The Finals ha registrato un ottimo lancio (sia in termini di critica sia di pubblico) raggiungendo un picco di più di 300.000 giocatori simultanei secondo SteamDB. Dopo l'emozione iniziale, però, il numero di utenti ha iniziato a calare a ritmo sostenuto. Nonostante la prima stagione abbia dato una decisa rinfrescata al meta competitivo, in queste ore il picco di giocatori attivi si attesta intorno alle 30mila unità contemporanee: un buon numero, ma decisamente inferiore rispetto al debutto.
Dopo aver provato in anteprima i contenuti in arrivo con la seconda stagione di The Finals possiamo dire che il supporto da parte degli sviluppatori in termini di nuove aggiunte (armi, mappe e gadget), modalità e ascolto delle richieste della community si vede, ma solo la risposta del pubblico potrà dirci se il titolo è destinato a riavvicinarsi ai fasti del lancio o se la nicchia che è riuscita a ritagliarsi l'opera di Embark Studios si è definitivamente consolidata.
Un arsenale di possibilità
Il tema di questa stagione (che manda avanti di qualche passo la narrativa del gioco) è l'hackeraggio da parte del gruppo CNS del game show virtuale su cui si fonda The Finals. Questo gruppo non solo ha fatto breccia nei sistemi della produzione, ma ne è diventato un vero e proprio sponsor pubblicando una mappa e una miriade di nuovi gadget. Si comincia con lo Smaterializzatore per i Medi, quella che, secondo noi, è l'aggiunta più interessante. È una specializzazione che cancella temporaneamente delle porzioni di superfici fisiche, come pareti, soffitti o oggetti, permettendo a chi lo utilizza di vedere, sparare e passare attraverso di esse. I passaggi possono essere usati anche dagli avversari, se vi dimenticherete di richiuderli, e non sono unidirezionali: i nemici potranno spararvi attraverso di essi una volta che vi avranno scoperto.
Un altro gadget interessante è il Cubo Anti-Gravità. Questo oggetto genera un campo cilindrico che manipola la gravità nelle sue immediate vicinanze, sollevando concorrenti e oggetti verso l'alto. Il suo punto di forza è la versatilità perché è possibile rendere inaccessibili le stazioni di cashout o effettuare attacchi a sorpresa ma, provandolo, il suo impatto non ci è risultato nemmeno paragonabile a quello di molti altri gadget a cui i Pesanti hanno accesso. Il Gateway per i Leggeri, invece, è un'ottima combinazione di potenziale offensivo e difensivo perché consiste in una coppia di portali a raggio limitato.
Quando entrambi vengono lanciati e attivati, i concorrenti e gli oggetti possono spostarsi tra i due luoghi. Chiunque può utilizzare un portale, ma i giocatori non possono vedere o sparare attraverso di esso. Le occasioni in cui è possibile sfruttarlo sono tantissime, dall'attacco alla difesa, dal riposizionamento a metà combattimento all'imboscata a sorpresa: è un rampino migliore, più versatile ed efficace e vi consigliamo caldamente di provarlo se lo stile di gioco dei Leggeri è quello che fa per voi. L'ultima aggiunta in fatto di gadget è il Data Reshaper per i Medi che trasforma le fortificazioni nemiche (o qualsiasi altro oggetto casuale) in qualcosa di completamente diverso. Una mina può diventare una sedia e una fastidiosa torretta può trasformarsi magicamente in un tavolo.
Questo gadget è quello che più vi farà sentire degli hacker in questa stagione ma, purtroppo, il ritmo frenetico degli assalti alle posizioni fortificate potrebbe rendere questo strumento poco adatto al flusso di gioco di The Finals, dato che restare immobili per cancellare una mina o una torretta mentre tutto esplode attorno a voi equivale a morte certa. Solo nel caso stiate tentando un assalto silenzioso a sorpresa, e non volete essere scoperti, questo gadget può avere senso ma è una situazione che capita davvero di rado.
