Quando ci siamo trovati a recensire Asphalt 7: Heat, un anno fa, il prodotto Gameloft ci era sembrato spettacolare e competente, ma giunto ormai a un punto morto. Le innovazioni in termini di gameplay erano infatti pochissime e il gioco, per quanto divertente e spettacolare, si limitava a riproporre la formula dei capitoli precedenti, pur mettendo il tutto a disposizione a un prezzo decisamente popolare.
La curiosità rispetto ad Asphalt 8: Airborne era dunque tanta, e possiamo dire tranquillamente di essere rimasti stupiti da ciò che gli sviluppatori della casa francese sono riusciti a inventarsi per rinfrescare il franchise. In una parola: volare. Che Asphalt sia sempre stato un racer arcade è risaputo, ma in questo caso l'introduzione di rampe e diversi livelli di altezza per i tracciati fa la differenza e ci permette di eseguire acrobazie aeree di grande impatto, saltare da un punto all'altro della pista e accedere a scorciatoie che normalmente non sarebbero alla nostra portata. Questo tipo di meccanica richiede naturalmente un level design attento e pieno di sfaccettature, e tale requisito è stato soddisfatto in pieno: le nove location presenti (fra cui il Nevada, l'Islanda, Tokyo e persino Venezia), affrontabili anche in modalità speculare, sono strapiene di bivi, ponti, passaggi più o meno nascosti che possono fornirci un vantaggio rispetto agli avversari oppure, di contro, rallentare la nostra corsa. Poco male: come da tradizione, nel gioco qualsiasi manovra spettacolare (che si tratti di una semplice derapata o di un salto) va a riempire l'importante barra della nitro, ed è grazie a un uso frequente e accorto del boost che potremo tagliare il traguardo per primi.
Asphalt 8: Airborne rappresenta il sequel perfetto, in grado di arricchire una formula già collaudata
...tu vai, tu vai, tu vai!
La prima novità che salta all'occhio in Asphalt 8: Airborne non è tuttavia la questione dei salti, dei livelli e delle scorciatoie, bensì la splendida interfaccia grafica, completamente ridisegnata e ora incredibilmente stilosa e al passo coi tempi. Nella parte sinistra dello schermo possiamo infatti visualizzare la nostra vettura, mentre il lato destro scorre in verticale con le varie modalità, dandoci sempre una proiezione precisa dei nostri progressi all'interno di una carriera mai così corposa, composta da otto differenti stagioni per un totale di centottanta singoli eventi. Alle tipologia di gara che già conoscevamo,
inoltre, se ne sono aggiunte di nuove, ovvero lo Slalom e l'Infezione, che vanno dunque ad affiancare gli immancabili uno-contro-uno, eliminazione e così via. C'è insomma tantissima sostanza e altrettanta varietà di situazioni, all'interno di una struttura che se all'inizio sembra la fiera degli in-app purchase (la schermata principale sembra quasi la vetrina di un negozio, in tal senso) si rivela dopo poche gare decisamente "leale" nei confronti dell'utente, che può decidere di sbloccare vetture ed eventi subito (mettendo mano al portafogli) oppure ottenere il medesimo risultato correndo e ottenendo qualche vittoria. Chi odia i freemium sappia, inoltre, che nel gioco è presente un'unica valuta e che non ci si trova mai nella situazione in cui bisogna per forza spendere del denaro per poter proseguire. Ottimo anche il comparto multiplayer, che aggiunge alle tradizionali gare per otto giocatori anche la possibilità di sfidare gli amici in modalità asincrona, basata dunque sul ghost. Il sistema di controllo è rimasto invariato, con l'impostazione di default basata sull'accelerometro e piuttosto precisa, ma preferibile solo se giocate su iPad. Se utilizzate un iPhone o un iPod Touch, c'è fortunatamente un'ottima alternativa touch, anch'essa puntuale e affidabile persino nelle situazioni più concitate. Qualche parola infine per il comparto tecnico, che risulta anch'esso migliorato rispetto ad Asphalt 7: Heat, grazie a modelli poligonali più dettagliati (moltissime vetture sono inedite, peraltro), tracciati mediamente più belli da vedere e con un maggior numero di oggetti, nonché un'attenzione alle collisioni che prima mancava del tutto: provate a schiantarvi contro un muro e vedrete l'auto sfasciarsi in maniera del tutto plausibile, anziché fermarsi semplicemente come accadeva in passato. Bello anche il sonoro, che accompagna l'azione con il giusto piglio e non risulta mai di troppo.
Conclusioni
Asphalt 8: Airborne rappresenta il sequel perfetto, quello che non si limita a riproporre una formula collaudata bensì la arricchisce di nuovi elementi e contemporaneamente cura tantissimo gli elementi di contorno. Al di là dell'eccellente interfaccia grafica, del sistema di controllo reattivo e preciso (sia tilt sia touch) e di una carriera in single player dai numeri straordinari (centottanta eventi!), ciò che stupisce del nuovo titolo Gameloft è la sua capacità di proporre situazioni differenti giocando con la connotazione dei tracciati, nonché il prezzo incredibilmente basso e senza "inganno", con IAP che possiamo tranquillamente evitare senza vedere limitata in alcun modo la nostra esperienza. Se vi piacciono i giochi di guida arcade, questo è il migliore che potrete trovare sui dispositivi mobile.
PRO
- Interessanti novità nel gameplay e nel design dei tracciati
- Comparto tecnico di straordinaria qualità
- Controlli tilt e touch affidabili e precisi
- Rapporto qualità/prezzo insuperabile
CONTRO
- Sporadici cali nel frame rate su iPhone 4S