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Caos a Deponia, recensione

Riprende la commedia avventurosa di Rufus, deciso più che mai a salvare la sua bella caduta dal cielo. Finalmente il cuore della serie comincia a pulsare!

RECENSIONE di La Redazione   —   14/11/2012
Caos a Deponia
Caos a Deponia
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Caos su Deponia riprende dove ci aveva lasciati l'episodio precedente, ma non prima di avere riassunto efficacemente l'accaduto in un breve filmato. Ciò significa che si può partire da questo episodio della trilogia e poi decidere se recuperare gli altri due, anche perché al contrario di quanto è avvenuto nel capitolo precedente, questa volta c'è un finale soddisfacente che premia gli sforzi del giocatore al termine della lunga avventura. D'altronde il balzo in avanti che ha fatto il voto testimonia la qualità nettamente superiore di Caos su Deponia rispetto al primo capitolo.

Caos a Deponia, recensione

Gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro, correggendo quasi tutti i difetti che avevamo notato e portando la serie a un livello superiore. Se anche il terzo capitolo sarà all'altezza, la saga di Deponia potrebbe diventare una delle migliori avventure dell'anno. Rimaniamo comunque con i piedi per terra e accontentiamoci di scoprire cosa ci riserva Caos su Deponia. Come si conviene a una mini serie ci sono elementi di continuità con il passato e, cosa rara in un videogioco, anche il personaggio principale mostra segni di evoluzione, seppure blandi. Ma la vera sorpresa è la vena drammatica che si nasconde dietro l'umorismo invadente. L'avevamo intravista nel primo capitolo e ora possiamo apprezzarla in più di un'occasione. Deponia è maturata insieme al suo eroe e non ha più paura di mettere in gioco i sentimenti.

Un mondo di facezie

Caos su Deponia è un'avventura complessa, sebbene meno complicata di quella precedente. C'è da dire che abbiamo giocato i due capitoli a breve distanza l'uno dall'altro, perciò può darsi che l'immersione prolungata nel loro mondo scombinato ci abbia aiutato, ma l'impressione è che i puzzle siano più sensati rispetto al passato. Soprattutto nelle prime fasi è facile risolvere un enigma dopo l'altro senza entrare subito nel tunnel della frustrazione. Inoltre il gioco si incarica di fornirci indizi chiari su cosa bisogna fare per procedere, così che perdere il bandolo della matassa diventa più difficile, a meno che non siate dei novellini (nel qual caso non ci sarebbe niente di male).

Caos a Deponia, recensione

Dicevamo comunque che è un gioco complesso. La parte centrale infatti è ancora una volta una città da esplorare, in questo caso non più Deponia ma il Mercato Nero. La natura marittima di questo approdo lo rende meno affascinante rispetto all'ambientazione steampunk di Deponia, ma la quantità e la varietà delle schermate gioca a favore della nuova città. Naturalmente con tante aree subito a disposizione è facile disorientarsi. Per fortuna c'è una mappa grazie alla quale possiamo viaggiare all'istante da una zona all'altra del Mercato Nero. Il vantaggio di un'impostazione aperta è che si ha l'impressione di visitare un mondo mentre si risolvono gli enigmi. Aria fresca insomma per tutti gli avventurieri. Alcuni però potrebbero confondersi e non sapere bene come procedere. Per evitare di bloccarsi è indispensabile prestare la massima attenzione a tutti i dettagli, specialmente quelli contenuti nei dialoghi. Una volta tanto quindi anche parlare con le persone serve a risolvere i puzzle e alcuni di questi infatti ci chiedono proprio di scegliere la riposta giusta tra una lista di frasi possibili. Tornano inoltre i mini giochi che abbiamo apprezzato già nel primo capitolo, uno dei quali perfino dal sapore arcade, e ancora una volta è possibile saltarli se vediamo che sono troppo difficili o ci portano via molto tempo. Riguardo alla qualità degli enigmi c'è poco da dire: se prima ci erano piaciuti, adesso ci hanno davvero conquistati. Ci sono idee spiazzanti e autentici colpi di genio. Perfino con una struttura ipercollaudata come quella dei punta e clicca gli sviluppatori sono riusciti a offrire qualcosa di nuovo. Da questo punto di vista è memorabile l'enigma della porta nel rifugio dei ribelli, ma di certo ne troverete molti altri che vi colpiranno. E dopo il Mercato Nero l'avventura è tutt'altro che finita. Nuove isole si devono infatti visitare prima del gran finale, e senza cali di tensione.

