L'abbiamo detto diverse volte, ma vale la pena ripeterlo: i giocatori casual, quelli che qualche anno fa impazzivano saltando di fronte alla TV con Wii Sports (in molti casi senza poi dare in pasto nessun altro titolo alla propria console), quelli che Sony e Microsoft hanno inseguito senza successo con le proprie versioni dei sensori di movimento, non sono scomparsi.
Non si sono estinti, né hanno abbandonato totalmente il mercato dei videogiochi. Semplicemente si sono spostati altrove, per la maggior parte verso il mercato mobile: un ambiente ormai cucito attorno alle loro esigenze e necessità, dove ci si può abbuffare di giochi senza spendere un euro, godendone con superficialità per il tempo necessario a superare qualche momento di noia, a casa o in ufficio. Spesso si tratta di esperienze dalla esigua profondità, in cui è fondamentale agganciare l'attenzione dell'utente nei primissimi minuti di gioco, possibilmente tenendolo poi impegnato in compiti ripetitivi che garantiscano gratificazioni sempre a portata di mano. Per questo motivo l'antipatia dei giocatori esperti nei confronti del mobile gaming, seppur non pienamente condivisibile (i Monument Valley e i Threes, tanto per citarne un paio, sono nati in questo mondo), è perlomeno comprensibile. A maggior ragione se poi grandi etichette come Electronic Arts ci si mettono, prendendo un brand storico come SimCity e violentandolo letteralmente per spedirlo dritto verso le prime posizioni della classifica degli store di Apple e Google.
Simcity BuildIt è una enorme, infinita attesa inframmezzata da qualche minuto di gioco
SimCity BuildIt è un titolo freemium che può godere, al momento in cui scriviamo, di una lusinghiera valutazione media di 4 stelle su 5 sia su App Store che su Google Play. Già questo dovrebbe dare il polso della frattura e della distanza tra i gusti dei due tipi di utenza sopra descritti, perché SimCity BuildIt semplicemente non potrebbe mai essere giudicato ai margini dell'eccellenza da qualsiasi giocatore che abbia conosciuto le radici della serie di Maxis ideata dal genio di Will Wright. Sia ben chiaro, siamo tra i più convinti sostenitori che la nostalgia sia una brutta bestia, e che il progresso vada sempre considerato adattando e modificando le esperienze ai tempi che corrono.
Un SimCity classico al giorno d'oggi si troverebbe come un pesce fuor d'acqua su un device mobile, che sia uno smartphone o un tablet: semplicità e immediatezza (elementi ben diversi dalla banalizzazione) sono punti fermi su cui si devono costruire prodotti affini sia alle tempistiche della durata della sessione media di gioco su device portatili, sia all'interfaccia touch che va gestita con intelligenza comprendendone virtù e limiti. Per questo motivo, le scelte per molti versi naif fatte dai programmatori nell'ambito del gameplay di SimCity BuildIt non vanno condannate a prescindere, perché si inseriscono in questa corretta visione delle cose. Per esempio, la popolazione è piuttosto tollerante e paziente di fronte alla mancanza di servizi, gli edifici si possono spostare e ricollocare a piacimento senza alcun costo, non è possibile andare in bancarotta, non si possono modificare le tasse e le problematiche legate a incendi o disastri naturali non lasciano mai strascichi eccessivamente gravi. Tra gli aspetti positivi della produzione EA va inoltre inclusa senza dubbio la componente tecnica, davvero di ottimo livello: la varietà delle strutture e degli edifici presenti è encomiabile così come il loro livello di dettaglio, il passaggio dal giorno alla notte offre viste affascinanti, e l'attività brulicante dei cittadini che riempiono le strade di auto dà l'impressione di essere di fronte a una metropoli effettivamente viva e in movimento costante. Ma, come già in altre occasioni siamo stati costretti a notare, l'elemento freemium ha letteralmente devastato quanto di buono fatto dal team, imponendo scelte irritanti in grado di intaccare l'intera esperienza di gioco. In sintesi, in SimCity BuildIt il sindaco - ovvero il giocatore - è in realtà nient'altro che un costruttore, una sorta di imprenditore edile alla continua ricerca di risorse da impiegare nella propria attività. Le risorse primarie si producono principalmente nelle fabbriche, ma ce ne sono anche di secondarie che si creano invece grazie a negozi.
Se inizialmente si tratta solo di una manciata di prodotti (metallo, legno e chiodi), col passare del tempo e il progresso nel gioco se ne aggiungono molti altri, assieme a diverse nuove categorie di negozi che ovviamente producono i rispettivi oggetti. I materiali servono sostanzialmente per far "evolvere" le aree urbane, permettendogli così di trasformarsi via via da accampamenti a enormi e popolosi grattacieli; questa è anche la maniera principale tramite la quale guadagnare denaro, oltre alla tassazione che viene determinata in maniera automatica sulla base della felicità dei cittadini. Il problema principale di questo sistema, oltre al fatto di trasformare completamente la filosofia di SimCity, sta nel fatto che la creazione di ogni materiale richiede del tempo per essere completata. Non si tratta certo di una novità nell'ambito del freemium, sia chiaro, ma in questo caso tale pratica rappresenta praticamente il succo dell'intera esperienza. Si va quindi dal minuto di attesa del metallo fino a intere mezze ore, che si moltiplicano per le produzioni dei negozi dal momento che - a differenza delle fabbriche - questi ultimi non possono essere presenti in più di una unità per tipo. Si tratta di un modello destinato ben presto ad esasperare il giocatore, costretto a concentrare i propri sforzi semplicemente nel continuo, ripetitivo e logorante processo di creazione dei materiali, subendo tempi di attesa insostenibili. Per esempio per portare a termine il porto commerciale, oltre ad un notevole esborso economico, è necessario attendere un giorno e 7 ore (ovviamente reali). Per ridurre le attese esiste poi, come ormai quasi da standard nei giochi freemium, una seconda preziosa valuta, i SimCash: elargita molto raramente in maniera gratuita, può essere comprata con denaro reale tramite acquisti in-app a prezzi tutt'altro che economici, che vanno da 4,49€ per 250 banconote agli 89,99€ per ottenerne 8500. E ovviamente spendere i propri soldi non risolve il problema, ma semplicemente lo sposta un po' più avanti.
Conclusioni
SimCity BuildIt rappresenta l'esasperazione del modello freemium e di tutto il male che questo può portare in un prodotto mobile: non più un gioco con delle attese in mezzo, ma al contrario una enorme, infinita attesta inframmezzata da qualche istante di gioco. Al di là delle profondissime modifiche alla formula originale di SimCity, che comunque non sono da leggersi a priori in chiave negativa vista il differente sfruttamento delle piattaforme in questione, è proprio l'estremizzazione delle caratteristiche di questo sistema di vendita che dovrebbe far riflettere profondamente sulla direzione presa da una sempre più robusta fetta dell'offerta mobile.
PRO
- Tecnicamente ottimo
- Il fascino di SimCity
CONTRO
- Il freemium nella sua peggiore accezione
- Concept originale snaturato
- Ripetitivo e sbilanciato nelle sue componenti
- Acquisti in-app molto costosi