Il recente PlayStation Showcase è stato un concentrato di titoli di grosso calibro per PlayStation, ma tra questi ha trovato spazio anche un piccolo progetto semi-indipendente creato da un team che ha base in uno degli angoli più remoti della Terra: la Nuova Caledonia, un'isola paradisiaca che si trova non lontanissimo dalla costa australiana, sotto il controllo francese, ma di fatto immersa in un ambiente tropicale selvaggio veramente incantevole. Questa piccola parentesi sulla collocazione geografica del team Awaceb, autore del gioco, non è messa a caso, poiché la terra natia dello studio è di fatto il soggetto principale del progetto Tchia, un gioco che punta proprio a immergere i giocatori nelle meraviglie tropicali della Nuova Caledonia, diffondendo la conoscenza dell'isola, ma anche cercando di utilizzare il suo fascino per raccontare una storia particolare, con dee interessanti idee sulla vita e la natura.
Tra esclusive a base di Star Wars e supereroi Marvel, è sembrato strano che Sony abbia speso dei buoni minuti centrali della propria conferenza per mostrare questo Tchia, qualcosa di lontanissimo dalle milionarie produzioni di punta che corredano la lineup di PS5, ma è chiaro come questo gioco sia servito a dare una maggiore varietà al catalogo mostrato e al contempo forse volendo anche offrire una risposta a tutti i dubbi emersi nei mesi scorsi sull'effettivo supporto o interesse da parte di Sony per i giochi indie.
Insomma, i classici due piccioni con una fava: da una parte Tchia ha fatto bene al ritmo del PlayStation Showcase, dall'altra ha dimostrato la volontà di Sony di accogliere e valorizzare i progetti indipendenti e anche provenienti da zone veramente distanti dai centri nevralgici della produzione videoludica. Se questo sia destinato ad essere un unicum o l'inizio di un'intensa attività di scouting in giro per il mondo, sarà ovviamente da valutare sulla distanza. In ogni caso, ricordiamo che Tchia è in arrivo anche su PlayStation 4 e PC.
In questa anteprima di Tchia scopriamo questa affascinante avventura tropicale.
Immersione nella Nuova Caledonia
L'intento dichiarato di Awaceb, con Tchia, è anche far conoscere il proprio territorio e la cultura locale a un pubblico vasto e la costruzione di un gioco su una piattaforma popolare come PlayStation può essere il modo migliore per farlo. Gli sviluppatori hanno voluto chiarire che si tratta comunque di un videogioco vero e proprio, dunque fondato su un gameplay specifico e con una storia da raccontare, ma l'idea era anche offrire un'immersione interattiva nel mondo della Nuova Caledonia, le cui isole fanno da scenario all'avventura di Tchia, sebbene ovviamente filtrate attraverso la particolare visione artistica del team e lo stile grafico adottato dal tono fortemente cartoonesco. In ogni caso, lo scenario è basato su elementi reali e le caratteristiche tipiche di flora e fauna locali sono facilmente distinguibili anche se viste in questa particolare ottica fantastica.
Anche gli elementi fantastici sono radicati nella storia locale, perché si legano al folklore e alle tradizioni dell'arcipelago, dunque anche questo aspetto rientra nell'idea di recupero degli elementi culturali della zona di appartenenza degli sviluppatori. Tuttavia, è importante anche notare come Tchia sia il risultato di una commistione di culture diverse, perché il team si è allargato comprendendo sviluppatori provenienti da varie parti del mondo.
C'è dunque un intento di multiculturalità che emerge dalla visione complessiva del gioco, anche per evitare il rischio di far diventare il tutto una sorta di documentario monotematico, mentre l'idea è comunque di creare un videogioco che possa essere divertente e coinvolgente per tutti. Detto questo, il tentativo di Awaceb è cercare di sfruttare quanto più possibile le risorse offerte dalla cultura locale, cosa confermata anche dall'impiego di musicisti e coristi Kanak per la colonna sonora.
Da quanto abbiamo visto, Tchia sembra essere non solo un action adventure, ma una sorta di immersione totale in un paradiso tropicale, rappresentato con uno stile cartoonesco, ma molto affascinante. L'intento del team è chiaro: non si tratta solo di raccontare una storia attraverso esplorazione e azione, ma anche far conoscere una realtà alquanto diversa e lontana dal quotidiano per moltissimi giocatori come quella di un remoto arcipelago del Pacifico, ricco di natura e tradizioni folkloristiche intriganti. In mezzo a supereroi e azione rutilante, Tchia potrebbe essere una vera e propria fuga in un'oasi di meraviglia, pur non sottovalutando l'aspetto del gameplay vero e proprio.
CERTEZZE
- Ambientazione affascinante, che invita a immergersi nel gioco
- Sembra esserci una notevole libertà d'azione ed esplorazione
- Lo stile adottato e l'atmosfera generale del gioco rinfrancano lo spirito
DUBBI
- Il gameplay sembra essere un po' semplicistico
- Diverse idee sembrano fortemente derivative, anche se da fonti illustri