Con l'arrivo della nuova generazione di schede video targata NVIDIA, ASUS ha deciso di portare avanti un'operazione di rebranding volta a dividere i prodotti di fascia alta orientati ai viedogiocatori da quelli più hardcore indirizzati prevalentemente agli amanti dell'overclocking.
È così che alla famiglia ROG (Republic of Gamers) composta da soluzioni più estreme caratterizzate, ad esempio, da sistemi di raffreddamento ibrido integrati, è andato ad affiancarsi il marchio Strix con le nuovissime GTX 980 e 970 che vanno a trovare posto sotto l'ala del rapace scelto come logo di questa nuova linea di hardware. Nonostante i grandi guadagni arrivino prima di tutto da soluzioni fisse e portatili destinate all'utilizzo business, il produttore di Taipei è da sempre molto legato all'ambito dei videogiochi e dell'overclocking in generale, e approfittando delle caratteristiche decisamente allettanti della nuova architettura Maxwell ha voluto andare ad aggredire il mercato in maniera ancora più esplicita di quanto fatto in passato, proponendo un prodotto capace di ottimi risultati in termini prestazionali grazie all'overclock di fabbrica, ma non meno impressionante sotto il profilo del dispendio energetico e della rumorosità, confermando la bontà della GeForce GTX 970 come una delle opzioni più interessanti presenti al momento sul mercato. La sorella maggiore GTX 980 rimane saldamente in testa alle classifiche di rendimento, ma l'utilizzo dello stesso chip grafico fa si che il frutto non cada tanto lontano dall'albero, forte soprattutto di un prezzo decisamente interessante che sappiamo ha già fatto vacillare il portafogli di numerosi videogiocatori alla ricerca di una soluzione dall'ottimo rapporto prezzo/prestazioni per svecchiare la loro postazione e soddisfare le richieste dei titoli più recenti.
ASUS fa centro con la Strix GTX 970, una GPU solida che non teme neanche i titoli più recenti
Maxwell ristretto
Forte di qualche MHz in più rispetto alla versione reference, l'ASUS Strix GTX 970 ha un clock di base di 1114 MHz che grazie al boost può arrivare fino a 1253 MHz. Di contro è inferiore il numero di CUDA Core: si passa infatti dai 2048 della GTX 980 a 1664, con un quantitativo di memoria GDDR5 invariato a 4 GB con interfaccia a 256 bit e 224 GB/s di banda passante.
Per quanto riguarda il lato estetico, oltre al cambio del logo il produttore di Tipei ha optato anche per un cambio di livrea, con una mascherina grigio scuro in plastica rigida a ricoprire il radiatore, e le ventole decorate centralmente con un motivo rosso vivo, per un design che trasmette solidità, ma anche estrema sobrietà e concretezza, due aspetti emersi prepotentemente durante i nostri test. La sensazione di solidità al tatto è come sempre eccellente, grazie anche a una spessa piastra inferiore che ne protegge perfettamente i componenti più sensibili allo stesso modo del modello reference. Per l'alimentazione la Strix GTX 970 presenta un solo connettore da 8 pin contro i due connettori a 6 pin visti nelle altre schede basate su GPU GM204, che ne fanno un'ottima alternativa anche per le soluzioni multischeda. L'interfaccia I/O mette a disposizione due porte DVI, una porta HDMI 2.0 e una DisplayPort, fondamentale se si pensa di abbinare alla scheda video NVIDIA un monitor provvisto di G-SYNC. Essendo di marca NVIDIA, la ASUS Strix GTX 970 è pienamente compatibile con GeForce Experience, il software sviluppato dal colosso di Santa Clara per tenere aggiornati automaticamente i driver, ottimizzare le prestazioni con un click e sfruttare i servizi di streaming online e sul device portatile Shield. Inoltre è garantita piena compatibilità con tutto il pacchetto software annunciato qualche mese addietro in occasione dell'esordio di Maxwell, che oltre ai filtri TXAA, PhysX e occlusione ambientale HBAO+, conta nuove feature come il Dynamic Super Resolution (DSR) che lavora sulla risoluzione per restituire un'immagine più pulita e definita, la Voxel Global Illumination per una renderizzazione più realistica delle luci, dei riflessi e dell'illuminazione negli spazi aperti, e i nuovi filtri MFAA. In ultimo la stessa ASUS propone la sua utility GPU Tweak, ovvero un software sviluppato internamente che da accesso a tutti i parametri e regolazioni della GPU, permettendo ai più smanettoni di intervenire direttamente con un paio di click sul clock della scheda, piuttosto che sul voltaggio o sulla velocità delle ventole, avendo sempre sotto mano temperatura e cronologia di utilizzo del chip grafico. In aggiunta, il software è corredato da una funzione di live streaming che permette di tramettere i propri gameplay direttamente su Twitch senza dover passare da programmi secondari.
La nostra prova
Per effettuare i benchmark abbiamo utilizzato un set up con Intel Core i7-4770K @ 3,5 GHz, RAM 2 X 4 GB, SSD Samsung 840 Pro 256 GB, HDD WD Caviar Blue 1 TB, alimentatore Cooler Master V850, sistema operativo Microsoft Windows 8.1 64 bit. I driver che abbiamo utilizzato sono i 347.09. Tutti i titoli sono stati provati alla risoluzione FullHD di 1920x1080 pixel.
