Bethesda ha da poco mostrato in modo espanso il suo prossimo GDR, Starfield. Si tratta di una grande avventura spaziale, che proporrà molteplici meccaniche e sistemi di gioco. Non a caso, secondo Todd Howard di Bethesda, Starfield è visto come sei giochi messi assieme.
Parlando con IGN USA, Howard afferma: "Cerco di fare tutto. Al momento, sto lavorando molto sulle astronavi. Si potrebbe dire che, in un certo senso, Starfield è come cinque o sei giochi in uno, giusto? C'è la parte delle astronavi, quella a terra, quella dei dialoghi, degli avamposti, il crafting... Fa tutte queste cose. Per noi è sempre difficile ottenere un buon flusso di gioco in cui queste cose non sembrino giochi separati. Devono intrecciarsi in modo da creare qualcosa di più grande della somma delle sue parti".
Nella parte finale del commento Howard dice probabilmente la cosa più importante, ovvero che anche se un gioco è massiccio e composto da tanti sistemi che sulla carta sembrano separati, la cosa più importante è che alla fine tutto sembri un solo gioco nel quale ogni dettaglio si incastra alla perfezione.
Ovviamente questo ragionamento può essere applicato a ogni videogioco di grandi dimensioni moderno. Una buona fetta dei titoli moderni sono un insieme di più elementi e in un certo senso si potrebbe affermare che sono più giochi in un solo.
Alla fine, ciò che conta è che la versione finale di Starfield sia di qualità. Dovremo attendere il 6 settembre per scoprirlo, ma nel frattempo possiamo vedere un video che confronta la versione del 2022 con quella del 2023.