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Tra mostri e maledizioni

Haemimont Games abbandona i tropici e imbraccia spada e shotgun

RECENSIONE di Andrea Centini   —   24/07/2015
Victor Vran
Victor Vran
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Nell'affollato panorama dei cosiddetti action RPG dimorano icone del medium videoludico e una nuova generazione di titoli che, spinta dal florido mercato indipendente innescato dal digital delivery, si è imposta velocemente offrendo valide alternative a mostri sacri come Diablo. Tra esse annoveriamo serie accolte con favore da critica e pubblico alla stregua di Torchlight e The Incredible Adventures of Van Helsing, alle quali sta per affiancarsi l'ultimissima fatica di Haemimont Games, software house bulgara nota ai più soprattutto per il lavoro condotto sull'apprezzata saga di Tropico. Giunto da alcuni mesi su Steam in Accesso Anticipato, Victor Vran è stato costantemente aggiornato dai suoi appassionati sviluppatori, sino a raggiungere la versione definitiva appena rilasciata sulla piattaforma Valve al prezzo di circa 20 Euro. Ne avevamo apprezzato le caratteristiche peculiari sin dai nostri precedenti test, e ora possiamo confermarvi che si tratta di un buonissimo prodotto. Ecco perché.

A caccia di mostri con Victor Vran, il nuovo tormentato eroe di Haemimont Games

Un regno maledetto

Victor Vran è il classico cacciatore di mostri carismatico e dal passato oscuro che deve affrontare l'ennesima invasione demoniaca, benché l'incipit e alcuni risvolti della trama lascino spazio a colpi di scena e soluzioni interessanti nella sceneggiatura. Tutto ruota attorno all'enigmatica regina Katarina di Zagoravia, un regno immaginario ambientato in una corrotta epoca vittoriana che il nostro eroe dovrà attraversare in lungo e in largo, passando da quartieri ricchi ed eleganti sino alle aree più tetre e remote, come cimiteri, villaggi abbandonati e vecchie miniere. Nel complesso il mondo di gioco è composto da oltre quaranta mappe, laddove alcune di esse, molto più ampie delle altre, fungono da veri e propri "hub", dai quali è possibile raggiungere i dungeon più pericolosi.

Tra mostri e maledizioni

La storia, oltre che dai dialoghi in gioco, viene raccontata attraverso semplici artwork ben disegnati ma non particolarmente originali e ispirati, sebbene svolgano dignitosamente il proprio compito, anche alla luce del budget non propriamente faraonico.

Tra mostri e maledizioni

Durante la lunga campagna principale, giocabile anche in cooperativa online fino a un massimo di quattro giocatori, è necessario visitare spesso il Castello Zagore, una sorta di quartier generale ove è possibile interfacciarsi con gli altri protagonisti della storia, depositare gli oggetti accumulati, fare acquisti e accedere alla mappa globale, che permette il viaggio rapido nei dungeon già visitati. Nel castello, una volta raggiunto il livello 16 di esperienza, è possibile cimentarsi anche col crafting, attraverso l'operazione chiamata "Transmutazione". Pur essendo piuttosto tradizionale nelle dinamiche da action RPG, Victor Vran presenta anche una spiccata personalità, per due ragioni principali. Innanzitutto ci sono comandi dedicati al salto e alla schivata, che donano al protagonista un'insolita mobilità utile sia per divincolarsi dalle situazioni più scottanti che per raggiungere aree segrete, utilizzando la rotazione della mappa e il balzo contro i muri. In secondo luogo non troviamo il tradizionale albero delle abilità, e la crescita del personaggio è completamente delegata al suo equipaggiamento e alle cosiddette "Carte del Destino". Simili ai perk introdotti originariamente in Call of Duty, queste carte non fanno altro che dotare Victor Vran di specifiche abilità passive, come ad esempio vitalità e corazza superiori, una maggiore potenza d'attacco per le armi a distanza e di mischia e via discorrendo. A supportare il nerboruto eroe ci sono anche i cosiddetti Poteri Demoniaci, che offrono un vasto pacchetto di abilità speciali particolarmente devastanti e utili; tra esse troviamo piogge di meteoriti da scagliare sui nemici, scudi protettivi, colonne di fuoco, onde d'urto e persino un enorme boomerang viola che fa tantissimi danni colpendo due volte. L'uso di questi poteri è legato al consumo della cosiddetta barra della Rabbia (Overdrive), che si ricarica uccidendo i nemici, automaticamente o eseguendo colpi critici in base alle tre tipologie di vestiario disponibili, ovvero Cacciatore, Gentiluomo e Vigilante. Ricordiamo inoltre la presenza di slot per equipaggiare diversi oggetti, come bombe e una serie di pozioni con vari effetti, dal ripristino della salute sino all'azzeramento del cooldown delle abilità.

