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Balla con la palla

Mentre su Xbox 360 si balla al ritmo di Dance Central 2, Sony propone su PlayStation 3 un nuovo brand esclusivo nel panorama dei giochi di ballo

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   20/01/2012
DanceStar Party
DanceStar Party
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A prescindere dall'età, dalla classe sociale o dalle proprie radici culturali, è difficile trovare un'attività più naturale, condivisa e liberatoria della danza. I videogiochi possono piacere o meno, possono occupare una parte infima del proprio tempo libero o rappresentare un'enorme passione, ma tutti sono in grado di divertirsi agitandosi davanti a un monitor. È forse questo il motivo alla base dell'inaspettato successo di Ubisoft e del suo Just Dance, ormai arrivato con il suo terzo capitolo su tutte le console casalinghe attualmente in commercio.

Balla con la palla

Prevedibilmente non è tardato molto prima che qualcun altro provasse a seguirne la scia, e dopo il riuscito Dance Central per KINECT anche PlayStation 3 propone un gioco di ballo esclusivo per la sua utenza. Non resta che vedere cosa DanceStar Party ha da offrire in più al suo principale rivale.

Move it, move it!

Chi ha già avuto modo di provare Just Dance 3 o Michael Jackson: The Experience per PlayStation 3 o Nintendo Wii si troverà davanti a una struttura pressoché identica: impugnando il Move nella mano destra, il giocatore deve seguire la coreografia di un ballerino posto al centro dello schermo, imitandone il più possibile le sequenze e di tanto in tanto buttando un occhio alle silhouette che indicano il movimento successivo. Anche in questo caso il gioco è tutt'altro che severo, e per divertirsi non è affatto necessario dimostrarsi dei ballerini provetti: l'importante è che la mano che impugna il Move segua col giusto tempo i movimenti indicati su schermo, mentre il resto del corpo può seguire il ballo come più si preferisce senza necessariamente compromettere il punteggio finale. Questo, se da un lato dà la possibilità ai più furbi di imbrogliare e totalizzare record notevoli anche restando seduti, dall'altro permette a chiunque, dall'amante del merengue al più legnoso e impedito dei giocatori, di divertirsi in compagnia e sentirsi valorizzati. Pur essendo abbastanza permissivo e semplicistico, il tracciamento della telecamera PS Eye funziona molto bene, mentre riuscire a ottenere un risultato perfetto rappresenterà sempre un'enorme sfida.

Balla con la palla

Derivando direttamente dal franchise SingStar, DanceStar Party eredita una tracklist davvero potente, composta da un numero di brani non esaltante ma anche da una serie di artisti estremamente noti. Si va da Duck Sauce a Rihanna, da Barry White a Usher, passando per Diana Ross, Chemical Bros e Lady Gaga, mentre un buon numero di canzoni inedite potranno essere acquistate attraverso uno store online, esattamente come già accade da tempo con SingStar. Peccato davvero per una quantità di contenuti iniziali meno corposa di quanto di ci si sarebbe aspettato (si parla di una dozzina di brani in meno rispetto a Just Dance 3), ma l'impero di accordi discografici nelle mani di Sony potrebbe rappresentare in futuro il punto di forza di quello che ha tutte le carte in tavola per diventare con le prossime iterazioni un nuovo e forte brand musicale su PlayStation 3. Ormai tradizione dei recenti titoli musicali, ciascuna canzone prevede diversi livelli di difficoltà, differenti coreografie più o meno elaborate e anche due differenti versione, una più breve dell'altra per venire in contro alle esigenze e ai tempi di tutti i giocatori.

Trofei PlayStation 3

Tra una sessione di ballo e l'altra il giocatore sarà in grado di sbloccare tutta una serie di trofei legati soprattutto al punteggio e al risultato ottenuto alla fine del brano. Alcuni di questi invogliano a essere più "social", condividendo filmati su Facebook e Twitter, mentre qualcun altro più originale richiede di "bruciare almeno 200 chilocalorie a settimana, per un mese".

