Forse non tutti sanno che la fortunata serie di Touchmaster, adesso in mano a Warner Bros., nacque non già su Nintendo DS, bensì in sala giochi, o meglio nei pub e locali americani attorno alla metà dello scorso decennio, quando Midway, allora una delle regine del divertimento arcade, invase i luoghi di ritrovo degli USA con dei coin-op a schermo tattile, che presentavano tutta una serie di giochi immediati e divertenti, perfetti per passare una serata in allegria tra birre e musica dal vivo. Vista la natura "touch" dei minigiochi, la conversione su DS dovette apparire semplicemente naturale, e fu premiata da due sequel e oltre un milione di cartucce vendute. Basta tutto ciò a giustificare un quarto episodio? Vediamolo insieme.
Nessuna nuova, buona nuova?
Dal punto di vista dei contenuti, il titolo non si differenzia dai suoi predecessori; 20 minigiochi, esattamente come gli ultimi due episodi, suddivisi in 4 categorie: Strategia, Azione, Puzzle e Carte. I giochi sono in minima parte ripescati dalle passate iterazioni, mentre per quanto riguarda le novità siamo comunque di fronte a rielaborazioni, per non parlare di veri e propri cloni, di grandi classici o di concept apparsi in produzioni concorrenti. Esaminando il tutto un po' più nel dettaglio, nella sezione Strategia abbiamo Boxdrop nel quale dobbiamo impilare su 4 colonne delle casse ognuna riportante un numero in modo che la somma sia uguale a 32, Pharaoh's 9 che non è altro che il classico Tris che si trova in genere nella parte inferiore di una scacchiera, e Super Boxxi, Coco Loco, Draggle Drop e Monster Madness che sono tutte variazioni sul tema dell'associare tre o più forme/colori uguali per eliminarli dallo schermo.
Tra i giochi d'Azione, Vinci-Ball si distingue per essere un clone del classico Breakout, Dodge Bull e Feeding Frosty ci vedranno alle prese rispettivamente con un torero e un pupazzo di neve da controllare per evitare gli ostacoli su schermo, e Tricky Fish riprende un indimenticabile minigioco della versione DS di Super Mario 64, nel quale, toccandolo, bisognava far rimbalzare il caro idraulico in modo da mantenerlo sempre nell'area di gioco. Nella categoria Puzzle troviamo Super Cell Chaos, che ci richiede con un solo tocco di scatenare una reazione a catena tale da eliminare un determinato numero di elementi, Tic Tac Trivia, il filetto dell'infanzia di tutti noi associato però a domande su vari argomenti (localizzate per la cultura italiana), Sudoku6 che non necessita di spiegazioni, Quik Match che è una revisione dello Shanghai, Ink Rally che riprende il tema portante di Kirby e l'Oscuro Disegno, e 11 Ball che prevede l'associazione di quelle palle da biliardo la cui somma sia 11. Infine, per la categoria dei giochi di Carte, oltre a tre rielaborazioni (due solitari e un gioco a due) del tema dello scartare la carta di un'unità più alta o più bassa di quella "a terra", c'è Cattle Drive che richiede un minimo di conoscenza del poker e delle sue combinazioni vincenti.
Minigiochi o gioco-mini?
La qualità dei minigame presenti, intesa come realizzazione, risulta piuttosto costante, tutti i concept sono realizzati discretamente e con controlli sufficientemente reattivi; sono quindi decisivi i gusti personali nello stabilire quali siano i giochi migliori per ogni utente, e su 20 attività diverse presenti, per quanto alcune molto simili tra loro, non sarà difficile trovarne un buon numero su cui applicarsi con vero piacere
. Purtroppo però praticamente tutti i minigiochi hanno un tempo limite che non permette di andare molto avanti anche raggiungendo elevati livelli di bravura; per quanto la cosa abbia un senso nell'ottica delle classifiche online (già presenti nelle passate edizioni e quindi, per quanto elemento sicuramente positivo, niente affatto definibili come novità), resta comunque un peccato che i programmatori non abbiano pensato ad aggiungere una modalità "libera" perlomeno per alcuni giochi, che avrebbe di molto aiutato la longevità. Inoltre abbiamo notato una certa tendenza ad assumere toni estremamente succinti e criptici nelle spiegazioni in-game dei vari giochi, che invece sono dettagliate nel manuale, il che contrasta un po' con la natura immediata del titolo. Assolutamente imperdonabile, poi, lo scarsissimo peso dato alla componente multiplayer: la modalità Scambio DS permette invero di alternarsi ai comandi, ma volendo giocare ognuno con la propria console (e la contemporaneità ha molto più senso in questo genere di giochi), solo tre minigame - Quik Match, Spider Kings e 11 Ball - sono disponibili.
Il suffisso "Connect" del titolo viene in realtà non dal multiplayer, bensì dalla possibilità di collegare il proprio profilo Facebook e Twitter al sito ufficiale del gioco, in modo tale da pubblicare in tempo reale i risultati ottenuti; un'opzione sicuramente carina ma che non influisce più di tanto sull'appeal della cartuccia, mentre degni di maggior nota ci appaiono i Trofei da sbloccare raggiungendo determinati risultati in ogni gioco. Infine, i possessori di DSi potranno scattare una foto per personalizzare ancor di più il proprio profilo.
Ultima velocissima nota per il reparto tecnico, che si rivela senza infamia e senza lode nell'interfaccia e nel sonoro in generale, per raggiungere vette anche di buon livello in alcuni minigiochi caratterizzati dalla presenza di molti elementi e di un gran numero di colori, anche se lo stile grafico utilizzato potrebbe risultare indigesto a qualche giocatore.
Conclusioni
Data la quantità e la qualità dei minigiochi presenti, non eccelsi ma neanche ai minimi storici, e visto il prezzo ridotto al quale il titolo viene proposto, Touchmaster 4: Connect non è certo da sconsigliare a prescindere. La domanda che ci si deve porre è però quanto un prodotto simile, che sembra voler fare solo poco più del minimo sindacale, abbia senso oggi che la ludoteca DS, in generale e nel genere specifico, ha raggiunto una maturità invidiabile. I patiti delle collezioni di minigame e dei puzzle lo apprezzeranno senz'altro, ma solo se hanno già sviscerato a dovere i capisaldi della categoria, che indubbiamente offrono esperienze di gran lunga più complete.
PRO
- Immediato e divertente
- Prezzo ridotto
CONTRO
- Multiplayer quasi trascurabile
- Fa ben poco per emergere