Xbox Cloud è la funzionalità meno popolare di Game Pass, tanto che attualmente il servizio è in perdita: lo ha rivelato Sarah Bond, corporate vice president di Microsoft, nel corso dell'udienza che vede contrapposte la casa di Redmond e la FTC.
Come ricorderete, la CMA ha bloccato l'acquisizione di Activision da parte di Microsoft proprio per un rischio di monopolio nel cloud, sebbene questo specifico mercato al momento abbia dimensioni modeste, al punto che diverse aziende di spicco non hanno manifestato grande interesse nei suoi confronti e altre ne sono uscite (vedi Stadia).
"Ciò che abbiamo scoperto è che il cloud viene utilizzato dalla maggior parte dei nostri utenti soltanto come una feature delle console Xbox", ha spiegato la Bond. "Quello che la gente fa è avviare immediatamente un gioco anziché attenderne lo scaricamento."
"È infatti possibile cominciare a giocare subito mentre il download avviene in background, ed è questo l'uso principale di xCloud ad oggi: viene considerato semplicemente una funzionalità di Xbox", non come una maniera di giocare in sé.
Anche perché, ha sottolineato la Bond, non sempre il cloud rappresenta la soluzione ideale: "Ci sono giochi in streaming che sono stati realizzati appositamente per la console, ma che vengono appunto trasmessi su altri dispositivi e ciò non garantisce sempre la migliore esperienza possibile."
C'è stato anche un buffo siparietto durante l'intervento di Sarah Bond, quando un avvocato della FTC le ha chiesto di confermare che sia necessario possedere una licenza di Windows per effettuare lo streaming di giochi PC su Xbox Cloud, e la sua risposta è stata ovviamente no: un'altra dimostrazione di come spesso le commissioni antitrust non conoscano bene questo settore.