo gestionale, nel quale ci troviamo essenzialmente a guidare una macchina da una città all'altra attraverso percorsi generati in maniera procedurale, affrontando eventi apparentemente normali per un viaggio in auto ma che diventano alquanto complessi se affrontati, come in questo caso, come delle sorte di combattimenti a turni, sfide incentrate sull'utilizzo di abilità per superare gli ostacoli.

Una volta impostata la meta l'auto viaggia da sola, ma questo non rende meno complicato il percorso, in quanto ci troveremo a dover gestire un'ampia serie di micro-eventi che diventano vere e proprie sfide da affrontare con grande attenzione, per non incappare in danni permanenti e terminare il viaggio prima del tempo. L'idea di base è geniale, ma è soprattutto il modo in cui tutti gli elementi si incastrano in maniera perfetta a dimostrare come dietro questo titolo ci sia una notevole maestria nella progettazione del gioco, in accordo con una notevole direzione artistica.

L'avventura del viaggio

All'inizio del gioco si sceglie l'auto e il protagonista, selezionando anche una serie di caratteristiche di base: l'occupazione, la meta del viaggio e anche il rapporto con i genitori sono tutte opzioni che hanno conseguenze dirette in alcuni parametri specifici e abilità a disposizione del guidatore.

Una tranquilla strada di campagna in Keep Driving
Una tranquilla strada di campagna in Keep Driving

Una volta impostata la tappa da percorrere, l'auto avanza automaticamente con una bella inquadratura laterale che consente di veder scorrere il paesaggio, ma a brevi intervalli siamo chiamati ad agire per affrontare vari problemi. Si tratta di un'ampia varietà di situazioni: dal trattore che ci rallenta al gregge di pecore che blocca la strada, dalla carreggiata allagata alla strada dissestata, ogni problema si traduce in un bizzarro gioco di incastri in cui dobbiamo far scomparire la maggior parte delle icone di pericolo che compaiono nella parte bassa dello schermo, cercando di sovrapporvi icone corrispondenti che derivano dalle abilità del guidatore o dei passeggeri.

È un sostanzialmente un puzzle basato sul far combaciare le figure, che risulta molto più semplice in pratica che in teoria, ma richiede una grande attenzione nella gestione delle risorse a disposizione, tenendo sempre sotto controllo i parametri fondamentali ovvero l'energia del protagonista, l'integrità dell'auto, la quantità di benzina e il denaro.

La mappa stradale, con i percorsi generati in maniera procedurale
La mappa stradale, con i percorsi generati in maniera procedurale

Una volta che uno di questi parametri scende a zero, siamo costretti a fermarci e dobbiamo ricorrere a una delle possibilità offerte per poter ripartire, nel caso sia possibile: chiamare il carro attrezzi, riposare, riempire le taniche raggiungendo un distributore a piedi o chiedere aiuto ai genitori per esempio, ma ognuna di queste soluzioni richiede di aver almeno una certa riserva disponibile delle varie risorse collegate.

Narrazione e gameplay emergente

Il racconto si sviluppa in maniera frammentaria, ovviamente, nel passaggio tra una tappa e l'altra, nelle soste presso distributori e locali o caricando autostoppisti in giro per la strada, mentre per la maggior parte del tempo il gioco lascia spazio agli scenari in pixel che scorrono veloci sullo sfondo e all'ottima colonna sonora.

Strani incontri a bordo strada
Strani incontri a bordo strada

Tutto concorre però a costruire un gameplay stratificato: le brevi riflessioni interne del protagonista richiedono l'interazione del giocatore che può scegliere cosa pensare o come reagire ad alcune situazioni, mentre i dialoghi innescano ulteriori momenti di gioco, tra richieste d'aiuto e possibili lavori secondari da portare a termine. In questo senso, gli autostoppisti possono diventare delle notevoli risorse: caricando questi sconosciuti ci sobbarchiamo anche i loro obiettivi (raggiungere determinate mete o effettuare determinate azioni in un certo periodo di tempo), ma anche le loro abilità, sfruttabili durante i momenti di "sfida".

Oltre a fornire momenti di narrazione, le persone incontrate diventano dunque parte integrante del gameplay, da trattare e gestire come delle risorse, cosa che appare chiara anche dalla necessità di dover impostare gli spazi in auto per ospitare gli autostoppisti e i loro bagagli.

La gestione del carico in auto è anch'essa un mini-game
La gestione del carico in auto è anch'essa un mini-game

La gestione del carico in auto è di per sé un gioco dentro al gioco che diventa presto di primaria importanza: in aggiunta a poter acquistare vari oggetti utili per riparare l'auto o reintegrare energie per il protagonista, è possibile anche incaricarsi di alcune consegne per guadagnare qualche soldo, e in tutti i casi in cui si tratta di aggiungere un oggetto al carico dell'auto bisogna fare attenzione a come disporli in base agli spazi disponibili, con un sistema che ricorda il mitico inventario di Resident Evil 4.

Tra le tante idee geniali alla base di molti dei giochi indie sperimentabili nel corso della Steam Next Fest, Keep Driving si rivela forse una delle più interessanti, soprattutto perché riesce a combinare insieme una serie di sfaccettature che, pur essendo anche piuttosto bizzarre, compongono una forte identità e un gameplay funzionante. Di base si tratta di un gioco di ruolo incentrato sulla micro-gestione di singoli elementi piccoli e fulminee sfide da portare a termine con degli pseudo-puzzle, ma è innegabile che, anche attraverso tutte questi mini-eventi, emerga un'esperienza solida e coerente, anche grazie alla sua affascinante estetica. C'è da capire per quanto tempo riesca a offrire spunti e nuove situazioni combinando le diverse variabili nella sua generazione procedurale prima di diventare troppo ripetitivo, ma intanto non vediamo l'ora di giocare la versione completa.

CERTEZZE

  • Un insieme di idee strane ma ben congegnate e messe insieme
  • C'è sempre qualcosa a cui pensare, in una sfida incrementale che risulta ragionevole
  • La pixel art può annoiare, ma questa è davvero notevole

DUBBI

  • Da valutare come si comporti alla lunga, in quanto potenzialmente molto ripetitivo