Final Fantasy 7 Rebirth è stato realizzato in Unreal Engine 4, ovvero la "vecchia" versione del motore grafico di Epic Games. Perché Square Enix non ha preferito optare per il più recente Unreal Engine 5? Il motivo è principalmente legato alla volontà di pubblicare il gioco più rapidamente.
In una recente intervista con Julien Chièze, come riportato da Genki su Twitter, il Game Director Naoki Hamaguchi ha commentato l'uso dell'Unreal Engine 4, affermando che la decisione di utilizzarlo per il secondo capitolo della trilogia è stata presa all'inizio dello sviluppo. L'Unreal Engine 5 era allettante, ha detto Hamaguchi-san, ma alcune parti del motore sono ancora in fase di sviluppo, quindi invece di aspettare che siano pronte, gli sviluppatori hanno deciso di sviluppare queste funzioni da soli e di utilizzare la versione precedente del motore per essere in grado di pubblicare il gioco prima.
Anche se non possiamo affermarlo in modo definitivo visto che non abbiamo ancora tra le mani il gioco finale, Final Fantasy 7 Rebirth è visivamente notevole anche non usa Unreal Engine 5. Non crediamo quindi che il pubblico sarà infastidito dalla questione.
Final Fantasy 7 Rebirth, le più recenti novità
Manca un mese all'arrivo di Final Fantasy 7 Rebirth e Square Enix continua a svelare tante piccole novità. Ad esempio, il team afferma che mantenere la storia originale intatta avrebbe attirato solo i nostalgici e ha approfondito anche l'importanza di Sephiroth e Aerith nella storia.
Sappiamo poi che Final Fantasy 7 Rebirth è pensato per essere rigiocato e includerà un episodio originale. Infine, ecco nuovi video che mostrano gare Chocobo, evocazioni e combattimenti.