TitanFall - Lo sparattutto che ha segnato il ritorno sulle scene di Respown Intertainment dopo l'addio a Call of Duty e ad Activision non ha dato particolari grattacapi alla GPU ASUS. Dopo gli aggiustamenti apportati dagli sviluppatori con le solite patch successive al lancio, TitanFall è andato granitico sui 60 fps con tutti gli effetti grafici al massimo del dettaglio senza cali di sorta, garantendo un'esperienza di gioco fluida in qualsiasi condizione, requisito essenziale per un fps così dinamico e frenetico.
Battlefield 4 - Seppur non impressionante quanto il precedente titolo, anche lo sparattutto DICE si è fatto notare per l'eccellente livello tecnico raggiunto con questo quarto capitolo. Il Frostbite 3 viene esaltato nel migliore dei mondi dagli sviluppatori svedesi, capaci di dar vita a mappe ampie e dinamiche impreziosite da effetti speciali, volumetrici e particellari di prim'ordine. Utilizzando il preset a Ultra con filtro 4xMSAA e HBAO attivi, la GTX 970 supera di molto la soglia dei 60 frame al secondo senza alcuna incertezza.
Metro: Last Light - Il titolo 4A Games è noto per l'ottimizzazione non perfetta del suo motore di gioco, ma grazie a Maxwell e al GM204, sebbene nella sua versione minore, siamo riusciti finalmente a imbrigliarlo a dovere anche se con qualche compromesso. Rinunciato a PhysX e SSAA, siamo riusciti a giocandolo al massimo del dettaglio con filtro texture anisotropico a 16x, motion blur e tessellation a Normal senza riscontrare nessun rallentamento.
Ryse: Son of Rome - L'unico titolo capace di spodestare sua maestà Crysis 3 dal manipolo di produzioni che da qualche tempo utilizziamo in sede di benchmark è l'action in terza persona sviluppato nuovamente da Crytek. La software house tedesca si conferma come l'unica capace di spingere al limite anche la componentistica più recente portandoci in questo caso in un'Antica Roma super dettagliata e dall'incredibile impatto visivo. La Strix GTX 970 veleggia sopra i 55 fps, con qualche brusco calo di famerate in alcune situazioni più concitate e a patto di rinunciare al supersampling (SSAA), vera mannaia per la fluidità.
Total War: Rome II - Lo strategico targato Creative Assembly si è rivelato piuttosto pretenzioso sotto il profilo hardware, evidenziando la necessità di una discreta potenza di calcolo per dare il meglio di sé. Tuttavia con la scheda ASUS in risoluzione Full HD non abbiamo avuto problemi a superare i 60 fps con una qualità generale dell'immagine Ultra, antialiasing attivo e filtro texture anisotropico a 16x. Il tutto senza colli di bottiglia neanche nelle battaglie più affollate.
Temperature e consumi
Sul fronte della dissipazione del calore, il raffreddamento è demandato al collaudato e performante sistema a doppia ventola DirectCU II coadiuvato da una piastra in metallo sulla parte inferiore della scheda, che in questa veste presenta una nuova tecnologia per la gestione delle temperature e del rumore.
In pratica, finché non viene raggiunta la soglia dei 65 gradi, le ventole restano inattive, senza girare e senza emettere rumore, silenziando completamente la GPU. Come se non bastasse, una volta entrate in funzione mantengono un livello di rumore introno ai 20 db, circa dieci in meno di quello prodotto dal modello reference. Con una potenza di calcolo come quella messa a disposizione dalle nuove ammiraglie NVIDIA, questo si traduce nella possibilità di giocare titoli modesti dal punto di vista della richiesta di risorse come League of Legends o StarCraft senza che la GPU utilizzi le ventole, per un'esperienza estremamente silenziosa. Come detto in precedenza, la ASUS Strix GTX 970 si differenzia dal modello top di gamma anche per la presenza di un singolo connettore di alimentazione a 8 pin: la risultante è quella di richiedere all'alimentatore una quantità massima di energia di soli 150 W anche a piena potenza, riconfermando una volta di più la bontà della nuova architettura NVIDIA sotto il profilo del risparmio energetico e del rapporto consumo/prestazioni, a tutt'ora ancora ineguagliato.
Conclusioni
Non ci resta quindi che ribadire una volta di più la bontà della Strix GTX 970, sia sotto il profilo del lavoro svolto da NVIDIA in fase di sviluppo, sia da ASUS in ambito personalizzazione.
La nuova architettura Maxwell e il chip grafico GM 204, sebbene tagliato rispetto alla sorella maggiore, permettono di godersi pienamente tutti i titoli presenti sul mercato, concedendo i giocatori una finestra temporale di utilizzo sul lungo termine estremamente interessante, che a fronte di un prezzo comunque congruo se considerato il rapporto costo / prestazioni, garantisce un ottimo margine di sicurezza anche in ottica futura. Il lavoro svolto dal produttore di Taipei sulla personalizzazione delle frequenze e sulla scelta dei materiali in ottica di dissipazione del calore è come al solito notevole, confermando il modello Strix come uno dei custom più performanti disponibili sul mercato. Nell'ambito dei 1080p la GTX 970 non teme rivali, forte di una consumo energetico minimo che la rende particolarmente adatta anche a sistemi datati che necessitano di una svecchiata in campo prettamente videoludico. Senza intervenire su alimentatori e processori, la soluzione ASUS è un ottimo punto di partenza per coloro che desiderano ritornare a giocare su PC con più costanza senza troppi grattacapi. Se invece l'obiettivo sono risoluzioni superiori o il 4K, è allora necessario mettere mano al portafogli e portarsi a casa un sistema multischeda in SLI oppure puntare direttamente al modello di punta, quella GeForce GTX 980 impressionante sotto molteplici punti di vista e tutt'oggi ancora inarrivabile.