Ubisoft ha deciso di attuare un cambio radicale per lo sviluppo del nuovo I Am Alive, trasportando di peso tutto il carico di lavoro dal team Darkworks a Ubisoft Shanghai, stando a quanto riportato da GamesIndustry.biz.
Si tratta, in effetti, di un passaggio dall'outsourcing inizialmente previsto ad un piano di sviluppo interno, visto che il team asiatico incaricato ora di portare avanti il lavoro è a tutti gli effetti appartenente al publisher Ubisoft, mentre Darkworks è un gruppo esterno all'etichetta francese.
Secondo quanto riportato da un portavoce, la decisione è stata presa per poter rispettare i termini temporali per il rilascio del gioco, messi a rischio dai molteplici impegni di Darkworks, e a quanto pare è stata presa di mutuo accordo tra le due compagnia, considerando anche che "i due studios [Darkworks e Shanghai] hanno collaborato su vari aspetti del gioco negli anni passati". In ogni caso, "il team Darkworks ha rispettato i suoi impegni contrattuali per il progetto e sarà parte integrante del successo del gioco, quando arriverà sul mercato", dunque sembra sia stata una manovra piuttosto indolore, seppure alquanto drastica.
Presentato durante l'E3 dell'anno scorso, I Am Alive è un "disaster game", ovvero un videogioco che mette in scena un cataclisma di enormi dimensioni. Il protagonista Adam Collins si troverà a fronteggiare la sconvolta quotidianità della vita all'interno di una Chicago semi-distrutta da un enorme terremoto. Il titolo è atteso all'interno del prossimo anno finanziario di Ubisoft, che termina a marzo 2010.