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Robottini alla riscossa

Recuperare piccoli scatoli dispersi in un mondo fatto di legno, metallo, stoffa, pietra e plastica: no, non parliamo di raccolta differenziata ma dell'ultima fatica di Illusions Lab

RECENSIONE di Giovanni Polito   —   04/10/2012
Blast-A-Way
Blast-A-Way
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I puzzle game basati sulla fisica e gli schermi touch dei dispositivi iOS godono ormai da anni di un rapporto privilegiato i cui ottimi frutti, analizzando la vasta offerta presente, sono sotto gli occhi di tutti. La quantità e qualità di prodotti offerti è talmente elevata che si rischia, con l'andare del tempo, di saturare il genere, finendo con il riproporre idee poco originali magari "rinfrescate" appena con qualche variante, al solo fine di non giustificare un'eventuale accusa di plagio. Tocca dunque agli sviluppatori spremersi le meningi per cercare di trovare quella soluzione di gameplay tale da far preferire un titolo rispetto ad un altro, aiutandosi più che con la tecnica con la loro fervida immaginazione. E chi ha concepito lo strampalato universo di Blast-A-Way di immaginazione, ne siamo certi, potrebbe averne da vendere.

A caccia di scatolini

Il buffo mondo di Blast-A-Way è suddiviso in 5 macro-livelli ciascuno costituito da materiali comuni: legno per il primo mondo, metallo per il secondo, stoffa per il terzo, pietra e plastica per gli ultimi due. Durante un tipico pomeriggio di gioco, un folto gruppo di "scatolini", termine equivalente ai nostri "bambini" ma che indica in questo caso delle vere piccole scatole nere antropomorfe, decide di arrampicarsi nel proibito Monumento della Bomba Appiccicosa.

Robottini alla riscossa

La torre, molto traballante, cede all'improvviso e la detonazione degli ordigni contenuti al suo interno distribuisce i poveri scatolini in tutti e 5 i livelli precedentemente elencati. Utilizzando 3 simpatici robottini colorati, si dovranno recuperare sani e salvi tutti gli scatolini incastrati nei diversi blocchi (3 per ogni stage) e portarli alla "molla di salvataggio", spicciola ma efficace via di fuga. Il sistema di controllo dei robot è semplicissimo, basta infatti indicare con il dito il percorso che gli si vuole far compiere; le traiettorie possono essere tracciate sullo schermo in maniera sicura visto che i piccoli automi non potranno in nessun caso cadere dalle piattaforme e dai blocchi in cui si trovano. Toccando invece lo spazio bianco esterno dell'area di gioco si ruota la visuale (lasciando fermo tutto il resto) mentre uno slide sull'area d'azione sposta semplicemente la telecamera mantenendo però fissa l'angolatura. L'ingrandimento è infine gestito con il classico pitch-to-zoom a due dita. L'unico modo per salvare gli scatolini è passarci accanto con i robot; il problema è che molte di queste piccole pesti si trovano incastrate, per colpa dell'esplosione, dentro i blocchi colorati di cui sono costituiti i vari livelli. Per liberarli tocca dunque applicare la vecchia massima del "chiodo scaccia chiodo", ossia far detonare ai robottini altre bombe in prossimità dei blocchi mandandoli così in frantumi. Per armare un robot è necessario passare sopra la tipologia di bomba scelta (o quella disponibile se ce n'è solo una), mentre per regolare il lancio basterà tenere premuto l'obiettivo scelto e fissare l'angolatura desiderata togliendo il dito al momento giusto.

Robottini alla riscossa

Ogni bomba però ha delle proprietà diverse, dettate da numerosi fattori, il primo dei quali (e più fondamentale) è quello del colore: un ordigno infatti è in grado di distruggere i blocchi del suo stesso colore mentre sarà inefficace contro gli altri. Le bombe possono poi essere ad impatto, tipologia che garantisce una detonazione istantanea nel momento del tocco con la superficie esatta, o appiccicose, ovvero in grado di attaccarsi ai blocchi designati ed esplodere dopo qualche secondo. Ma non mancano altre munizioni e particolari ambientali decisamente più atipici, come i teletrasporti, ideali perché permettono di trasferirsi da una piattaforma all'altra in maniera istantanea, le bombe spugnose, che rimbalzando prima su una superficie ne acquisiscono il colore per poi esplodere al secondo tocco, quelle riparanti, che ricostruiscono porzioni di livello distrutte precedentemente, i "gate" che fanno cambiare il colore degli esplosivi se vengono attraversati, rampe, barriere e via di seguito per una scelta davvero ampia di approccio ai livelli. In Blast-A-Way si deve in sostanza saper distruggere nel giusto ordine gli ostacoli posti tra gli scatolini e la via di fuga, utilizzando con sapienza le bombe ed evitando che le detonazioni, se effettuate in maniera maldestra possano far cadere fuori dall'area di gioco gli sfortunati piccoli protagonisti uccidendoli all'istante. A livello tecnico il gioco è praticamente perfetto sia su iPhone sia, soprattutto, su iPad dove da il meglio anche per una questione di comodità, merito dell'estrema pulizia e dei colori brillanti e piacevoli.

Conclusioni

Versione testata: 1.1.0 (iPhone e iPad)
Prezzo: 1,59€
Multiplayer.it
9.0
Lettori (4)
6.6
Il tuo voto

Blast-A-Way, inutile dirlo, ci è piaciuto molto, perché pur non mostrando sostanzialmente nessuna rivoluzione di gameplay riesce a trarre il meglio da quanto visto fino ad ora nel genere ed esaltarlo all'ennesima potenza. Complice il ritmo lento i puzzle non risultano mai troppo difficili ma nemmeno banali, e inoltre la simpatia e l'assurdità dei personaggi, unita all'eccelsa realizzazione tecnica, fanno di questo titolo un obbligo di acquisto per ogni appassionato di puzzle game basati sulla fisica.

PRO

  • Gameplay vario e divertente
  • Abbastanza longevo
  • Esteticamente bello da vedere

CONTRO

  • Forse su iPhone viene un po' meno comodo giocare