Qualche mese addietro facemmo un'eccezione alla consuetudine di non trattare il vastissimo e complicato campo dei monitor, recensendo il buon AOC G2460, pannello che puntava molto del suo fascino sull'altissimo refresh rate di 144Hz. Visto e considerato il discreto interesse suscitato allora, abbiamo pensato di replicare e cogliere al volo l'opportunità dataci da Philips di mettere le mani sul Brilliance 242G5DJEB: un prodotto per molti versi simile, proposto facendo l'occhiolino allo stesso pubblico ma contemporaneamente dotato di una manciata di peculiarità uniche. Sappiamo che in questo periodo si parla unicamente di 4K e affini, ma tutti coloro in cerca di uno schermo con risoluzione 1920x1080, supponiamo ancora molti, possono trovare in questa pagina un valido punto di partenza.
La nostra prova su strada del nuovo monitor Philips pensato proprio per i videogiocatori
Con in testa il giocatore
Estratto dallo scatolone il Philips 144Hz Gaming Monitor - questo il nome commerciale scelto - ancora prima che dall'immagine siamo rimasti piuttosto ben impressionati dalla qualità costruttiva della periferica. Cornice e base sono in plastica, ma di buona fattura e non sfigurano una volta posto il 24" sulla scrivania.
Lo stand, tra l'altro, permette di ruotare di 90 gradi il pannello che quindi può essere utilizzato in verticale qualora si abbiano necessità lavorative particolari oppure ci si diletti nell'emulazione di cabinati che prevedevano questo orientamento dell'immagine. La dotazione prevede un ingresso VGA, una display port e due HDMI, una delle quali con supporto allo standard MHL adottato da molti dispositivi mobili per lo streaming di contenuti multimediali. Nella scatola è anche presente il cavo Dual-DVI necessario per sfruttare la modalità 144Hz. A lato della cornice troviamo le quattro porte USB 3.0, utilizzabili tanto per mouse e tastiera quanto per le eventuali casse, fondamentali non essendo integrate. Conclude la dotazione standard il jack audio da 3.5mm, anch'esso utile nel caso si abbiano speaker e cuffie da connettere. Dalla cornice parte però anche il cavo a cui è collegato un piccolo telecomando attraverso il quale scorrere tra le impostazioni video precedentemente selezionate. Ci sono determinati preset dedicati a generi specifici, come gli sparatutto in prima persona e i racing game, ma se ne possono creare di completamente nuovi a seconda del proprio gusto. In generale ci siamo trovati molto meglio, specialmente per quanto concerne la fedeltà della gamma cromatica, con i setting impostati da noi piuttosto che con quelli pre-selezionati da Philips, quindi il consiglio è di dedicare il tempo necessario alla regolazione del Gaming Monitor.
Oltre ai colori, che qui come detto non sfigurano, l'altro problema tipico dei monitor TN è quello relativo ad un angolo di visualizzazione dell'immagine non propriamente amplissimo, un difetto che si manifesta solo in parte e viene comunque compensato da gli altri vantaggi offerti da questa tecnologia. Il tempo di risposta - che è di 1 ms nominale - non è quello citato dal costruttore, come avviene sempre, ma lascia davvero poco spazio alle critiche.
Il refresh rate di 144Hz non rappresenta magari un vantaggio netto in ambito competitivo e non fa la differenza tra una vita ed una morte virtuale, però con certe esperienza, specialmente quelle in soggettiva, alza sensibilmente la qualità dell'immagine. Il Philips 144Hz Gaming Monitor integrerebbe anche alcune ulteriori caratteristiche implementate via software, come la modalità SmartFrame che si propone di evidenziare le parti "calde" dello schermo, ad esempio per far risaltare un nemico appena apparto da dietro una copertura, ma tutto sommato troviamo questo genere di opzione velleitaria e disattivabile senza remore. Manca, paradossalmente considerando la frequenza dell'immagine, il supporto a 3D Vision: un peccato dato che ci sono parecchi utenti PC che hanno investito per portarsi a casa il kit stereoscopico Nvidia. Siamo stati, in definitiva, colpiti da diversi aspetti dello schermo, dalla dotazione alla qualità dell'immagine, elementi che ci suggeriscono di consigliarlo al pubblico di appassionati in cerca di qualcosa di esotico e "dedicato". Certo che nel prezzo di circa 300 euro si pagano anche feature extra che non sempre, come nel caso di quelle implementate lato software, si dimostrano utili ai fini dell'esperienza di gioco.
Conclusioni
PRO
- Ottima dotazione
- Schermo reattivo e buona qualità dell'immagine
CONTRO
- Non supporta 3D Vision
- Il pacchetto di modalità software aggiuntive è superfluo