Nuove armi, nuova mappa, nuova modalità
Tutte le build avranno accesso a una nuova arma nella stagione 2. I Leggeri potranno fare affidamento sulla pistola 93R, un'arma a raffica da tre colpi che infligge un discreto danno a corto raggio, ma zoppica parecchio già sulle medie distanze. I Medi sbloccheranno il nuovo fucile d'assalto FAMAS, anche lui con raffica da tre colpi e davvero ottimo per quasi ogni situazione. I Pesanti, infine, potranno usare il nuovo fucile a pompa KS-23 che, al momento della nostra prova, sembra inutilizzabile. La mira, non capiamo perché, non usa il mirino metallico, il rateo di fuoco è pachidermico e il danno è inesistente: a mezzo metro di distanza non uccide con un colpo nemmeno un Leggero, meglio evitarlo almeno fino a quando non riceve un potenziamento.
La nuova mappa, dal nome impronunciabile SYS$HORIZON, è una piacevole aggiunta a tema cyberpunk all'universo di The Finals. A livello architettonico non ci saranno rivoluzioni o innovazioni particolari perché le strutture ricordano molto quelle già viste a Las Vegas. Quello che rende questa mappa unica è la sua illuminazione, i suoi colori, e il fatto che, essendo stata inserita a forza nel sistema dagli hacker, ha delle sezioni glitchate o non finite che danno un discreto grado di immersività. Inutile dire che questa nuova ambientazione dà il suo meglio nelle partite notturne quando tutto è illuminato dai neon blu, viola e azzurri.
Con la stagione 2, poi, arriva anche una nuova modalità cinque contro cinque (la prima a due squadre del gioco) chiamata Power Shift. Per vincere, una delle due squadre dovrà prendere possesso di una piattaforma posizionata al centro della mappa e dovrà scortarla (restandoci sopra) fino al capo opposto dell'arena. Questa piattaforma attraverserà palazzi e case indiscriminatamente, demolendo ogni cosa sul suo cammino e facendo da terreno fertile per imboscate e trappole. Gli sviluppatori hanno detto che avrebbero sensibilmente accorciato i tempi di rinascita per tenere alta l'azione ma nella nostra prova abbiamo notato solo un paio di secondi in meno al pachidermico timer di rientro del gioco. Nonostante questo, Power Shift ci è sembrato un buon modo per divertirsi in 10 o 15 minuti con un obiettivo più semplice in cui distruggere tutto in libertà.
L'ultima importante novità in arrivo con la Stagione 2 di The Finals, oltre a una rielaborazione del matchmaking competitivo che terrà molto più in conto dell'abilità individuale, è l'introduzione delle partite private. "Questa è stata senza dubbio la funzionalità più richiesta dalla community" hanno detto gli sviluppatori di Embark "perché è fondamentale per il gioco competitivo organizzato e vi assicuriamo che riceverà aggiornamenti e manutenzione costante come il resto del gioco".
Per far nascere un ecosistema esportivo coerente, infatti, c'è bisogno di poter creare partite private con osservatori, monitor e controllo totale sui parametri e questa aggiunta permetterà alla community di iniziare a formarsi.
The Finals resta un titolo divertente, innovativo e stravagante per giocare sia in solitaria che con amici. I contenuti aggiunti con la seconda stagione dimostrano che gli sviluppatori hanno intenzione di mantenere le promesse fatte al lancio di supporto continuativo e reattivo ai bisogni della community. In un ecosistema affollato come quello degli FPS free to play, The Finals si è presentato con una formula divertente e con molto potenziale di scalabilità. La seconda stagione non farà tornare il gioco al boom di giocatori del lancio ma è un passo nella giusta direzione: quella del consolidamento.
CERTEZZE
- Nuovi gadget che rimescolano le carte
- Nuova mappa dall'estetica unica e piacevole
- Partite private per dare il via alla scena competitiva
DUBBI
- Nuove armi leggermente zoppicanti
- Cambia poco per i Pesanti