Neil Druckmann, celebre director di The Last of Us e Uncharted nonché capo di Naughty Dog, ha riferito di recente di non pensare di avere ancora molti altri grandi giochi da creare per il futuro, anche perché il lavoro si sta facendo estremamente stressante e l'ambiente è complicato.
In un'intervista con il rapper Logic, il capo di Naughty Dog ha spiegato di vedere in futuro una sua possibile transizione verso un ambito più contenuto, che possa consentirgli di continuare ad essere creativo ma in un ambiente meno stressante e con meno pressioni, che gli consenta anche di passare più tempo con la famiglia.
"Penso di non vedermi andare avanti a fare queste cose per sempre, almeno per quanto riguarda questa scala di produzione", ha spiegato Druckmann, parlando del suo ruolo di vertice di uno dei team di sviluppo più importanti nel mondo. "È molto stressante gestire tante persone e vari studi in giro per il mondo", ha riferito.
Druckmann aspira a creare giochi più piccoli e creativi?
Nell'intervista, Druckmann ha spiegato di voler passare più tempo con la famiglia e con i figli, mentre l'ambiente di lavoro complesso ha iniziato a spingerlo a rivedere la propria posizione e soprattutto quelli che saranno gli sviluppi futuri della sua attività.
"Sono arrivato a quel punto della vita in cui inizio a pensare qual è l'endgame qui? Quand'è il momento di ritirarsi?"
Ha quindi spiegato di trovarsi più a suo agio pensando alla possibilità di dedicarsi a produzioni più piccole, più creative ma con meno budget e pressioni, pensando anche di non avere ancora molte idee per giochi di grandi dimensioni.
"Sai, ho iniziato a domandarmi quanti altri giochi ho ancora dentro di me, e non sono poi così tanti", ha spiegato Druckmann, palesando una certa stanchezza creativa generale, dopo tanti successi ottenuti.
Il director ha peraltro riferito che la situazione ha iniziato a cambiare con il lancio di Uncharted 2, che ha rappresentato probabilmente il primo grande progetto di ampio respiro da parte dell'autore, e da lì sono arrivati i successivi fino a The Last of Us: Parte II.