Se i giochi da tavolo e gli strategici bellici rientrano tra le vostre passioni, è molto probabile che il nome di Shenandoah Studio vi sia già noto. La specializzazione del team con base a Philadelphia riguarda infatti un genere piuttosto di nicchia nel panorama videoludico, all'interno del quale Shenandoah ha già pubblicato tramite Slitherine titoli come March to Glory, Battle of the Bulge e Drive on Moscow. Proprio quest'ultimo sta vivendo adesso una terza giovinezza a distanza di qualche anno dalla sua prima uscita avvenuta su iPad, accompagnata successivamente dall'arrivo del gioco su PC. Drive on Moscow è infatti arrivato da pochi giorni su PlayStation 4 e Xbox One, per le quali appartiene senza dubbio a un genere piuttosto atipico: proprio per questo ci siamo avventurati nella sua versione PlayStation 4 con un pizzico di curiosità aggiuntiva, con l'obiettivo di capire se il gioco possa riuscire a dire la sua anche su questo tipo di piattaforma. Scopriamolo insieme.
Inverno fatale
Drive on Moscow fa dell'accuratezza storica uno dei suoi punti di maggiore importanza, esplorando l'offensiva delle forze tedesche in Russia iniziata nell'ottobre del 1941 per finire nel gennaio del 1942. La cosiddetta Operazione Tifone ebbe infatti inizio nel primo periodo dell'autunno, durante il quale i nazisti riuscirono ad arrivare alle porte di Mosca. Non furono in grado però di conquistarla, in quanto con l'arrivo del freddo l'esercito russo respinse i soldati di Hitler, mettendo in atto una controffensiva che avrebbe poi dato alle sorti della Seconda Guerra Mondiale la direzione che tutti abbiamo appreso dai libri di storia. Da questo punto di vista, Drive on Moscow ricalca per filo e per segno quanto accaduto all'epoca, partendo proprio dall'Operazione Tifone che è il primo di tre scenari disponibili, accompagnati dalla Battaglia di Mosca intera. Essi sono giocabili contro il computer oppure contro un altro essere umano in modalità hotseat: in entrambi i casi, prima di scendere nel campo di battaglia il giocatore deve scegliere se impersonare un generale tedesco o russo, selezionando in caso di partita in singolo anche il livello di difficoltà dell'avversario controllato dalla CPU, tra due diverse alternative. La partita si svolge attraverso un numero prestabilito di turni, a loro volta divisi in quelli che vengono chiamati impulsi: in questa fase è possibile scegliere le forze presenti in un'area della mappa, facendo compiere loro i movimenti desiderati prima di passare alla fase successiva. A seconda dello schieramento e dello scenario scelti per la partita è possibile contare su più condizioni di vittoria: per avere successo nell'Operazione Tifone, per esempio, si può conquistare Mosca oppure ottenere un certo numero di punti vittoria conquistando alcuni territori chiave.
Trofei PlayStation 4
Le fredde battaglie di Drive on Moscow si fanno accompagnare da ventinove Trofei su PlayStation 4. Di essi, uno è di tipo Platino, cinque Oro, tredici Argento e dieci Bronzo. Come la conquista di Mosca, arrivare a "platinare" il titolo targato Shenandoah è un obiettivo da fine stratega, raggiungibile nelle varie mappe e difficoltà della campagna solo dopo aver acquisito una certa familiarità con le dinamiche di gioco.
Il dado è tratto
A livello generale le dinamiche di Drive on Moscow ricordano molto da vicino quelle dei giochi da tavolo, non a caso citati in apertura di recensione. La mappa a due dimensioni è paragonabile infatti a quella di un classico tabellone, su cui ci ritroviamo a muovere tipo RisiKo! le forze che compongono il nostro schieramento. Anche queste ultime ricalcano naturalmente le unità meccaniche e di fanteria presenti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, permettendo alle forze tedesche di contare su un'imponente uso di mezzi mentre i Russi possono fare uso di unità aggiuntive come quelle a cavallo o i paracadutisti, utili per penetrare dietro le linee nemiche in caso di bisogno. Nonostante sia presente un tutorial che spiega le funzioni di base di Drive on Moscow, padroneggiare tutte le dinamiche richiede un bel po' di pazienza, a conferma che il titolo non è destinato a chi pretende il successo immediato.
Le difficoltà stanno anche nell'accuratezza storica che Shenandoah ha messo in Drive on Moscow: ogni scenario porta con sé una situazione diversa, in cui una delle due forze è in condizione di svantaggio rispetto all'altra. Il successo nella singola partita, soprattutto se si vuole ribaltare l'esito della storia, richiede un'attenta pianificazione: in caso di battaglia, per esempio, la presenza di vegetazione o di altri elementi può rappresentare un alleato determinante per la vittoria di chi è in difesa. Le aree percorse dal fiume possono invece rendere meno semplici i movimenti, senza contare ciò che può succedere quando il morso del gelo inizia a far sentire i suoi denti sulle truppe. A dare a tutto un tocco d'imprevedibilità è il modo in cui vengono calcolati gli esiti degli scontri: pur definendo nell'anteprima della battaglia una forbice che individua i suoi possibili esiti, il motore del gioco genera casualmente il risultato finale. In questo modo viene garantito che una partita possa difficilmente essere uguale all'altra, anche applicando le stesse strategie che in passato ci hanno dato ragione. Per quanto riguarda la versione console nello specifico, non si può dire che il passaggio dall'interfaccia touch/mouse a gamepad sia stato del tutto indolore: in alcune fasi le operazioni diventano infatti un po' troppo macchinose, laddove su iPad e PC bastava un tap o un clic per portare a compimento quanto voluto. Tutti i testi sono disponibili in inglese.
Conclusioni
Drive on Moscow non è un gioco per tutti, ma il titolo targato Shenandoah non fa niente per mascherarlo. Esso ha infatti un'identità ben precisa, destinata comunque a fare gola a tutti gli amanti della nicchia alla quale appartiene. Il buon prezzo contribuisce a renderlo una valida proposta anche su console, nonostante col passaggio da iPad/PC si sia perso qualcosa in termini d'immediatezza nel sistema di controllo.
PRO
- Storicamente accuratissimo
- Elevato livello di sfida
- Prezzo giusto per i contenuti
CONTRO
- Non per tutti
- L'uso del controller rende più macchinosi alcuni passaggi