Nintendo ritiene ancora di poter vendere 20 milioni di Switch nel corso dell'anno fiscale corrente, nonostante le fluttuazioni dei costi di alcuni componenti chiave, come le memorie flash.
Nintendo ne ha parlato nell'ultimo incontro con gli azionisti, dove Tatsumi Kimishima ha dato l'addio al ruolo di CEO, lasciando le redini al più giovane Shuntaro Furukawa. È stato Furukawa a rassicurare gli azionisti, affermando che l'aumento dei costi è stato equilibrato dalle negoziazioni con i vari fornitori.
Sempre nel corso dello stesso incontro, il Senior Executive Officer Susumu Tanaka ha ammesso che l'anno scorso ci sono stati problemi nel reperire alcune componenti, come ad esempio la memoria, ma Nintendo ha risolto mostrando ai produttori il suo piano produzione, ottenendone la collaborazione.
Tanaka ha anche ammesso che la fluttuazione dei prezzi potrebbe durare per tutto il 2019 e oltre, ma anche che Nintendo continuerà a negoziare con i fornitori, così che non ci siano problemi a raggiungere quota venti milioni di unità di Switch come preventivato.
