Kairosoft è diventata ormai una sorta di fabbrica di gestionali per il mercato mobile, ma la cosa non va vista necessariamente in maniera negativa. Il team nipponico ha trovato una sua specifica formula che funge da ossatura per ogni sua produzione e ha deciso di applicarla a diversi scenari e ambiti, riuscendo incredibilmente a risultare quasi sempre appropriata, creando titoli che, sebbene chiaramente derivativi, sono alla fine godibili anche da chi ha giocato altri titoli della stessa etichetta dalla struttura sostanzialmente identica. La serie Story, in particolare, è quella che si mantiene più simile al canovaccio tipico: si tratta di portare avanti una qualche attività prendendone in esame vari aspetti più o meno approfonditi, dalla costruzione di strutture al reclutamento e addestramento dei collaboratori e dipendenti fino alla gestione del marketing e della ricerca, a seconda dei vari ambiti a cui si riferiscono i giochi. Il paradigma della serie resta probabilmente Game Dev Story, forse anche il più conosciuto in ambito internazionale, ma questo Pocket League Story 2 rappresenta veramente una delle migliori applicazioni della formula Kairosoft viste finora, almeno per quanto riguarda l'accezione più classica di questa, mentre alcuni titoli più recenti (come High Sea Saga) cominciano a presentare aspetti più divergenti dalla vecchia strada. C'è da considerare indubbiamente anche la popolarità dell'argomento trattato, con il fascino del manageriale calcistico che rimane sempre inossidabile, ma l'insieme degli elementi, tra possibilità di costruzione e micro-gestione interna dei vari aspetti della società sportiva, risultano qui particolarmente ben assortiti e amalgamati. C'è tuttavia un problema: non è facile distinguere quali siano i nuovi elementi inseriti che giustifichino il numero "2" accanto al titolo e l'idea è che questa sia più una sorta di versione aggiornata e resa free-to-play del primo capitolo che un seguito vero e proprio.
Gestiamo una società sportiva nel palmo della mano con Pocket League Story 2
L'arte di vincere
Come in ogni titolo Kairosoft, anche in questo dobbiamo partire dal basso per costruire il nostro impero, in questo caso calcistico, con la costruzione delle strutture (campo da calcio, palestra, stadio e così via), il reclutamento di giocatori, la gestione della squadra tra allenamenti e specializzazione dei vari giocatori e la gestione degli aspetti economici tra contratti, sponsor, vendita di merchandise e altro. Lo scopo è mettere in piedi una squadra che sia in grado di competere con i grandi campioni internazionali, partendo da un semplice gruppo di sbandati di quartiere con la passione del calcio.
Non ci troviamo di fronte a un manageriale calcistico vero e proprio, dunque non ci si può aspettare la profondità e quantità dei parametri da tenere in considerazione tipica dei titoli specialistici come Football Manager o altri titoli similari (di matrice prevalentemente europea). Pocket League Story 2 è un gioco di tipo diverso, costruito con una mentalità e sensibilità diversa, perfettamente tagliata per l'esperienza di gioco mobile e in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di giocatore, non solo al super appassionato di calcio. Per questo più che la profondità nella micro-gestione dei vari singoli aspetti manageriali, a dire il vero qui ridotti un po' all'osso e incentrati su una meccanica progressiva piuttosto semplice, quello che conta è la varietà degli elementi da prendere in considerazione e la diversa scala di questi, portandoci contemporaneamente a seguire la costruzione di impianti, il contratto dei giocatori, la vendita di magliette e simili e l'allenamento dei singoli calciatori, con la possibilità di sviluppare abilità speciali attraverso l'utilizzo di power-up. Il risultato del nostro duro lavoro si traduce poi nel comportamento della squadra in campo durante le partite, alle quali assistiamo per lo più passivamente attivando nei momenti giusti l'"aura" dei giocatori. Rispetto al primo capitolo, questo seguito introduce alcune variabili aggiuntive come le condizioni meteorologiche variabili e varie tipologie di campo, elementi che influiscono sulle performance dei giocatori e per i quali si devono elaborare allenamenti appositi, oltre a vari elementi marginali aggiuntivi. L'aggiunta probabilmente più significativa è la possibilità di giocare contro squadre create da altri utenti in una sorta di multiplayer asimmetrico. Per il resto, la nuova struttura free-to-play introduce anche alcuni aspetti in stile "pay-to-win" con la possibilità di acquistare monete per tagliare tempi di attesa e raggiungere risultati migliori più velocemente, anche se l'insistenza su questo elemento non è eccessiva e non rovina in generale l'esperienza di gioco. Da notare anche la possibilità di eliminare le pubblicità e sbloccare la visualizzazione estesa con un semplice acquisto da 3,99 euro, secondo la classica soluzione proposta anche da altri titoli Kairosoft.
Conclusioni
Pocket League Story 2 rappresenta una delle migliori interpretazioni del canovaccio tipico di Kairosoft, grazie al fascino dell'ambientazione calcistica e al modo ottimale in cui la struttura gestionale si applica ai classici aspetti manageriali di questo sport. Qualche dubbio riguarda le effettive novità apportate da questo secondo episodio, che sembra soprattutto un adattamento alla meccanica free-to-play del capostipite, ma la cosa non inficia più di tanto la fruizione del gioco, soprattutto se non si è giocato al primo capitolo. In linea di massima, l'intera struttura è ovviamente derivativa come marchio di fabbrica del team, eppure la magia Kairosoft riesce ancora una volta a rendere il tutto facilmente coinvolgente.
PRO
- La struttura Kairosoft si applica bene al calcio
- Solito ottimo equilibrio tra gli aspetti gestionali
- Free-to-play senza particolari "impegni"
CONTRO
- Derivativo per marchio di fabbrica
- Veramente molto simile al primo capitolo con aggiunta di micro-transazioni
- Meno profondo e vario di alcune altre produzioni Kairosoft