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Boomstick!

Basato sul terzo capitolo della serie horror La Casa, Army of Darkness Defense mette il giocatore a guardia del Necronomicon e contro un esercito di non morti

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   26/05/2011
Army of Darkness Defense
Army of Darkness Defense
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Se siete lettori giovanissimi probabilmente leggere il nome "L'armata delle tenebre" vi lascerà del tutto indifferenti.

Boomstick!

Eppure, grazie a un'esilarante performance di Bruce Campbell e a un'ambientazione unica nella serie cinematografica La Casa, la pellicola di Sam Raimi si guadagnò un corposo seguito di appassionati nei primi anni 90, diventando un vero e proprio cult della commedia horror. Forte di una licenza di questo calibro, gli sviluppatori di sviluppo Backflip Studios ha realizzato Army of Darkness Defense, un piccolo e vivace gioco per iPhone e iPod Touch che ripercorre le gesta del prode Ash Williams contro un'orda di non morti intenti a impossessarsi del Necronomicon, il testo di necromanzia nel quale sono custoditi incredibili poteri di magia nera.

Dal reparto ferramenta al medioevo

Per Army of Darkness Defense, il team di sviluppo ha riproposto la stessa formula dimostratasi vincente con Paper Toss e Ninjump: esperienze seplici e forse alla lunga parecchio ripetitive, ma che livello dopo livello tengono il giocatore incollato allo schermo grazie a una serie di contenuti sbloccabili e meccaniche intuitive. Il gioco è un classico castle defense in cui affrontare e respingere l'armata avversaria su un piano di gioco orizzontale, in questo caso cercando di proteggere a tutti i costi il Necronomicon. La trama del film è appena accennata, limitandosi a introdurre il personaggio di Ash, un commesso di un centro commerciale che, tornato nel medioevo e armato di fucile e motosega, deve guidare le truppe di Re Arthur contro l'esercito del male. La prima, e forse l'unica differenza con giochi come Armageddon e Legendary Wars è rappresentata dalla possibilità di controllare direttamente un eroe, muoverlo all'interno dell'area di gioco e decidere se attaccare o darsela a gambe. Il giocatore è infatti in grado di spostare Ash a destra o a sinistra dello schermo, in modo da rallentare l'avanzare dei nemici o indebolirli utilizzando una delle diverse abilità speciali. Le proprie unità si comportano invece come al solito, spostandosi unicamente in avanti una volta evocate.

Boomstick!

I nemici eliminati lasciano poi cadere due tipi di risorse: il metallo, utile ad evocare in fretta nuove unità, e l'oro, indispensabile se si vogliono sbloccare potenziamenti per il proprio esercito. Tra un livello e l'altro è infatti possibile scegliere se rinforzare una particolare unità, migliorare le abilità speciali di Ash o equipaggiare il castello con sistemi di difesa, come catapulte, arcieri e trappole. La curva di difficoltà si è comunque rivelata assai permissiva, tant'è che abbiamo superato la maggior parte dei 50 livelli tutta d'un fiato e senza mai vedere la schermata di Game Over. E' negli ultimi tre o quattro livelli che Army of Darkness Defense diventa improvvisamente infame, aumentando d'un tratto la forza delle armate nemiche e mostrando il fianco a quella che è la nostra principale critica: piuttosto che stimolare la ricerca di una strategia vincente per neutralizzare gli attacchi grazie a specifiche unità, il gioco si limita a tartassare il giocatore costringendolo a ripetere più e più volte lo stesso livello, in modo da accumulare denaro sufficiente a potenziare le proprie truppe e superare in forza il nemico. Sarete così costretti a una sorta di continuo e frustrante grinding negli ultimissimi livelli, oppure potrete semplificarvi la vita ottenendo oro grazie ad acquisti in-app (vedete il nesso ora?). Ed è un vero peccato, soprattutto alla luce della buona varietà di soldati a disposizione: da veloci cavalieri a corazzati spadaccini, passando per unità di supporto in grado di potenziare la propria armata. Non mancano neppure alcuni eroi del film, che se evocati possono talvolta ribaltare l'esito di un'intera battaglia. Insomma, i presupposti per un'esperienza più strategica ci sarebbero, ma necessitano anzitutto di un migliore bilanciamento dei livelli da parte degli sviluppatori. Sviluppatori che, invece, sono riusciti a fare un lavoro lodevole nella caratterizzazione estetica del gioco: graficamente vivace e colorato, Army of Darkness Defense prova a conquistare i fan della pellicola riproponendo le esclamazioni assolutamente esagerate dell'Ash interpretato da Bruce Campbell. Una volta terminati tutti i livelli e sconfitto il boss finale si accede poi a un livello senza fine, in cui ondate di nemici sempre numerose si susseguono una dopo l'altra. Va detto che, in questo caso, l'oro accumulato è decisamente inferiore, e potenziare le unità rimanenti per sbloccare tutti gli obiettivi diventa così un'impresa tediosa e ripetitiva. Una scelta di design nata chiaramente con l'obiettivo di invogliare all'acquisto in-app, ma che all'atto pratico si dimostra assai infelice.

La versione testata è la 1.0.1
Prezzo: 0,79€
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Conclusioni

Multiplayer.it
6.5
Lettori (10)
6.3
Il tuo voto

Per apprezzare il nuovo titolo di Backflip Studios non è assolutamente necessario aver visto il film su cui è basata la licenza, ma di sicuro gli appassionati del lungometraggio di Raimi possono godersi tutti i numerosi riferimenti e le continue battute dello strampalato protagonista. Intuitivo, divertente e con parecchia personalità, Army of Darkness Defense soffre di una curva di difficoltà tarata davvero male, che lo rende fin troppo semplice per quasi tutto il tempo, prima di concludersi con un paio di impossibili livelli di gioco. Qualche modalità aggiuntiva e battaglie più bilanciate e strategiche potrebbero poi ovviare a quella ripetitività che, dal primo all'ultimo livello, finisce inevitabilmente per rovinare l'esperienza.

PRO

  • Una partita tira l'altra
  • Buona varietà di armi e unità
  • Tanti riferimenti al film

CONTRO

  • Decisamente ripetitivo
  • Curva di difficoltà mal bilanciata