Tra mostri e maledizioni

Victor Vran può equipaggiare due armi contemporaneamente e l'arsenale risulta piuttosto ricco e variegato; troviamo infatti martelli da guerra, spade, falci, shotgun, lanciagranate, fucili a raggi e così via, a tutto vantaggio dell'approccio tattico alla battaglia. Come ogni action RPG che si rispetti vi sono armi più o meno potenti e rare, che possono essere ulteriormente potenziate attraverso il semplice sistema di crafting adottato da Haemimont Games. Il combattimento è molto dinamico e richiede una certa dose di strategia a causa dei pattern di attacco dei nemici, spesso impegnati ad aggredire in massa combinando le proprie abilità. Nel gioco troviamo diversi boss e non mancano i cosiddetti "Campioni", la cui sconfitta è talvolta legata a un interessante sistema di sfide che aumenta sensibilmente la già ottima longevità del titolo. In pratica, in ciascuna mappa vengono proposte cinque missioni secondarie dedicate ad esempio all'uccisione di tot nemici in un determinato intervallo tempo o magari all'utilizzo di una specifica arma. Ad aumentare ulteriormente il livello di sfida, oltre alle due difficoltà selezionabili dopo il prologo, troviamo anche i cosiddetti "Effetti Hex", che permettono di ottenere maggiore esperienza applicando una serie di vantaggi (buff) ai nemici e debuff al protagonista, inasprendo di conseguenza la durezza dei combattimenti. Victor Vran è perfettamente giocabile sia con la classica accoppiata tastiera e mouse che col joypad, benché in talune circostanze possa capitare che il personaggio si "incastri" in qualche elemento dello scenario. Che si segua la trama o ci si dedichi alle sfide, alla caccia ai tesori o alla ricerca di equipaggiamento leggendario, il titolo sviluppato da Haemimont Games risulta sempre divertente e appagante, la cui unica reale macchia è rappresentata da un pizzico di ripetitività di fondo nell'azione, che tuttavia è intrinseca per il genere.

Geralt di Zagoravia

Pur non facendo gridare al miracolo, Victor Vran offre un profilo tecnico di buon livello grazie a una grafica pulita, ai tanti dettagli su schermo e al corposo numero di opzioni avanzate, che rendono l'opera particolarmente scalabile.

Tra mostri e maledizioni

Buoni gli effetti di luce e particellari, mentre le animazioni risultano generalmente scolastiche e talvolta legnosette, pur essendo adeguate per un action RPG isometrico. Il level design è valido ed è impreziosito dalle numerose ambientazioni da esplorare, che spaziano dalle aree urbane, con un'architettura chiaramente ispirata agli stilemi dell'est Europa, alle immancabili cripte colme di scheletri, spettri, ragni giganti e amenità della tradizione popolare slava. A tal proposito il bestiario non si presenta particolarmente ispirato dal punto di vista del design, benché come specificato offra una buona cura per ciò che concerne la varietà dei pattern di attacco. Buono anche il comparto audio, con una bella sorpresa svelata all'ultimo dagli sviluppatori: la voce di Victor Vran è infatti la stessa di Geralt di Rivia, ovvero quella del quarantaquattrenne attore e doppiatore americano Doug Cockle. Il netcode risulta nel complesso solido, e anche se al momento non si trovano molte partite ove partecipare, il comparto online si presenta curato e perfettamente integrato con la campagna principale. Sono presenti i sottotitoli in italiano, aggiunti con una patch a poche ore di distanza dal lancio.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 8.1
  • Processore: Intel Core i7-4790 3,60 GHz
  • Memoria: 8 GB RAM
  • Scheda Video: Msi Geforce GTX 980

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows Vista SP2, Windows 7, Windows 8
  • Processore: 2 GHz Dual Core CPU
  • Memoria: 4 GB RAM
  • Scheda video: GeForce 8800, AMD Radeon HD 4000, Intel HD 4000 (min. 512 MB VRAM)

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo: Windows 7 (64 bit), Windows 8 (64 bit)
  • Processore: 2.5 GHz Quad Core CPU
  • Memoria: 8 GB RAM
  • Scheda video: GeForce 560 o superiore, AMD Radeon HD 5800 o superiore

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
8.2
Lettori (7)
8.2
Il tuo voto

Tra gli action RPG isometrici di stampo classico Victor Vran si lascia apprezzare non solo per la buona cura generale della produzione, ma anche per le interessanti idee introdotte da Haemimont Games, come la possibilità di effettuare salti e schivate e un approccio originale alla crescita del personaggio, completamente delegata all'equipaggiamento, ai poteri demoniaci e alle cosiddette Carte del destino. I puristi del genere potrebbero non apprezzare l'assenza di un tradizionale albero delle skills, ma l'abbondante numero di oggetti e ambientazioni, il level design ben progettato, il multiplayer online e un sistema di combattimento strategico, ostico e mai frustrante, rendono Victor Vran uno degli esponenti più riusciti del genere, le cui uniche effettive mancanze sono rappresentate da qualche incertezza nell'interazione del protagonista con lo scenario, animazioni piuttosto basilari e una certa ripetitività di fondo.

PRO

  • Longevo e ricco di sfida
  • Campagna appagante anche in cooperativa online
  • Tanti oggetti e ambientazioni
  • Introduzioni interessanti nel gameplay

CONTRO

  • Qualche sbavatura nell'interazione con lo scenario
  • Alla lunga può risultare ripetitivo