Non è la prima volta che Lara Croft cambia. Eppure, quando si parla dei numerosi restyling dell'archeologa inglese, ci si sofferma solitamente sull'aspetto estetico. Meglio il look di Angelina Jolie o quelli di Alicia Vikander? Il design dei primi episodi o l'eyeliner acceso nella sua fase dark in Angel of Darkness? La trasformazione più drastica di Lara l'abbiamo vista però a partire dal reboot della serie nel 2013. Ed è un cambiamento più profondo e importante, che passa dal suo sguardo prima ancora che dai suoi lineamenti. Nel Tomb Raider di Crystal Dynamics gli occhi della giovane archeologa erano quelli di una sopravvissuta, spaventata, disorientata e dolorante, mentre nel suo seguito del 2015 quegli stessi occhi hanno acquisito sicurezza ed esperienza. Mai però avevamo visto lo sguardo di Lara così feroce, spietato e vendicativo come quello che ha in Shadow of the Tomb Raider. Come un predatore a caccia, l'abbiamo vista preparare agguati nell'ombra, mimetizzarsi con la vegetazione o emergere dall'acqua, pronta ad attaccare le sue prede con gli occhi di chi, stanco di sopravvivere, ha deciso di cambiare le carte in tavola e passare all'attacco. Dopo che lo scorso aprile abbiamo provato una prima demo di Shadow of the Tomb Raider, un evento a porte chiuse organizzato da Square Enix pochi giorni prima dell'E3 2018 ci ha dato la possibilità di vedere in anteprima alcune nuove sequenze di quello che sarà il capitolo conclusivo in questa trilogia che vedrà Lara Croft trasformarsi nella famosa cacciatrice di tombe.
Personaggi e centri abitati
In occasione della nostra vecchia anteprima di Shadow of the Tomb Raider, abbiamo visto Lara esplorare un vivace paesino messicano durante le festività del Dia de Los Muertos. Passeggiare per un centro abitato pieno di personaggi impegnati nelle loro attività è un'esperienza piuttosto rara per la serie, ma sembra proprio che non sarà l'unico luogo abitato che si incontrerà nel corso dell'avventura. Gli sviluppatori ci hanno infatti mostrato un'altra sequenza tratta dalle prime ore di gioco, ambientata in un tranquillo villaggio peruviano nascosto tra le montagne. In questa fase Lara può camminare tra le persone del posto e assorbirne la cultura, apprenderne le usanze e indossarne gli abiti. Tornano i totem che permettono di apprendere nuove lingue, così da interpretare misteriosi testi o comprendere certi dialoghi. Ascoltando quello che hanno da dire gli abitanti del villaggio, si possono anche ottenere informazioni importanti, come la posizione di una caverna in cui è nascosto un prezioso tesoro. Inserendo qualche luogo abitato, l'obiettivo di Eidos Montréal è duplice: da un lato vuole rendere l'ambientazione del gioco più viva e credibile, aggiungendo varietà nelle location esplorate e spezzando il ritmo quando necessario. Dall'altro vuole che il giocatore si affezioni ai diversi abitanti prima di scoprire quali conseguenze hanno le proprie azioni su di loro. Si tratta di un escamotage narrativo che Shadow of the Tomb Raider prende in prestito da Uncharted 2 e altri giochi, ma che dovrebbe contribuire a rendere Lara un personaggio più consapevole rispetto al passato.
Ambientazioni sommerse
Shadow of the Tomb Raider non solo riporterà Lara a esplorare aree subacquee, ma punta a espandere sensibilmente la complessità del design per le ambientazioni sommerse. Così, dopo aver raccolto informazioni e scambiato quattro chiacchiere con gli abitanti del posto, gli sviluppatori ci hanno mostrato come, esplorando le profondità di laghi e cascate, sia possibile scoprire cunicoli e grotte nascoste sott'acqua. Abbiamo visto Lara nuotare tra labirintiche rovine, mentre l'ossigeno limitato e la presenza di diversi vicoli ciechi contribuiranno a ricreare quella sensazione di ansia e claustrofobia del celebre livello sottomarino di Tomb Raider II. Ad aggiungere altro pepe non mancheranno neppure piranha, trappole e altri pericoli in grado potenzialmente di trasformare queste nuotate in veri incubi. Orientarsi tra le rovine sott'acqua sarà spesso fondamentale per muoversi da un posto all'altro o raggiungere tombe segrete. Queste, almeno secondo le promesse di Eidos Montreal, saranno molto più grandi, articolate e spaventose rispetto a quelle viste in Rise of the Tomb Raider. Da un breve esempio che ci è stato mostrato, sembra che la formula con cui vadano esplorate sia rimasta pressoché identica, mescolando fasi platform, arrampicate, piccoli enigmi per disinnescare trappole e QTE per superare pericoli improvvisi. Tutto sembra però più coeso e, soprattutto, più scenografico che mai. Echi provenienti da chissà dove contribuiscono a rendere il tempio ancora più spettrale, mentre giganteschi totem e cancelli a forma di teschio decorano ulteriormente un posto molto poco invitante.
La giungla
Quello che ha sorpreso di più nel trailer d'annuncio di Shadow of the Tomb Raider è stato vedere una Lara in versione predatrice, nascondersi nella giungla ed eliminare un gruppo di soldati di Trinity utilizzando trappole, attacchi furtivi e tattiche di guerriglia. Ci è stato mostrato come quella stessa scena funzionerà in una normale sequenza di gioco. Lara può arrampicarsi sugli alberi e studiare la posizione dei nemici dall'alto, mentre col suo arco ha la possibilità di scoccare delle speciali frecce capaci di mandare nel panico chi viene colpito. Servono principalmente per creare un diversivo e distrarre un gruppo di soldati, ma in alcune situazioni l'effetto rischia di scontrarsi con reazioni poco credibili da parte dei nemici. Colpito da una di queste frecce, un soldato di Trinity ha cominciato a gridare e sparare a casaccio. Un paio di suoi compagni si sono avvicinati per vedere cosa stava succedendo. "Qualcosa non quadra...", ha detto uno dei due prima di tornare sui suoi passi. Ancora una volta si possono lanciare bottiglie o altri oggetti per attirare l'attenzione dei nemici, mentre - con un semplice QTE e l'equipaggiamento giusto - Lara può legare un nemico e lasciarne il corpo appeso a un albero. Inedita è anche la possibilità di nascondersi nelle zone d'ombra o nella vegetazione più fitta, permettendo a Lara di mimetizzarsi come un camaleonte e preparare il suo attacco a sorpresa. La demo si è conclusa con l'immancabile inseguimento di un elicottero armato fino ai denti, in una spettacolare sequenza in cui Lara corre e salta tra le piattaforme di una struttura in fiamme.
Durante l'E3 2018 arriveranno di sicuro altri dettagli e informazioni sul gioco, ma ora che Lara è diventata una tale macchina da guerra - consapevole di aver ucciso centinaia di soldati per restare in vita - sarà interessante scoprire le ripercussioni che questa nuova consapevolezza avrà sulla storia e sull'evoluzione del personaggio.
CERTEZZE
- Un'avventura dai toni del tutto nuovi
- Più possibilità nell'approccio in combattimento
- Esplorazione subacquea più articolata
DUBBI
- Varietà e capacità di adattamento dei nemici tutta da verificare
- Poche novità importanti nel gameplay