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Cuori arrugginiti

In attesa dell'arrivo di The Old Republic, abbiamo provato Rusty Hearts, promettente gioco di ruolo online targato Stairway Games

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   14/12/2011
Rusty Hearts
Rusty Hearts
Immagini

La scena dei giochi massivi online ha visto arrivare nel corso del tempo al suo interno tanti protagonisti: davanti a tutti ci sono sicuramente titoli come World of Warcraft e l'ormai imminente Star Wars: The Old Republic, ma anche tanti altri giochi, meritevoli di attenzione grazie al lavoro svolto dai loro rispettivi team di sviluppo, spesso in grado di mettere in piedi idee interessanti per quello che è in realtà un genere a lungo rimasto fermo all'interno di determinati canoni classici. Tra questi progetti di "secondo piano" negli ultimi anni si è diffusa sempre più l'usanza di offrire una parte basilare di contenuti in modo completamente gratuito: scarichi il client, inizi a giocare e solo se vuoi comprare senza troppa fatica un qualche bonus e/o un particolare oggetto ti ritrovi a tirare fuori di tasca qualche moneta. La cosiddetta formula freemium è quella che anche Stairway Games ha deciso di adottare per il proprio Rusty Hearts, gioco di ruolo online arrivato già da qualche tempo sul mercato, e al quale quindi - complici le poche uscite di questo periodo - possiamo ora dedicarci per vedere se si tratta di un qualcosa di valido oppure no.

Picchia forte

Angela, Frantz, Tude e Natasha sono i quattro protagonisti di Rusty Hearts, nei panni dei quali ci troviamo a dover fronteggiare il malefico Conte Vlad, intenzionato come tanti suoi colleghi cattivoni a soggiogare il mondo alla propria volontà: ma non solo, visto che con l'andare avanti della trama i giocatori hanno la possibilità di apprezzare i diversi filoni secondari messi a punto da Stairway Games per ognuno degli eroi in azione. Per darci modo di entrare nelle meccaniche di Rusty Hearts, il team di sviluppo ha ben pensato d'inserire un tutorial con il quale dare al giocatore quelli che sono i rudimenti dei comandi (e niente più), dandogli modo di assaporare allo stesso tempo la storia che verrà poi portata avanti con il procedere del gioco: in realtà l'obiettivo è centrato solo a metà, visto che se è vero quanto appena detto, è altrettanto vero che alla fine della fase introduttiva saranno più le domande che il giocatore avrà ancora sul gameplay rispetto alle risposte ottenute.

Cuori arrugginiti

Comunque sia, l'inizio del gioco vero e proprio è quello a cui molti appassionati di giochi massivi online sono ormai abituati: il primo passo da compiere è infatti quello relativo alla scelta del server (ce n'è comunque uno solo europeo), dopodiché si passa alla selezione del personaggio, da effettuare ovviamente tra i quattro elencati a inizio paragrafo: ognuno di essi può sviluppare le proprie abilità attraverso la classica gestione ad albero, mentre a variare è la coppia di armi in dotazione e di conseguenza le peculiarità di ogni personaggio. Angela può contare su una spada magica per curare il party e offrire bonus o su una falce per attaccare facendo uso della magia; Frantz è invece il classico personaggio da attacco ravvicinato, dotato di spada e ascia che lo differenziano da Tude, anch'egli dotato di armi meleé ma più in stile rogue, portando a termine attacchi veloci e letali con i propri guanti. Resta per ultima Natasha, anch'ella abbastanza vicina ai canoni classici della classe da combattimento a distanza, dotata di revolver e moschetto e in grado di piazzare trappole per i nemici.

Attenzione a DAP!

Una piccola comunicazione di servizio, nel caso in cui sul computer nel quale intendete installare Rusty Hearts sia presente anche DAP (Download Accelerator Plus). Sappiate che le due applicazioni vanno in conflitto per strani motivi legati al download dei contenuti del gioco: dato che chi vi scrive non ha saputo trovare altra soluzione che disinstallare completamente DAP per riuscire a far funzionare tutto, tenere presente questa cosa potrà risparmiarvi di buttare via tempo nel cercare di capire che cosa non va.

Mi costi, ma quanto mi costi?

