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Il fallimento di Concord è legato a un problema culturale, dice una sviluppatrice

Laura Fryer, ex producer di Epic Games e Microsoft, ha pubblicato un video in cui spiega che il fallimento di Concord è legato a un problema culturale del suo team di sviluppo, Firewalk Studios.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   15/09/2024
Uno dei personaggi di Concord
Concord
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Secondo Laura Fryer, ex producer di Epic Games e Microsoft, il fallimento di Concord è legato a un problema culturale del team di sviluppo, Firewalk Studios, che non ha saputo percepire e accettare i cambiamenti nei gusti degli utenti durante la lavorazione.

"È stata una questione culturale a uccidere Concord", ha detto la Fryer, spiegando che situazioni del genere sono spesso la conseguenza di una mancanza di attenzione verso i feedback degli utenti e del rifiuto di risolvere problemi che erano sotto gli occhi di tutti.

"Lo sviluppo di un videogioco è un percorso molto complesso in quanto bisogna prestare attenzione a ciò che accade attorno a noi, visto che il gaming si evolve, i gusti dei giocatori cambiano e c'è dunque bisogno di un approccio culturale votato alla ricezione dei feedback, cosa su cui Concord non ha potuto contare."

Realizzato nel corso di sei anni, a fronte di un budget che pare abbia superato i 250 milioni di dollari, lo sparatutto di Firewalk Studios è nato con in mente l'obiettivo di proporre una valida alternativa a Overwatch, ma nel frattempo qualcosa è cambiato, come detto, e gli autori non se ne sono resi conto fino al lancio.

Si parla per esperienza

Laura Fryer, che nel corso della sua carriera ha svolto il ruolo di executive producer per diversi episodi di Gears of War, occupando posizioni dirigenziali rispetto alla produzione di titoli come Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord, ha parlato di questi aspetti anche e soprattutto sulla base della sua personale esperienza.

La donna ha raccontato infatti di quanto accaduto durante lo sviluppo di un MMO intitolato Vanguard, realizzato dagli autori di EverQuest che però hanno avuto gli stessi problemi di Firewalk Studios con Concord, rifiutandosi di accettare che durante la produzione lo scenario era cambiato a causa di World of Warcraft.

In più gli sviluppatori in questione hanno accolto i feedback forniti dal publisher in maniera ostile, continuando a procedere a testa bassa e a mantenere la loro visione del progetto senza ammettere cambiamenti, ed è probabilmente qualcosa di simile a ciò che è accaduto con l'esclusiva PlayStation, che ha chiuso i battenti nei giorni scorsi.