Caos a Deponia, recensione

Coas su Deponia: la versione per avventureri italofoni

Ancora una volta i dialoghi sono fondamentali per risolvere gli enigmi e in Caos su Deponia ce ne sono centinaia. Che fare dunque se non parlate inglese? Per il momento nulla, ma siamo in attesa che FX Interactive annunci la versione in scatola del gioco che, come per l'episodio precedente, sarà interamente doppiato e sottotitolato in italiano. Su Steam e sugli altri servizi di digital delivery il gioco purtroppo è disponibile solo in inglese.

Al cuore si comanda

In questo secondo episodio Rufus è ancora alle prese con gli Organon, intenzionati a distruggere Deponia per un motivo toccante, che ci sarà svelato da una delle tre personalità di Goal. La giovane precipitata da Elysium ha infatti la cartuccia di memoria danneggiata e sarà compito di Rufus riunire tutte e tre le personalità della ragazza in un solo io, passando da una all'altra a piacimento grazie a un telecomando. Per vincere la loro resistenza dovrà adattare il suo comportamento e colpirla con imprese mirate, proprio come se stesse corteggiando tre donne diverse.

Caos a Deponia, recensione

Questo almeno è quello che avviene nel corso dell'atto centrale, durante il quale scopriremo molti dettagli sul passato dei due personaggi. Rufus in particolare incontrerà una persona che non si sarebbe mai aspettato di vedere e che non mancherà di deluderlo nuovamente. Ci sono perfino dei morti ammazzati, tanto per ribadire che Caos su Deponia non è un'avventura così spensierata come vorrebbe far credere. Oltre all'eroe e alla sua bella tornano anche le due spalle principali e un cast lunghissimo di comparse, alcune caratterizzate bene altre abbozzate in maniera più frettolosa. Rimane la questione dell'umorismo, che nel primo episodio era spesso stucchevole, complice il carattere irritante di Rufus. Anche in questo senso qualcosa sembra essersi mosso, sebbene i dialoghi siano francamente troppi, ma un leggero abbassamento dei toni ha contribuito a farci vivere più serenamente la compagnia di questo personaggio che, suo malgrado, sta diventato un eroe.

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo: 19,95€
Multiplayer.it
8.0
Lettori (23)
8.8
Il tuo voto

Dopo le prestazioni tutto sommato nella media del primo episodio ci aspettavamo un seguito dello stesso livello, mentre in realtà Caos su Deponia si dimostra un'avventura molto più solida e appassionante. Il mondo di gioco è cresciuto e gli enigmi sono un concentrato di creatività. Inoltre la storia e i due personaggi principali danno prova di uno spessore drammatico insospettabile in una commedia. A nostro avviso i dialoghi sono ancora troppo lunghi, soprattutto a causa di un umorismo demenziale un po' invadente, ma anche da questo punto di vista il passo in avanti c'è stato. D'altronde questo è lo spirito della serie e oltre un certo limite si entra nei gusti personali. Un'altra buona notizia è che potete giocare direttamente a questo secondo episodio senza passare dal primo. Il riassunto iniziale è convincente e il finale appagante. Non ci resta davvero che attendere la conclusione per sapere se questa trilogia, benché zoppa, possa splendere tra le avventure migliori dell'anno.

PRO

  • Una commedia con risvolti drammatici
  • Finalmente un po' di pathos
  • Enigmi splendidi
  • Tanti luoghi pieni di idee

CONTRO

  • Troppi dialoghi
  • A tratti Rufus è ancora irritante
  • Le animazioni devono essere migliorate

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore Intel Core i7-2600K 3.40GHz
  • RAM 8 GB
  • Scheda video GeForce GTX570
  • Sistema operativo Windows 7 64 bit

Requisiti minimi

  • Processore Pentium 4 a 2,5 GHz
  • RAM 2 GB
  • Scheda video da 256 Mb (NVIDIA GeForce 6600 o superiore, ATI Radeon X700 o superiore, Intel X3000 o superiore)
  • Direct X 9.0c
  • Sistema operativo Windows XP (SP2) / Vista (SP1) / 7