L'Internet Archive, noto per il suo vasto archivio digitale e la Wayback Machine, è stato offline per diversi giorni a causa di attacchi DDoS che hanno reso il servizio inaccessibile il 9 ottobre. Il fondatore Brewster Kahle ha dichiarato che la piattaforma è ora "riattivata in modalità provvisoria, in sola lettura", e al momento non è possibile salvare nuove pagine. Secondo il ricercatore di sicurezza Troy Hunt, questi attacchi sono avvenuti proprio mentre l'archivio stava per rivelare una precedente violazione che ha compromesso oltre 31 milioni di dati.
Attacchi coordinati e presunti responsabili
Gli attacchi DDoS sono stati rivendicati dal gruppo Blackmeta, che ha affermato che l'archivio "appartiene agli USA". Il gruppo ha preso di mira la Wayback Machine, una delle risorse più importanti per l'archiviazione web, con un messaggio che faceva riferimento alla violazione dei dati collegata al sito "Have I Been Pwned?" di Troy Hunt, noto per tracciare gli account compromessi.
Kahle ha rassicurato gli utenti sulla sicurezza nell'usare la Wayback Machine, sebbene sia previsto che la piattaforma necessiti di ulteriori interventi di manutenzione per garantire un ripristino completo. "Non sorprendetevi se il servizio sarà temporaneamente inattivo," ha commentato Kahle. L'Internet Archive, fondato nel 1996 a San Francisco, non è estraneo agli attacchi DDoS, ma questa serie di eventi rappresenta una delle più gravi interruzioni recenti.
Internet Archive e le sfide affrontate
Oltre agli attacchi DDoS, l'Internet Archive ha recentemente perso una battaglia legale riguardante il diritto d'autore degli ebook, aggiungendo ulteriore pressione su un'organizzazione che continua a offrire un archivio di risorse preziose nonostante le difficoltà.
Questa non è la prima volta che l'Internet Archive si trova ad affrontare attacchi di questo tipo. Nel corso degli anni, la piattaforma ha subito diverse interruzioni a causa di minacce alla sicurezza, ma il recente episodio sembra aver colpito in un momento particolarmente delicato. La Wayback Machine, con i suoi miliardi di pagine web archiviate, rappresenta una risorsa essenziale per il pubblico, giornalisti e ricercatori, che si affidano al servizio per accedere a contenuti storici altrimenti non disponibili. Gli attacchi recenti sottolineano non solo la vulnerabilità dell'archivio, ma anche l'importanza di preservare un accesso libero e sicuro alla memoria storica del web.