Versione testata: Nintendo Wii
Tra i vari motivi che hanno spinto milioni di persone ad acquistare un Nintendo Wii, di certo non figurano le capacità tecniche della console. Questo ormai è un dato assodato, recepito pacificamente anche dai più accaniti sostenitori della famosa "difference". Chi compra un Wii lo fa per ottenere un'esperienza di gioco alternativa a quella classica, e l'assunto vale tanto per i prodotti originali, disegnati appositamente per il sistema di controllo tramite Wii-mote e Nunchuck, quanto per i titoli multipiattaforma, che su Wii dovrebbero per regola trovare una nuova dimensione a prescindere da grafica e sonoro.
Ebbene, per Call of Duty: Modern Warfare - Reflex il discorso non è così semplice e i contorni della questione risultano alquanto frastagliati, visto che mai come in questo caso tutto ruota attorno alla grafica. Che il capolavoro di Infinity Ward faccia dell'impatto visivo il suo punto di forza, il perno grazie a cui è possibile rendere la campagna in singolo così "cinematografica" e spettacolare, lo sappiamo tutti. È dunque chiaro che un lavoro di conversione privo di particolare impegno, come è stato effettuato stavolta, porta l'episodio "moderno" di Call of Duty a perdere gran parte del proprio fascino. Mentre su Xbox 360, PlayStation 3 e PC possiamo contare su scenari splendidi per ampiezza e dettaglio, al cui interno si muovono veicoli e personaggi ottimamente realizzati, il tutto a un solidissimo frame rate di sessanta fotogrammi al secondo, su Wii dobbiamo accontentarci di ambientazioni scialbe e impoverite, che per mantenere le stesse dimensioni della versione per sistemi di nuova generazione hanno dovuto accettare pesanti compromessi.
La grafica non conta?
Gli scenari non hanno subito un taglio relativo alle dimensioni, dicevamo, ma la qualità globale ne ha pagato le conseguenze. La prima cosa che salta all'occhio sono le texture, davvero poco definite, che influiscono negativamente sul livello di dettaglio e privano le ambientazioni dell'originario aspetto realistico e convincente. Addirittura in uno dei primi stage capita di muoversi in acqua, e questa è completamente "ferma", una tavola su cui è stata applicata una trama scialba e ripetitiva. La gestione dei colori, in un contesto non HD, rivela tutti i suoi limiti e le tonalità utilizzate spesso non rendono giustizia allo sfondo. I modelli poligonali dei personaggi sono troppo semplici e spigolosi, dotati di un'animazione appena discreta. Gli effetti relativi alle esplosioni sono stati anch'essi semplificati, togliendo molto alla spettacolarità di determinate situazioni. Il problema più grande, comunque, è rappresentato senz'altro dal frame rate, che a malapena supera i venti fotogrammi al secondo e soffre di continue incertezze.
Si tratta di un fattore che purtroppo finisce per influenzare pesantemente anche i controlli: il sistema di puntamento, basato sul segnale a infrarossi del Wii-mote, necessita di una grafica fluida per conferire al movimento del mirino una certa precisione. Nonostante le varie opzioni per personalizzare in qualsiasi modo i comandi (aumentando o diminuendo le soglie di sensibilità dei vari movimenti), infatti, il risultato è che centrare i nemici con la propria arma si rivela un'impresa tutt'altro che semplice, mentre utilizzare i fucili di precisione diventa davvero un'operazione frustrante, priva com'è di qualsiasi correttivo che possa fornire un sostegno alla mira. L'obiettivo di questa impietosa analisi non è quello di incaponirsi sull'improponibile confronto fra la versione per Wii di Modern Warfare e quella per Xbox 360 o PlayStation 3, quanto piuttosto di far presente che sulla console Nintendo si è visto molto di meglio sia in termini di mera grafica che di precisione dei controlli, e la lista è tutt'altro che corta: Metroid Prime: Corruption, The Conduit, lo stesso Call of Duty: World at War e finanche Medal of Honor: Heroes 2, la cui grafica praticamente non aveva texture ma garantiva un frame rate di sessanta frame al secondo, concretizzazione di un messaggio chiaro: se non è possibile offrire un impatto visivo di grande qualità, quantomeno manteniamo la fluidità in modo da poter ottimizzare i controlli. Perché è proprio vero che, in determinati frangenti, la grafica non conta.