Ballare con stile

Graficamente DanceStar Party si presenta in maniera parecchio anonima, ben lontana dal lavorone fatto da Michael Jackson: The Experience in termini di caratterizzazione e scelte stilistiche, oppure dallo stesso Dance Central 2 per quanto riguarda la cura nell'interfaccia; qualcuno potrebbe tuttavia apprezzare la possibilità di apprezzare il video di ciascun brano sul fondale. Peccato invece per il senso di progressione assolutamente nullo, dal momento che tutte le canzoni sono sbloccate fin dall'inizio e non ci sono extra e contenuti tangibili che incentivino ad andare avanti. Altra interessante modalità è la cosiddetta Creatore di Balli, grazie alla quale registrare le proprie performance grazie a PS Eye e Move, per poi utilizzarle successivamente all'interno del gioco e proporre nuove coreografie ai propri amici: si tratta di un'idea già adesso riuscitissima, ma che ha un enorme potenziale futuro in termini di contenuti user-generated. Al momento si possono scattare foto o salvare segmenti di gioco per poi condividerli con gli amici o tenerli in memoria per rivederli successivamente, ma chissà che in futuro, in base anche ai feedback degli utenti e alla crescita del franchise, Sony non decida di dare una piattaforma dedicata ed elaborata per la condivisione dei contenuti tra giocatori. Piattaforme social come Facebook, Twitter e YouTube sono ora perfettamente integrati all'interno del titolo, dando la possibilità di mostrare a tutti le proprie performance in pochi istanti. Ultimi accenni infine per l'immancabile modalità multigiocatore, che permette a due amici per volta di sfidarsi in locale personalizzando liberamente il tipo di coreografia e la canzone da ballare.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (11)
6.6
Il tuo voto

A causa del tiepido numero iniziale di brani, di un'estetica debole e della totale mancanza di un senso di progressione, DanceStar Party è ancora lontano dall'essere un gioco perfetto, ma nonostante non raggiunga ancora i livelli di Dance Central 2 e Just Dance 3 dimostra come Sony sia stata in grado di proporre un brand musicale inedito e con tanto potenziale già al primo colpo. Una tracklist non enorme ma piena di grandi nomi può rappresentare un ottimo incentivo, sebbene tra gli elementi più interessanti che speriamo possano evolvere con i prossimi capitoli vi è senza dubbio la componente social e la parte relativa ai contenuti generati dagli utenti.

PRO

  • Adatto a tutti
  • Brani celebri e artisti noti
  • Interessanti opzioni di creazione e condivisione

CONTRO

  • Avremmo apprezzato un maggior numero di brani
  • Nessun tipo di progressione
  • Qualcuno potrebbe trovarlo superficiale

Tracklist

Amerie - 1 Thing
Barry White - You're The First, The Last, My Everything
Basement Jaxx - Where's Your Head At
Billy Idol with Generation X - Dancing with Myself
Bodyrockers - I Like The Way
Carl Douglas - Kung Fu Fighting
CeCe Peniston - Finally
Chromeo - Night By Night
Deadmau5 - Ghosts 'N' Stuff (feat. Rob Swire)
Diana Ross - Upside Down
Duck Sauce - Barbra Streisand
Ellie Goulding - Starry Eyed
Elton John - I'm Still Standing
Example - Kickstarts
Groove Armada feat. Gram'ma Funk - I See You Baby (Fatboy Slim mix)
Ida Corr Vs Fedde Le Grand - Let Me Think About It
Iggy Pop - Lust For Life
Jay Sean featuring Lil Wayne - Down
Jessie J - Do It Like A Dude
Kool And The Gang - Get Down On It
Lady Gaga - Born This Way
LMFAO - Party Rock Anthem
Los Del Rio - Macarena
Miami Sound Machine - Dr Beat
New Kids On The Block - You Got It (The Right Stuff)
Nicole Scherzinger - Don't Hold Your Breath
Ok Go - Here It Goes Again
OutKast - The Way You Move
Republica - Ready To Go
Rihanna - Rude Boy
SNAP! - The Power
Tavares - Heaven Must Be Missing An Angel
The Chemical Brothers - Hey Boy Hey Girl
Tiesto v Diplo feat Busta Rhymes - C'mon (Catch 'Em By Surprise)
Tinie Tempah - Pass Out
Usher featuring Pitbull - DJ Got Us Fallin' In Love
Usher featuring will.i.am - OMG
Vengaboys - We Like To Party
Willow - Whip My Hair
Yolanda Be Cool vs D Cup - We No Speak Americano