Una delle domande classiche che ci si ritrova a porsi parlando di un gioco freemium è quella legata a quanto sia effettivamente possibile giocare senza sentire l'esigenza di iniziare a spendere soldi per godere dei contenuti. Per Rusty Hearts la risposta è senz'altro positiva: chi sceglie di pagare ha in cambio una quantità di Zen (la moneta del gioco) legata alla somma investita, con la quale comprare componenti di gioco che vanno da elementi per la cambiare l'aspetto del proprio personaggio al classico bonus sull'esperienza accumulata. L'impressione è come dicevamo buona, permettendo soprattuto a chi non paga di avere comunque un'esperienza di gioco che si può sicuramente definire completa, dando però allo stesso tempo a chi decide di spendere qualche euro la possibilità di godere nel vedere il proprio personaggio guadagnare abilità e possibilità di personalizzazione più in fretta. Per quanto riguarda il sistema di controlli, trattandosi di un titolo PC l'idea primaria si rivolge forse a uno schema composto da mouse e tastiera: abbinamento ideale se pensiamo a un World of Warcraft, ma nel caso di Rusty Hearts il discorso cambia. Trattandosi di un titolo dalla forte vocazione hack and slash, la fatica di Stairway Games offre la possibilità di godere del suo meglio con l'uso di un gamepad, che soprattutto nelle fasi più concitate si dimostra più versatile rispetto alla modalità classica di controllo del genere dei giochi online. Da non dimenticare anche la componente PvP, utile diversivo grazie al quale sfidare gruppi di amici in varie modalità che vanno dal deathmatch classico al last man standing in solitaria.

Cuori arrugginiti

Il ritorno del cel-shading

Nell'ultimo decennio abbiamo visto una grossa quantità di titoli fare uso del cel-shading, tecnica con la quale la grafica sembra disegnata a mano quasi come quella di un cartone animato.

Cuori arrugginiti

Rusty Hearts è uno dei pochi titoli a conservare questa tecnologia anche nel 2011, riuscendo in modo perfetto a fare in modo che essa diventi parte integrante dell'ambientazione scelta dagli sviluppatori per strizzare un occhio sia agli anime che ai giochi di ruolo giapponesi. Atmosfera e look dei vari personaggi coinvolti richiamano perfettamente quelli dei vari Castlevania, Persona, Devil May Cry e chi più ne ha più ne metta, riponendo un livello d'attenzione a ogni dettaglio che rende quello grafico uno degli aspetti più indovinati di Rusty Hearts. Un po' meno ispirato il sonoro, che comunque può contare su una buona serie di melodie originali e un doppiaggio accettabile, anche se in giro c'è sicuramente di meglio. Il tallone d'Achille dell'intero comparto tecnico è costituito da qualche bug di troppo, riscontrabile in diverse parti del gioco a partire dalla selezione del personaggio, dove in una delle partite avviate per la recensione è capitato che il sistema volesse per forza far scegliere Frantz.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.5
Lettori (11)
8.6
Il tuo voto

Rusty Hearts è un gioco in grado d'attirare a buona ragione tutti quanti i fan del genere al quale appartiene. Pur senza offrire innovazioni particolari, il gioco sviluppato da Stairway Games riesce a fondere l'azione più adrenalinica dell'hack and slash con le dinamiche dei giochi di ruolo, rendendo il tutto credibile anche grazie all'ambientazione descritta nel corpo della recensione. Il fatto che adotti la formula freemium del resto permette a ognuno di provare a fare un giro (anche scaricandolo tramite Steam) prima di valutare se continuare a giocare ed eventualmente spenderci qualche spicciolo: in ogni caso non rimarrete delusi, anche se potranno essere soprattutto i fan dei titoli citati nel paragrafo precedente ad apprezzare veramente Rusty Hearts.

PRO

  • Gratuito in modo "onesto"
  • Cel-shading d'atmosfera
  • Adrenalinico e divertente

CONTRO

  • Tutorial migliorabile
  • Qualche difetto di troppo
  • Nulla di veramente originale

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema Operativo: Windows 7
  • RAM: 6 GB
  • CPU: Intel i7 920
  • Scheda video: GeForce GTX 470

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Windows XP, Vista, 7
  • RAM: 1GB
  • CPU: Intel Pentium 4 1GHz
  • Spazio su disco: 5GB
  • Scheda video: NVIDIA GeForce FX5200 o ATI Radeon9550
  • DirectX 9.0c

Requisiti consigliati

  • Sistema Operativo: Windows XP, Vista, 7
  • RAM: 2GB per XP, 3GB per Vista/7
  • CPU: Dual-Core 2.5GHz
  • Spazio su disco: 14GB
  • Scheda video: NVIDIA GeForce 6600 256M Pixel Shader, Vertex Shader Ver 3.0