Nonostante l'alone di scetticismo che ormai accompagna ogni nuova uscita del porcospino blu, le aspettative verso questo quarto capitolo di Sonic The Hedgehog erano piuttosto elevate.
In effetti, il solo fatto che si trattasse di un platform dalla struttura totalmente bidimensionale è bastato ad alimentare le speranze dei fan, mentre il corposo ritardo dell'uscita ha ridato fiducia anche a chi storceva il naso alla vista delle prime immagini in movimento. Con qualche giorno di anticipo rispetto alla versione per XBLA, PSN e WiiWare, abbiamo così testato il porting per iPhone e iPod Touch, valorizzato da SEGA e Dimps sia grazie a un debutto lievemente anticipato, sia all'aggiunta di piccole idee che fanno uso dell'accelerometro e dell'interfaccia tattile del dispositivo. Primo capitolo di una corposa trilogia, Sonic 4: Episodio 1 non è però né un remake né un sequel, dal momento che gli sviluppatori hanno preso i livelli e lo stile del primo Sonic per Mega Drive e li hanno arricchiti con alcune novità più o meno interessanti.
Back in blue
Nel chiaro tentativo di attirare come una calamita i fan di vecchia data, SEGA ha riproposto quattro mondi presenti nel primo storico capitolo della serie: dalle verdi colline della Splash Hill a quel Lost Labyrinth pieno di trappole, dalla caotica Casino Street al sinistro Mad Gear. Qualche cambiamento era inevitabile, ma la sensazione di essere tornati nel 1991 è parecchio forte. Nel bene e nel male, sia chiaro. Ogni zona è composta da tre livelli che il giocatore può completare in qualsiasi ordine, ma solo una volta portati tutti a termine è possibile affrontare il caro Dr. Eggman a bordo delle sue improbabili invenzioni. Tuttavia, il fatto che anche le boss battle siano rimaste quasi invariate si rivela in realtà un'amara delusione: schivare l'enorme sfera demolitrice di Eggman non è più divertente come vent'anni fa, e sotto sotto si sente la mancanza di quelle piccole idee che provavano a rinfrescare gli scontri del controverso Sonic Rush. La versione iPhone di Sonic 4 offre due diversi sistemi di controllo, di cui uno utilizza l'accelerometro per spostarsi, e l'altro uno stick virtuale. Se il primo è un vero e proprio disastro, portando spesso a cadere da piccole piattaforme o fallire anche i salti più banali, la seconda soluzione si rivela assai più comoda e, tralasciando qualche rara occasione, non si ha alcuna nostalgia del feedback tattile dato da uno stick analogico e dei tasti. L'Attacco a Ricerca è una nuova abilità che permette in un'istante di agganciare un nemico e colpirlo in volo, utile sia per liberarsi di lunghe fila di avversari, sia per muoversi più rapidamente.
Alcuni livelli extra sono poi il pretesto per far gongolare l'utenza iPhone: in questi scenari speciali bisogna infatti condurre Sonic verso il Chaos Emerald, ruotando il labirinto in cui si trova grazie ai sensori di movimento presenti nel dispositivo; il tempo limite imposto al giocatore aggiunge un pizzico di ansia e frenesia a queste sessioni, ma in fin dei conti restano piuttosto sempliciotte e di certo poco stimolanti. Un'aggiunta molto più interessante si ha invece sul piano stilistico: a differenza delle altre versioni del gioco, quando si effettua un giro della morte su iPhone la telecamera segue passo passo Sonic e ruota a sua volta. Niente di eclatante, è chiaro, ma si tratta di un espediente sorprendentemente gradevole da vedere, se non, e qui arrivano i dolori, una delle poche cose riuscite nell'intera realizzazione artistica del gioco. Diversi scenari sono infatti scialbi, privi di qualsiasi charme, mentre il tutto è rovinato da fondali poveri e trascurati, e anche il modello di un Sonic un po' troppo spilungone riesce ad essere davvero poco carismatico. Il risultato è un capitolo di Sonic senza una sua chiara personalità, che vuole essere un remake ma anche un sequel, vuole proporre una grafica nuova ma restare fedele all'originale, finendo purtroppo per essere né carne né pesce. Chiude in bellezza, si fa per dire, una realizzazione tecnica fin troppo trascurata, che parte dalla totale mancanza di supporto a Retina Display e arriva ai clamorosi cali di framerate su determinati dispositivi: in diverse occasioni, infatti, il gioco ha mostrato dei rallentamenti sia su un iPod Touch 2G che su un modernissimo iPhone 4. È chiaro che, con un po' di sforzo, si può chiudere un occhio su certe mancanze e apprezzare un gioco che in fin dei conti riesce a divertire come solo un capitolo di Sonic in 2D sa fare, ma l'impressione è che gli sviluppatori non abbiano valorizzato abbastanza una versione portatile che, con più cura e scelte stilistiche meno discutibili, non avrebbe avuto nulla da invidiare alla controparte per console.
La versione testata è la 1.0.0
Prezzo: 7,99€
Link App Store
Conclusioni
Più che l'assenza del duo Naka-Yasuhara alle redini del progetto, a pesare sulla qualità di Sonic 4: Episodio 1 sembra essere stata la mancanza di attributi da parte degli sviluppatori. Scegliendo la strada più semplice e sicura, SEGA e Dimps hanno preferito non discostarsi troppo dal capitolo originale per Mega Drive, replicandone i livelli e anzi aggiungendo davvero poco alla sua formula. Oltre a questo bisogna tenere anche in considerazione alcune discutibili scelte stilistiche, brani poco interessanti e diverse sbavature tecniche. In fin dei conti riesce comunque ad essere divertente e frenetico, ma è un peccato che il gioco faccia davvero poco per metterci del suo, soprattutto alla luce dell'ottimo lavoro fatto dagli sviluppatori con le serie Advance e Rush. Almeno nella sua versione per iPhone, quindi, Sonic 4 comincia col piede sbagliato, e nell'attesa dei prossimi episodi speriamo che SEGA si sbrighi almeno a integrare il supporto a Retina Display, classifiche online e obbiettivi sbloccabili.
PRO
- Frenetico e divertente come sempre
- Un paio di idee interessanti
CONTRO
- Mancanza di personalità
- Scelte stilistiche discutibili
- Niente supporto a Retina Display o Game Center