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Nintendo: per un ex-dipendente è un paradiso per geni ma un inferno per persone nella media

Koichi Miura, un ex-sviluppatore Nintendo, ha parlato della sua esperienza all'interno della compagnia di Kyoto.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   16/11/2023
Nintendo: per un ex-dipendente è un paradiso per geni ma un inferno per persone nella media

Koichi Miura, un ex-dipendente di Nintendo, ha descritto la compagnia come un "paradiso per geni e superumani", ma anche come un "inferno" per "persone nella media".

Miura lavora nell'industria videoludica sin dal 1999. Ha iniziato con un contratto part-time presso Bandai Namco, dove ha lavorato a Ridge Racer V, R: Racing Evolution e Time Crisis 5, passando poi a Square Enix dove è stato coinvolto nella produzione di Kingdom Hearts 2.8 e Kingdom Hearts 3. Nel 2019 è stato assunto da Nintendo, dove ha lavorato per tre anni come landscape artist di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom.

Un curriculum di tutto rispetto, ma in un post su X | Twitter, Miura ha affermato di sentirsi una persona con capacità nella media e per questo motivo ha deciso di licenziarsi da Nintendo, che a suo avviso è un'azienda perfetta solo per "geni e superumani". Ora ha intrapreso una carriera meno stressante da free-lancer.

"Nintendo è una compagnia incredibile, ma non la raccomanderei con leggerezza", ha detto Miura. "Era come un paradiso per geni e superumani, ma per una persona nella media come, era un inferno. Per questo motivo, mi sono reso conto di non essere adatto per il ruolo e ho trovato la sicurezza di cui avevo bisogno per raggiungere altri obiettivi".

"Questo è stato il più grande traguardo che mi ha portato lavorare per Nintendo. Non ho un solo rimpianto per aver aspirato a lavorare lì, per aver ottenuto il lavoro e per averlo poi abbandonato".

Per evitare fraintendimenti, Miura ha ribadito che a suo avviso "Nintendo è un'ottima azienda", che "il personale è formato da persone meravigliose" e che rimasto piacevolmente sorpreso da come "fossero in grado di produrre giochi di così alta qualità uno dopo l'altro".

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I salari di uno sviluppatore giapponese

In un altro post, Miura ha condiviso l'importo dei suoi stipendi su base annua sin dal suo ingresso nell'industria videoludica. Tra il 1999 e il 2005 ha guadagnato meno di 40.000 dollari all'anno presso Bandai Namco, più di 46.000 l'anno presso Square Enix, mentre una volta entrato in Nintendo nel 2019 ha iniziato a guadagnare oltre 70.000 dollari l'anno.

Si tratta di un dettaglio interessante dato che in Giappone solitamente le persone non divulgano pubblicamente gli importi degli stipendi nel settore videoludico, ma Miura afferma che può condividere tranquillamente queste cifre dato che da ora in poi lavorerà come free-lancer e non è più quindi legato alle aziende sopracitate.