I controlli
Il sistema di controllo di Call of Duty: Modern Warfare - Reflex per Wii si basa sul classico binomio Wii-mote / Nunchuck, con il primo che regola il movimento del mirino (e dunque della visuale) e il secondo che ci permette di muovere il personaggio, cambiarne la posizione (in piedi, accovacciato o disteso) e prendere la mira. Alcune scelte appaiono azzeccate (ad esempio i pulsanti "+" e "-", deputati al lancio delle due diverse granate a disposizione), altre un po' meno: la pressione del pulsante A serve per bloccare la visuale e rendere dunque meno caotici gli scontri a fuoco, ma al contempo aziona la corsa del personaggio. Per correre e "sterzare", dunque, bisogna alternare la pressione del pulsante, il che risulta quantomeno problematico durante le situazioni più concitate. Allo stesso tempo, l'uso del d-pad per cambiare arma, saltare, attaccare con il pugnale e infine aprire l'inventario non è immediatissimo da assimilare e richiede un po' di pratica.
Trova le differenze
La modalità campagna in singolo di Call of Duty: Modern Warfare - Reflex mantiene tutti gli stage dell'originale Modern Warfare, per un'esperienza relativamente breve ma ricca di colpi di scena e battaglie epiche. A essa è stata affiancata un'alternativa "arcade" che ci permette di rigiocare tutti i livelli (purtroppo singolarmente e non in sequenza) con un'impostazione differente, ovvero con l'obiettivo di totalizzare il maggior numero di uccisioni possibile o di raggiungere un determinato grado di precisione. Come nella versione Wii di Call of Duty: World at War, è presente anche una modalità multiplayer locale, in cui il secondo giocatore controlla semplicemente un mirino sullo schermo e contribuisce in tal modo all'eliminazione degli avversari.
Non manca ovviamente il multiplayer online, elemento che di fatto caratterizza Modern Warfare e che ne ha decretato il successo commerciale: sono presenti tutte le modalità originali (dunque deathmatch a squadre, deathmatch veterano, tutti contro tutti, trova e distruggi, ecc.), insieme alla possibilità di creare delle classi (scegliendo le armi e i bonus da assegnare al nostro personaggio) e chiaramente è stato mantenuto l'ottimo sistema di punteggi e di sfide che pongono il multiplayer online di Call of Duty ai vertici per il genere dei first person shooter. Purtroppo la gestione degli inviti non è delle migliori, basandosi comunque sul "codice amico" (che va inserito nell'apposito riquadro), manca un elemento importante come la chat vocale (che non è stata rimpiazzata in alcun modo, neppure attraverso l'inserimento di comunicazioni generiche) e il numero massimo di giocatori nelle partite è sceso a dieci (comunque due in più rispetto a World at War). Durante le nostre prove abbiamo riscontrato una buona velocità per quanto concerne il matchmaking. La presenza di un'opzione territoriale ci permette di giocare solo con persone appartenenti alla nostra area geografica ma nonostante ciò, purtroppo, accade spesso di imbattersi in problemi dovuti al lag.
Conclusioni
Valeva la pena di aspettare due anni per questa conversione di Modern Warfare? Francamente, no. Visti i tempi di lavorazione del FPS targato Activision, i possessori di Wii si aspettavano senz'altro un prodotto più curato, che potesse ovviare alle ormai ben note limitazioni tecniche della console Nintendo con soluzioni alternative e comunque senza mai sacrificare un elemento importante come la fluidità, la cui mancanza in questo caso ha fatto danni catastrofici al sistema di controllo. La conversione di Call of Duty: World at War, uscita l'anno scorso, appare migliore sotto tutti gli aspetti eccetto forse per il multiplayer online, comunque controverso: si può giocare in dieci anziché in otto e rimane l'ottimo sistema di punteggio e crescita del personaggio, ma durante le nostre prove non abbiamo mai avuto il piacere di fare una partita che non fosse pesantemente condizionata dal lag. Possiamo solo sperare che per l'ipotetica conversione di Modern Warfare 2 si faccia di meglio...
PRO
- Modalità in singolo breve ma intensa
- Interessante rivisitazione arcade degli stage
- Multiplayer online per dieci giocatori...
CONTRO
- ...ma il lag si fa sentire
- Grafica mediocre
- Controlli caotici e imprecisi