Il principe saudita Mohammed bin Salman, attuale proprietario di SNK, ha detto di desiderare che l'azienda torni a splendere e resti in Giappone piuttosto che trasferire i propri uffici in Arabia Saudita.
Dopo aver acquistato il 96% di SNK nel 2022, bin Salman ha completato l'acquisizione e ha rivelato di essere un grande appassionato delle produzioni SNK, tanto che il suo investimento sarebbe frutto della volontà di rilanciare lo studio nipponico come nel suo periodo di maggior successo.
Quando il principe ha acquistato SNK, molti si sono detti preoccupati per via della situazione dei diritti umani in Arabia Saudita e per ciò che tale fattore avrebbe potuto rappresentare per i futuri giochi del team, specie per quanto concerne la rappresentazione di personaggi femminili e LGBT.
Pare tuttavia che ai tempi il producer e designer Yasuyuki Oda abbia rassicurato tutti, dicendo che la nuova proprietà non avrebbe influenzato l'approccio creativo di SNK. Di recente il CEO Kenji Matsubara si è confrontato con bin Salman, che ha spiegato appunto di non voler trasferire l'azienda e di puntare a un suo importante rilancio.
Si riparte da Fatal Fury?
Come sappiamo, SNK è attualmente al lavoro su Fatal Fury: City of the Wolves, che uscirà all'inizio del prossimo anno e proverà a recuperare un franchise di fondamentale importanza storica per il team giapponese.