Conversione o remake?
Chi credeva che PES sarebbe stato una semplice conversione di Winning Eleven 5 troverà presto una bella sorpresa ad accoglierlo. Pro Evolution Soccer infatti è tutto tranne che un semplice porting ed i tanto annunciati cambiamenti alla giocabilità sono stati effettivamente apportati. Aspettatevi quindi un gioco più lento rispetto alla versione Giapponese, cosa in cui probabilmente faticherete a trovare aspetti positivi ma vi assicuro che globalmente il risultato è più che convincente. Rispetto a WE5 i passaggi sono molto più precisi, permettendo così la costruzione di azioni più articolate e complesse. Allo stesso modo anche la fisica della palla ha subito qualche piccolo cambiamento donando così più realismo a tiri e cross, ora decisamente più appaganti ed efficaci. Provvidenzialmente è stata anche leggermente migliorato il comportamento tra i pali dei portieri, che ora incappano in un minore numero di svarioni. La sensazione che ho subito avuto è stata quella di un gioco molto più simile a ISS Pro Evolution 2 per PlayStation rispetto che a Winning Eleven 5. Del gioco PSX, Pro Evolution Soccer ha infatti riciclato numerosissimi elementi migliorando molti di questi.
In diretta dal Lombardi Colosseum...
Le opzioni presenti sono le stesse delle precedenti versioni con l'aggiunta di alcune innovazioni teoricamente secondarie ma comunque molto apprezzabili. Prima fra tutte la possibilità di rivedere le azioni salienti della partita al termine sia del primo che del secondo tempo (momenti clou). Altra novità, almeno rispetto a ISS Pro 2, è la possibilità di disputare amichevoli tra squadre di club anche se una partita tra Piemonte e Milano non ha certo lo stesso fascino di Juve-Inter. Per quanto riguarda la realizzazione tecnica non sono molte le novità. Ho trovato leggermente migliorati i modelli dei giocatori ed è probabilmente più marcata la somiglianza dei volti rispetto alle controparti reali. Gli stadi invece non sembrano cambiati molto rispetto a WE5 presentando i soliti aspetti positivi (fumoggeni, bandiere) contrapposti alla povertà rappresentata da un pubblico mal realizzato e animato ancora peggio. Per il sonoro vale la pena solo segnalare che la versione italiana di PES vanta la presenza di due telecronisti di eccezione, Gianni Pinoli e Sandro Manini, che non sono certo Bruno Longhi e Sandro Piccinini e la differenza si nota eccome...
L'ora X
In definitiva non c'è molto altro d'aggiungere, del resto si sa già praticamente tutto su Pro Evolution Soccer. A 3 settimane dalla commercializzazione del gioco è molto forte la sensazione che ci ritroveremo presto tra le mani un ennesimo capolavoro della KCET che ci terrà impegnati per molto tempo, almeno fino all'uscita di PES 2. In attesa della recensione finale, vi consiglio di dare un'occhiata alle esclusive immagini del gioco raccolte da me stesso. Tifosi, appassionati e maniaci pazientate ancora per poco. L'ora X è ormai vicina...
L'ora X
Emozioni da cinena...
Una settimana dopo la prima prova di Pro Evolution Soccer effettuata in occasione dello SMAU 2001 dai fidi Boc e Gozzer, mi sono recato presso la sede di Halifax, situata a Milano, per testare questa volta la versione definitiva del gioco calcistico più atteso di tutti i tempi. Quali le differenze tra le due versioni? Innazitutto il gioco che ho avuto l'occasione di provare sarà al 100% identico a quello che troverete nei negozi a fine Novembre e non quindi una versione incompleta. A questo aggiungete il fatto che a differenza dello schermo di 14" sui cui PES girava allo SMAU, ho potuto invece godermi lo spettacolo offerto dal gioco della KCET su un mega schermo di dimensioni cinematografiche con annesso sistema audio dolby surround. Pro Evolution Soccer dovrebbe uscire il 23 Novembre, data del resto confermata dalla stessa Halifax. Rimandandovi ad una approfondita recensione in occasione dell'uscita del gioco, mi appresto ad illustravi in anteprima le impressioni che ho potuto raccogliere durante la prova.