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È polemica per l'utilizzo di emulatori nel museo ufficiale di Nintendo

Nintendo utilizza degli emulatori nel suo museo ufficiale, fatto che non ha mancato di generare qualche polemica tra gli appassionati.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   14/10/2024
Mario

Il Nintendo Museum utilizza degli emulatori per alcuni dei sistemi presenti nelle sale. In alcuni casi era stato dichiarato, vedere il Virtual Boy, mentre in altri no, come per il Super Nintendo, storica console a 16-bit della compagnia. Molti trovano il comportamento della compagnia non proprio ortodosso, intanto per il mancato utilizzo dell'hardware originale in un museo, inoltre perché la casa di Mario è notoriamente ostile alla scena emulatoria.

Polemiche sul nulla?

Va detto che in tempi recenti si è scagliata soprattutto contro l'emulazione del suo hardware più recente, Nintendo Switch, facendo chiudere i due emulatori più diffusi, l'ultimo dei quali è il Ryujinx, ma in generale non viene vista come particolarmente amichevole con la comunità.

I giochi classici di Nintendo su Nintendo Switch girano tramite emulazione
I giochi classici di Nintendo su Nintendo Switch girano tramite emulazione

Comunque sia il 2 ottobre il museo, sito a Kyoto, in Giappone, è stato aperto al pubblico, con i visitatori che hanno avuto la possibilità di scoprire la storia della compagnia e di provare alcuni dei suoi giochi più rappresentativi direttamente nelle sale espositive.

L'utente ChrisMack32 ha avuto l'idea di staccare il controller da una postazione dove è possibile giocare a Super Mario World, che teoricamente dovrebbe girare su Super Nintendo. Immaginate la sua sorpresa quando ha sentito il suono di Windows che indica la disconnessione di una periferica, utilizzato sin dai tempi di Windows XP.

Ricollegando il controller ha poi sentito l'inequivocabile suono che Windows produce quando si inserisce una periferica esterna. Insomma, ci troviamo di fronte a un sistema emulato su PC, scoperta che ha prodotto varie reazioni in rete, tra cui quelle di chi considera Nintendo ipocrita a usare gli emulatori.

C'è anche chi ha arguito che usare degli emulatori in un museo è un po' come falsificare l'esperienza, che invece dovrebbe essere più genuina possibile. Se vogliamo è proprio quest'ultima la critica più puntale, visto che ormai è noto da anni che Nintendo sviluppa e utilizza degli emulatori per far girare i titoli dei suoi vecchi sistemi sul nuovo hardware.