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Una tuta per amica

Quasi un anno dopo la versione PC The Fall, l'indie a salsa sci-fi, approda su Wii U

RECENSIONE di Marco Perri   —   24/03/2015
The Fall
The Fall
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Ben conoscendo il mare magnum di Kickstarter, ci siamo presi una manciata di secondi per analizzare gli obiettivi dei canadesi Over The Moon Games Studio e del loro The Fall, solo per scoprire un elemento curioso. Il target economico per assicurare la conversione Wii U viene ben prima della concorrenza, che per come stanno oggi le cose difficilmente ospiterà mai il titolo. Non è un dato scontato: eliminato l'incasso delle royalties dei publisher sulle vendite e le trattenute Kickstarter, delle voci di spesa obbligatorie non ne rimangono poi molte, visto che i kit di sviluppo sono spesso quasi regalati e del motore grafico in utilizzo - Unity, tanto per cambiare - già ne conosciamo pregi e vizi in ambito di pubblicazione su console. Quindi per quale motivo, dopo il PC, la prima piattaforma scelta è Wii U? Certo, l'utenza pagante di PlayStation 4 e Xbox One è ormai così abituata a ricevere ogni mese indie in regalo che il sentimento di acquisto spesso muta in proposito di attesa, inoltre un panorama di uscite ricco e più inflazionato può mettere facilmente in scacco queste piccole perline di qualità. Di tutte le risposte che potremmo fornire nessuna è corroborata dai numeri, quindi ci limiteremo a gettare il sasso nello stagno. L'unico dato reale è la tangibilità di questa conversione: circa dieci mesi dopo l'uscita su Steam, l'eShop si arricchisce di un titolo che ci era piaciuto al tempo e che si è guadagnato il diritto di ricevere una trattazione a parte, seppur con punti bui.

L'indie The Fall giunge infine su Wii U: il prodotto c'è, il porting un po' meno

Gamepad

In una parola: off-screen play. Relativamente al supporto del GamePad, lo sforzo di Over The Moon è il minimo indispensabile per garantire quantomeno una dignità al port, lasciando purtroppo nella lista dei desideri una gestione touch dei punti di interesse all'interno del gioco.

Errori di sistema

Di tutto il comparto narrativo-artistico che ruota attorno a The Fall Ne abbiamo già ampiamente parlato. Il canovaccio scelto da Over The Moon non manca di interessare grazie alla singolarità della protagonista, la tuta militare A.R.I.D., impegnata in una missione di salvataggio del proprio ospite umano, ferito in un fantomatico incidente precedente agli eventi. Una scelta che piace, specialmente se collocata in un universo sci-fi oscuro e dalle tinte a tratti grottesche che rispecchiano in pieno un tessuto di dialoghi affidato a cyborg e macchine.

Una tuta per amica

C'è da dire che la proposta dei canadesi ad oggi ingloba solo la prima parte della trilogia programmata, quindi non stupitevi se il finale dell'episodio, per quanto autoconclusivo, è apertissimo e grida forte un sequel. Se in un team di poche persone la richiesta di finanziamenti per la versione Wii U e Linux differisce di appena 12.000 dollari, vuol dire che il tempo richiesto per il port è stato relativamente breve. Da un punto di vista tecnico, il risultato soddisfa ma non in pieno: per quanto fluido e in grado di rispondere perfettamente al pad, abbiamo notato una mancata ottimizzazione di alcuni frangenti nemmeno troppo complessi, con visibili quanto inspiegabili cali di frame rate a condire qua e là un'esperienza altrimenti scorrevole. Aggiungiamo alla lista quelli che ci sentiamo di annotare come bug acustici nel finale: proprio nel momento di massima tensione, il climax viene sporcato da improvvisi momenti di totale silenzio audio che lasciano perplessi. I problemi elencati potrebbero sembrare minimi e pignoli, ma pesano su quella che dovrebbe essere quantomeno un'esperienza pulita da difetti minori.

Una tuta per amica

Zig-zag

Concludiamo con un appunto sulla velocità di rientro in gioco: la morte arriverà a bussare poche volte, ma in quelle occasioni potrete testimoniare una tempistica molto lunga, superiore a quella che dovrebbe essere la lecita attesa per un software - in teoria - leggero come The Fall.

Una tuta per amica

Ma è ora di lasciare da parte i tecnicismi e parlare un po' dell'adattamento vero e proprio; se osservate l'immagine a destra, noterete come l'idea alla base dell'opera di Over The Moon sia stata centrata sull'off-screen play e i ragazzi la hanno portata fino in fondo, garantendo la possibilità di arrivare ai titoli di coda interamente a televisione spenta. Purtroppo, è anche l'unica implementazione reale, il che è parecchio strano: in quanto avventura punta-e-clicca con momenti action, The Fall è un titolo che avrebbe potuto utilizzare in maniera agevole le caratteristiche touch del GamePad, ma nulla di tutto ciò è stato inserito. I controlli tramite dorsali e analogico necessitano di più di una sessione per essere digeriti e rimangono comunque una spanna dietro la gestione tramite mouse. Anche il cambio tra torcia e arma tramite pressione dello stick destro non è esattamente una scelta felice, ma ve lo lasciamo scoprire senza togliere troppo il piacere di proseguire in quella che rimane una bella avventura, seppur breve.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Wii U
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 9.90 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (3)
6.7
Il tuo voto

The Fall rimane un buon esempio di indie: corretto nel feedback, particolare nella scelta cromatica, azzeccato nell'ambientazione. A quasi un anno di distanza e lontani dal sentimento originario, sentiamo però che quanto proposto da Over The Moon su Wii U si limita a sparare le proprie cartucce. Considerato il fortissimo accento sul backtracking, per 10€ le 4-5 ore necessarie per finire il gioco si esauriscono con facilità. Se poi a colorare il quadro ci sono difetti tecnici di conversione quali cali di fotogrammi e controlli non ideali, le belle trovate inserite dai canadesi appaiono oggi leggermente più deboli, culminando in un'avventura che anche su Wii U soddisfa ma - purtroppo - finisce proprio quando ci si inizia a scaldare.

PRO

  • Scelte artistiche
  • Sezioni shooting divertenti
  • Buone idee di fondo

CONTRO

  • Dopo quasi un anno, nessun contenuto aggiuntivo
  • Ottimizzazione a volte carente
  • Perché non hanno implementato il touch?