147

Le impressioni di Digital Foundry sulla versione next-gen di Dark Souls II: 1080p e 60 frame confermati

Almeno per quanto riguarda la versione PlayStation 4 testata, video-confronto con PS3

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   22/02/2015
Dark Souls II: Scholar of the First Sin
Dark Souls II: Scholar of the First Sin
News Video Immagini

Aggiornamento: segnaliamo che la versione next gen di Dark Souls II verrà provata in anteprima italiana anche da Multiplayer.it, restate sintonizzati su queste pagine perché nelle prossime ore potrete leggere le nostre impressioni sulla prova diretta.

La rubrica Digital Foundry ha testato una build della nuova edizione next-gen di Dark Souls II, nella fattispecie la versione PlayStation 4.

I risultati sono molto positivi, trattandosi di un gioco che, d'altra parte, già nelle sue uscite su PlayStation 3 e Xbox 360 guardava a PlayStation 4 e Xbox One come hardware prediletto. Il nuovo sistema di illuminazione su base fisica, il sistema d'animazione Morpheme e i miglioramenti applicati alla gestione fisica con Havok trovano insomma sulle nuove console la loro massima espressione, già vista in atto, d'altra parte, nella versione PC.

In base ai test effettuati, la versione PlayStation 4 osservata ha confermato la risoluzione a 1080p e un frame rate a 60 frame quasi costante, anche se non privo di occasionali cali di fluidità in occasioni più concitate, con discese verso i 50 o 45 frame al secondo brevi e poco frequenti ma comunque presenti. Si tratta in ogni caso di un bel passo avanti rispetto alla versione vista sulle console di generazione precedente, come dimostra anche il video-confronto riportato qua sotto tra la versione PlayStation 4 e quella PlayStation 3.

L'incremento di risoluzione migliora ovviamente la visualizzazione delle texture e l'utilizzo del normal map, con effetti aggiuntivi in termini di luci/ombre e motion blur. Anche il sistema di illuminazione è stato in parte modificato migliorando in maniera sensibile la resa grafica soprattutto negli esterni, mentre negli interni un migliore ambient occlusion contribuisce a incrementare la qualità grafica. La maggiore potenza dell'hardware si riflette inoltre anche in alcune scelte di game design, come una maggiore quantità di nemici contemporaneamente sullo schermo e la possibilità di giocare in multiplayer per un massimo di 6 giocatori contemporaneamente invece di 4.

Fonte: Eurogamer.net